Bilancio, terzo anno in attivo

Pubblicato il 16 Luglio 2018

Il riequilibrio dei conti evidenzia una netta ripresa degli investimenti e della produzione artistica, la riduzione degli sprechi e delle spese ordinarie. I risultati del Piano di risanamento sono stati già raggiunti nel 2017, con due anni di anticipo. Strutturato il debito grazie al Fondo di rotazione (Ris). Dal Fus (Fondo unico dello spettacolo), l'Orchestra Sinfonica Siciliana ha ottenuto il massimo contributo possibile, grazie alla qualità della produzione espressa.L'ingresso dei privati, degli sponsor, la creazione dell'Orchestra Giovanile Siciliana e la valorizzazione del Politeama Garibaldi come sito culturale

Palermo, 16 luglio 2018 - Bilancio in attivo per il terzo anno consecutivo alla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. E' un risultato più che positivo che certifica lo stato di salute della Foss che da tempo ha avviato un percorso virtuoso di rinascita e di diversificazione dell'attività oltre quella istituzionale. Il riequilibrio dei conti evidenzia una netta ripresa degli investimenti e della produzione artistica, la riduzione degli sprechi e delle spese ordinarie. Negli ultimi due anni il personale è diminuito da 136 unità a 115. Il riequilibrio dei conti è stato avviato dal vecchio CdA e proseguito dall'attuale, da poco insediatosi.I parametri del Piano di risanamento, con scadenza 2019, sono stati già raggiunti nel 2017.

Contemporaneamente, si è avviata un'azione di strutturazione del debito con il contributo a fondo perduto della Regione del Fondo di rotazione (Ris) che ha consentito l'azzeramento dei debiti pregressi e l'attivazione di un mutuo trentennale da restituire alla Regione Siciliana.

Gli ultimi due anni sono stati altresì caratterizzati dal coinvolgimento dei privati, dall'arrivo degli sponsor, dalla creazione dell'Orchestra Giovanile Siciliana, dalla valorizzazione della sede, il Politeama Garibaldi, come sito culturale inserito nei percorsi turistici internazionali in occasione di Palermo Capitale. Il biennio è stato caratterizzato dall'aumento della quota del Fus (Fondo unico dello spettacolo), che tiene conto della qualità espressa nella produzione. In relazione a tale dato, nel 2017 la Foss ha ottenuto il massimo aumento possibile del contributo, pari al 7%.

L'Ufficio stampa
(Mario Pintagro)