Suite da West Side Story /Simplement Aznavour
Federico Mondelci, direttore/sassofono
Capo d'Orlando - Parco di Villa Piccolo
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Programma
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Suite da West Side Story di Leonard Bernstein per sassofono e orchestra (arrangiamento Roberto Granata)
Tonight
Something’s Coming
Maria
Gee, Officer Krupke
Mambo
I Feel Pretty
One Hand, One Heart
America
Somewhere,
Jet Song
Già nel 1949 Leonard Bernstein e i suoi amici Jerome Robbins e Arthur Laurents avevano pensato di scrivere un musical che avesse per soggetto la shakespeariana storia di Giulietta e Romeo ambientata in una moderna New York. Il progetto del musical, il cui libretto fu scritto da Arthur Laurents, fu realizzato solo otto anni dopo e la prima rappresentazione, avvenuta al Winter Gardens Theatre di Broadway il 26 settembre del 1957, fu un tale successo da assicurare una fama imperitura come compositore a Bernstein il quale, tre anni dopo, trasse una suite che fu eseguita, per la prima volta, sotto la direzione di Lukas Foss il 13 febbraio 1961 in un concerto della New York Philarmonic Orchestra in onore di Bernstein stesso. In questa occasione sarà eseguita un’altra suite dei brani principali del musical, quella realizzata da Roberto Granata che li ha arrangiati per sassofono e orchestra. Il primo brano, Tonight, è l’arrangiamento di uno splendido duetto d’amore tra Tony e Maria, cantato in una scena del primo atto che ricorda che quella famosa del balcone dell’originale shakespeariano, anche se i due giovani, in questo caso, si incontrano sulla scala antincendio. Questo duetto, che si distingue per l’uso degli intervalli di quarta giusta, si segnala anche per un tema che, strutturalmente costruito all’inizio su una scala pentatonica, si sviluppa secondo i principi dell’armonia tonale. Tratto dal primo atto, Something’s Coming è il primo song di Tony che non ha ancora incontrato Maria e vorrebbe lasciare i Jets, la gang di bianchi a cui appartiene il giovane. Sempre tratto dal primo atto è il famosissimo song Maria, tutto incentrato sul nome della giovane della quale si è innamorato Tony e che è da lui pronunciato per 30 volte. Dal secondo atto è invece tratto il song Gee, Officer Krupke che, cantato dai membri della banda dei Jets i quali prendono in giro il burbero sergente di polizia Krupfe, si segnala per il tritono di apertura sulla parola Dear. Il travolgente Mambo segna, invece, il primo incontro tra Maria e Tony, mentre I Feel Pretty, tratto dal secondo atto, è cantato dalla protagonista Maria, che, ignara del fatto che Tony ha ucciso suo fratello Bernardo, esprime la sua gioia perché si sente amata. Dal primo atto è, invece, tratto One Hand, One Heart, un duetto nel quale Tony e Maria sognano di sposarsi, la cui musica originariamente era stata scritta da Bernstein per il suo Candide. Ad America, song cantato nel primo atto da Anita, la fidanzata di Bernardo, che loda l’America, seguono Somewhere, in cui i due protagonisti vagheggiano un luogo dove potranno vivere felici e in pace, e Jet song, in cui Riff, il capo dei Jets, rassicura gli altri membri della banda sulla lealtà di Tony.
Duration: 30'
Simplement Aznavour, suite per sassofono e orchestra (arrangiamento Roberto Granata)
Lei (Tous les visages de l’amour)
Et moi dans mon coin
Le cabotin
Une vie d’amour
Que c’est triste Venise
La Bohème
Autentica icona della cultura francese e di quella armena per le origini dei suoi genitori, Charles Aznavour è stato uno dei musicisti più influenti di tutti i tempi, dal momento che il suo successo ha valicato i confini francesi. Insignito dal presidente francese Chirac nel 2004 della Legion d’onore, Aznavour ha venduto, infatti, in tutto il mondo oltre 300 milioni di dischi e registrato più di 1200 canzoni in 9 lingue diverse, tra cui l’italiano e persino il napoletano.
In questa suite, realizzata da Roberto Granata, sono presentati in un interessante arrangiamento per sassofono e orchestra alcuni dei suoi successi a partire da Lei, canzone del 1974, conosciuta in Italia, in Francia, in Spagna e in Germania con il titolo Tous les visages de l'amour e utilizzata come colonna sonora nella sequenza iniziale e in quella finale del film Nothing Hill (1999) del regista Roger Michell. La suite prosegue con altri successi, come Et moi dans mon coin, canzone del 1966 conosciuta in Italia con il titolo Ed io tra voi in seguito alla traduzione di Giorgio Calabrese, nella quale è descritta la fine di un amore, e con Le cabotin, che in Italia con il titolo L’istrione è stata incisa da altri grandi artisti come Renato Zero e Massimo Ranieri. Apparsa nel 1981, la canzone Une vie d’amour, come molte altre di Aznavour, che in occasione di una trasmissione televisiva l’ha interpretata insieme con Mireille Mathieu, ha avuto un successo tale da varcare i confini francesi. Questa canzone, che conta anche una versione in cinese, è stata, infatti, portata al successo in Russia da Lioudmila Gourtchenko che l’ha interpretata in una traduzione realizzata da Natalia Kontchalovskaïa. La suite si conclude con la canzone Que c’est triste Venise del 1965, conosciuta in Italia, nella traduzione realizzata da Mogol, con il titolo Com’è triste Venezia e con La Bohème, che, composta nel 1965 inizialmente per l’operetta Monsieur Carneval, si basa su temi come il ricordo e il rimpianto del passato, rappresentato qui dalla vita di un artista bohémien nel quartiere di Montmartre.
Riccardo Viagrande
Duration: 30'