Buxtehude/Copland /Ravel/Bernstein/ Ginastera

Giancarlo Guerrero, direttore

Caltanissetta - Teatro Regina Margherita

  • Place

  • Teatro Regina Margherita - Caltanissetta

  • Day

    Time

    Duration

    Price

     

  • Giorno

    Saturday
    27 September 2025

    Ore

    19,00

    Durata

    80min.

    Prezzi

    - €

    Calendario

  • Programma

  • Dietrich Buxtehude
    Bad Oldesloe o Helsingborg, 1637 – Lubecca, 9 maggio 1707

    Ciaccona in mi minore (orchestrazione di Carlos Chávez)

    Andante con moto

     

    Di origine danese, Dietrich Buxtehude fu certamente il massimo compositore e organista della generazione tra Heinrich Schütz e Johann Sebastian Bach. Sono piuttosto scarse le notizie riguardanti la sua formazione, ma si sa che egli conseguì una fama notevole come organista tanto che, come raccontato da Forkel, il primo biografo di Bach, quest’ultimo compì «a piedi il viaggio a Lubecca per sentir suonare Dietrich Buxtehude, le cui composizioni organistiche gli erano già note, e che allora ricopriva la carica di organista nella chiesa di S. Maria in quella città. Durante quasi tre mesi Bach rimase ascoltatore segreto di questo allora celeberrimo e veramente insigne artista, per ritornare poi ad Arnstadt, ricco di nuove esperienze». A Lubecca, dove si era stabilito dal 1668, dopo aver svolto l’incarico di organista presso la Marienkirche di Elsinore dal 1660, Buxtehude non solo fu l’organista titolare della Chiesa di Santa Maria di Lubecca, ma fu anche il protagonista delle Abendmusiken (Serate musicali), che, pur inaugurate dal suo predecessore Franz Tunder, furono da lui elevate a un altissimo livello artistico. Questi concerti di organo, di poche pretese, inizialmente fatti da Tunder per intrattenere i borghesi, che si riunivano in chiesa prima dell’apertura della Borsa, divennero, infatti, con Buxtehude delle manifestazioni sfarzose, delle quali non ci sono rimaste le partiture, ma di cui si sa che erano, come testimoniato dal compositore stesso, «in stile d’opera, con molte arie e ritornelli».

    Non si conosce la data di composizione della Ciaccona in mi minore, che costituisce, insieme alla Ciaccona in do minore e alla Passacaglia in re minore, una delle tre sue opere su un basso ostinato. Composta per organo, la Ciaccona è stata trascritta nel 1937 per orchestra dal compositore messicano Carlos Chávez (Città del Messico 1899 – Coyoacán 1978). È una pagina di altissimo livello contrappuntistico costruita su un brevissimo basso ostinato di appena 5 battute che nell’orchestrazione di Chávez si arricchisce di una grande varietà timbrica.

    Duration: 8'

    Aaron Copland
    New York 1900 - New York 1990

    Billy the kid, suite dal balletto

    1. L’aperta prateria – Strada in una città di frontiera – Gioco a carte di notte – Battaglia di fucili – Celebrazione per la cattura di Billy – Morte di Billy – Di nuovo nella aperta prateria

     

     

    Nel 1938 Lincoln Kirstein, impresario della compagnia Ballet Caravan e il coreografo Eugene Loring chiesero ad Aaron Copland di scrivere un cowboy ballet, un balletto che aveva come soggetto la storia di un cowboy. Il compositore, inizialmente quasi del tutto ignaro della tradizione musicale dell’America rurale, conobbe questo mondo grazie a Kirstein e Loring, come Copland stesso ricordò in seguito: “Lincoln suscitò il mio interesse con diversi libri di melodie del West e Loring scrisse una sceneggiatura sul noto bandito del West del Sud. Fui intrigato dall’usare melodie come Git Along Little Dogies, The Old Chisholm Trail e Goodbye Old Paint”.

    Nacque così Billy the kid, che fu rappresentato per la prima volta alla Chicago Civic Opera House il 16 ottobre 1938. In quell’occasione non fu l’orchestra ad accompagnare i ballerini ma i pianisti Walter Hendel e Arthur Gold che eseguirono una versione per due pianoforti. La suite, che, elaborata un anno dopo, si distingue per l’uso di una ricca tavolozza orchestrale, riprende i momenti salienti del balletto che si apre e chiude nella prateria. La prima scena, invece, si svolge in una città di frontiera, animata da cowboys, da donne messicane che si esibiscono nella danza nazionale, uno jarabe, e da due ubriachi che scatenano una rissa nella quale sono coinvolti il dodicenne Billy e sua madre che viene uccisa accidentalmente. Da questo momento in poi inizia la breve ma intensa carriera criminale del fuorilegge che, di episodio in episodio, si conclude con la sua morte. Musicalmente il balletto è stato costruito da Copland, rielaborando liberamente delle cowboy-songs come Great GranddadGit Along Little Dogies e Goodbye Old Paint, mentre di origine messicana è Come Wrangle Yer Bronco il cui tema, rielaborato in 5/8, costituisce il materiale melodico della danza delle donne messicane

    Duration: 20'

    Maurice Ravel
    Ciboure, 1875 - Parigi, 1937

    Alborada del gracioso (Alborada del buffone) nel 150° anniversario della nascita

    Assez vif

    Plus lent

    Au mouvement

     

    Alborada del gracioso, opera fra le più popolari del repertorio di Ravel, ottenne un trionfale successo, destinato a consolidarsi ulteriormente negli anni successivi,  già in occasione della prima esecuzione avvenuta il 17 maggio 1919 ai concerti Pasdeloup sotto la direzione, nella versione per orchestra, di Rhené Baton.

    Il brano, dedicato al critico e musicologo Dimitri Calvacoressi, fa parte della raccolta, Miroirs, poi orchestrata, di cinque pezzi per pianoforte composti nel 1904 e dedicati, ciascuno, agli “Apaches”, denominazione assunta da un gruppo di pittori, scrittori e musicisti, al quale lo stesso Ravel apparteneva e che avevano fama di vivere in modo raffinato e trasgressivo.

    Il titolo della composizione, Alborada, indica un canto mattutino spagnolo, mentre il termine gracioso adombra un significato negativo, in quanto fa riferimento a un uomo maturo che ricorre a numerosi quanto vani artifici per conquistare l’amore di una giovane donna.

    Il folklore iberico, uno dei protagonisti dell’opera, è evidente, soprattutto, nel pizzicato degli archi che rendono molto bene le caratteristiche movenze di una danza spagnola, nella melodia sinuosa e in forma di arabesco della seconda parte (Plus lent) e, infine, nell’orchestrazione, sempre curata come in tutti i lavori di Ravel.

     

    Duration: 10'

    Leonard Bernstein
    Lawrence, 1918 - New York, 1990

    Danze sinfoniche da "West Side Story"

    Prologue – Somewhere – Scherzo – Mambo – Cha-cha – Meeting Scene –Fugue (Cool) – Rumble – Finale

     

    Già nel 1949 Leonard Bernstein e i suoi amici Jerome Robbins e Arthur Laurents avevano pensato di scrivere un musical che avesse per soggetto la shakespeariana storia di Giulietta e Romeo ambientata in una moderna New York. Il progetto del musical, il cui libretto fu scritto da Arthur Laurents, fu realizzato solo otto anni dopo e la prima rappresentazione, avvenuta al Winter Gardens Theater di Broadway il 26 settembre del 1957, fu un tale successo da assicurare una fama imperitura come compositore a Bernstein il quale, tre anni dopo, trasse questa suite che fu eseguita, per la prima volta, sotto la direzione di Lukas Foss il 13 febbraio 1961 in un concerto della New York Philarmonic Orchestra in onore di Bernstein stesso. In questa suite è possibile riscontrare una sintesi di tecniche e stili musicali diversi, dal classico al jazz, in una scrittura orchestrale estremamente raffinata. Nel Prologue è rappresentato lo scontro tra le due gang, i bianchi Jets a cui appartiene Tony, e i portoricani Sharks, dei quali fa parte Maria, mentre in Somewhere i due protagonisti vagheggiano un luogo dove potranno vivere felici e in pace. Lo Scherzo, pagina leggera e ironica, nella quale si possono riconoscere echi dello stile di Copland, conduce direttamente al travolgente Mambo durante il quale Maria e Tony si incontrano per la prima volta. Nel successivo Cha Cha e nella sensuale Meeting scene i due amanti incominciano a frequentarsi prima di sentire una profonda reciproca attrazione. Una scrittura a tratti aspra e a tratti misteriosa caratterizza la Cool fugue, nella quale ritornano protagoniste le due gang, i cui capibanda muoiono nell’esplosivo Rumble. Nel dolce e cantabile Finale, dopo una cadenza del flauto, è citata la canzone di Maria I have a love che prelude alla tragica fine.

    Duration: 24'

    Alberto Ginastera
    Buenos Aires 1916 - Ginevra 1983

    Danze dal balletto "Estancia"

    Los trabajadores agrícolas

    Danza del trigo

    Los peones de hacienda

    Malambo

     

    Compositore argentino di origine sia spagnola che italiana, Alberto Ginastera, dopo aver studiato nel Conservatorio di Buenos Aires, presso il quale conseguì il diploma nel 1938, si perfezionò negli Stati Uniti con Aaron Copland, per fare ritorno nel 1947 in Argentina. Qui, oltre a diventare membro di importanti istituzioni come il Consiglio Internazionale della Musica (UNESCO), l'Accademia Nazionale delle Belle Arti e l'American Academy of Arts and Sciences, fondò il Conservatorio di La Plata ed ebbe tra i suoi allievi anche Astor Piazzolla. Secondo quanto affermato dallo stesso Ginastera, la sua produzione può essere divisa in tre fasi delle quali, la prima, chiamata del nazionalismo oggettivo, si segnala per l'utilizzo di elementi tratti dal folklore argentino. A questo periodo risale la composizione del balletto in un atto e cinque scene Estancia che, scritto nel 1941 su commissione dell'American Ballet Caravan, non fu subito messo in scena a causa di problemi sorti all'interno della compagnia. Del balletto, che, infatti, avrebbe visto le scene soltanto nel 1952, fu però eseguita nel 1943 a Buenos Aires una suite di quattro danze che si è affermata nel repertorio sinfonico. La prima danza Los trabajadores agrícolas (Agricoltori) è una pagina di grande vivacità ritmica, mentre il secondo brano Danza del trigo (Danza del grano) è un interludio di carattere lirico nel quale si segnala il bel tema iniziale del flauto. Estremamente marcati dal punto di vista ritmico sono gli ultimi due brani Los peones de hacienda (Braccianti agricoli) e Malambo, una danza diffusa presso i gaucho.

     

    Riccardo Viagrande

    Duration: 14'