Haydn & Mozart: Anteprima stagione estiva 2024
Riccardo Scilipoti, direttore
Palermo - Politeama Garibaldi
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Programma
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Franz Joseph Haydn
Rohrau, 1732 - Vienna, 1809Sinfonia n. 100 “Militare” in sol maggiore Hob. I:100
Adagio, Allegro
Allegretto
Menuet. Moderato
Finale. Presto
“Un’altra delle nuove Sinfonie di Haydn è stata eseguita per la seconda volta e il movimento centrale è stato ancora una volta ricevuto con scrosci di applausi. Bis! Bis! Bis! si levava da ogni poltrona: neppure le signore riuscivano a controllarsi. È come l’avanzare in battaglia; il passo degli uomini; il suono della carica; il fragore dell’attacco, il clamore delle armi, i gemiti dei feriti e tutto ciò che a ragione viene definito l’infernale rombo della guerra, che cresca fino al culmine di un sublime che incute terrore! e quel che altri sono forse in grado di concepire, egli solo è in grado di realizzare; per lo meno lui solo, fino ad ora, è riuscito a compiere queste meraviglie”.
L’anonimo cronista del «Morning Chronicle» descrive così lo strepitoso successo ottenuto dalla Sinfonia n. 100 “Militare” in sol maggiore in occasione della replica nel concerto del 7 aprile del 1794. La Sinfonia, eseguita già in prima assoluta il 31 marzo alle Hannover Square Rooms di Londra in occasione dell’ottavo concerto della stagione organizzata da Johann Peter Salomon, era stata molto probabilmente concepita nei 18 mesi trascorsi a Vienna tra i due soggiorni londinesi come si evince dall’analisi del tipo di carta utilizzata. L’autografo del Minuetto è scritto sulla tipica carta italiana che Haydn usava quando era ancora in Austria, mentre il primo e il quarto su un tipo di carta diffuso in Inghilterra. In questo periodo Haydn, ormai perfettamente consapevole dei gusti e delle aspettative del pubblico inglese, amante di una scrittura semplice costituita da elementi facili da ricordare, compose interamente la Sinfonia n. 99 e una parte della Sinfonia n. 100 e della 101. La Sinfonia n. 100, inoltre, si distingue per la presenza delle percussioni nel movimento centrale lento dove Haydn ha così evocato immagini di guerra alle quali il pubblico londinese era molto sensibile. Non si era spenta, infatti, l’eco della Rivoluzione francese e del Terrore che aveva prodotto sgomento in tutta Europa e provocato la reazione delle nazioni del vecchio continente alleatesi e scese in guerra contro la Francia. Per esprimere con maggiore efficacia i fragori delle battaglie, Haydn scelse un andamento marciante il cui materiale musicale era stato tratto dalla romanza di uno dei Concerti per lira organizzata scritti nel 1786 per il re di Napoli Ferdinando IV, cultore di questo strumento. La Sinfonia “Militare” è quindi uno dei lavori più importanti e famosi ispirati alle guerre condotte contro la Francia rivoluzionaria.
Il primo movimento inizia con un classico Adagio introduttivo caratterizzato da due crescendi particolarmente suggestivi, dei quali il secondo si conclude sull’accordo della dominante di sol maggiore. Il successivo Allegro, in forma-sonata, si apre con un ritmo di marcetta che cede il posto alla seconda idea tematica particolarmente sviluppata. Proprio il materiale musicale del secondo movimento, Allegretto, di cui è impossibile formulare alcuna ipotesi plausibile circa la data e il luogo di composizione per la perdita dell’autografo, è, come già affermato in precedenza, tratto dalla romanza di uno dei Concerti per lira organizzata; questa melodia, ispirata a una canzone popolare francese La gentille et belle Lisette particolarmente cara ad Haydn, che l’aveva utilizzata già nella Sinfonia n. 85 “La regina”, è qui rielaborata nella forma del rondò. Maestoso e, per certi aspetti, pomposo è il Minuetto che presenta una struttura ritmica quasi da brano eroico. Ad esso si contrappone la cantabilità del Trio che si distingue per una certa grazia nelle movenze ritmiche. Il Finale, Presto, è un brillante rondò all’interno del quale Haydn ha dato libero sfogo alle percussioni con un assolo fortissimo dei timpani che nella fragorosa coda diventano protagonisti insieme ai triangoli, ai piatti e alla grancassa.
Duration: 28'
Wolfgang Amadeus Mozart
Salisburgo 1756 – Vienna 1791Sinfonia n. 29 in la maggiore KV 201
Allegro moderato
Andante
Minuetto
Allegro con spirito
Ultimata il 6 aprile 1774, la Sinfonia n. 29 in la maggiore KV 201 è la terza delle grandi sinfonie composte da Mozart a Salisburgo ed è l’espressione di un periodo particolarmente felice dal punto di vista creativo. Inserita dal compositore in un volume contenente nove sinfonie da eseguire a Vienna in alcuni concerti per sottoscrizione, questo lavoro, che, secondo il musicologo Alfred Einstein, contiene lo svolgimento più ricco e drammatico che Mozart avesse scritto fino a quel momento, si distingue per un organico ristretto e una scrittura particolarmente elegante esaltata dalla raffinata ricerca contrappuntistica. Ciò appare evidente già nel primo movimento, Allegro moderato, in forma-sonata, nel quale è attuato un gioco sottile di imitazioni sia nell’esposizione che nello sviluppo. Molto eleganti sono i due temi esposti dai primi violini. Non meno elegante e raffinato è il secondo movimento, Andante, nel quale i violini con sordina danno vita ad una melodia delicata e piena di grazia. Aperto insolitamente in pianissimo, il Minuetto è una pagina vigorosa, mentre il Finale, Allegro con spirito, presenta una scrittura estremamente complessa che dimostra la maturità raggiunta dal diciottenne Mozart.
Riccardo Viagrande
Duration: 26'