Mozart & Weber

Giardino dei Giusti 

Quintetto Almeyda

  • Luogo

  • Giardino dei Giusti - Palermo

  • Giorno

    ora

    Durata

    Prezzo

     

  • Giorno

    Giovedì
    17 Settembre 2020

    Ore

    20,30

    Durata

    60min.

    Prezzi

    - €

    Calendario

Angelo Cino, clarinetto

Gabriella Iusi e Salvatore Tuzzolino, violini

Giuseppe Brunetto, viola

Domenico Guddo, violoncello

 

 

Ingresso gratuito sino ad esaurimento di 100 posti.

Via Alloro 90 - Palermo

  • Programma

  • Wolfgang Amadeus Mozart
    Salisburgo 1756 – Vienna 1791

    Quintetto in la maggiore per clarinetto e archi KV 581 "Stadler"

    Allegro

    Larghetto

    Minuetto e trio

    Allegretto con variazioni

     

    Completato il 29 settembre 1789 a Vienna, il Quintetto in la maggiore per clarinetto KV 581  fu composto da Mozart per il clarinettista Anton Stadler, suo grande amico e coetaneo, per il quale il Salisburghese scrisse anche il Trio KV 498, il Concerto in la maggiore per clarinetto e orchestra KV 622 e i due obbligati per clarinetto della Clemenza di Tito. Grande virtuoso di un nuovo strumento, il Klarinett mit Abnderung, oggi noto con il nome di clarinetto di bassetto, inventato nel 1788, che, oltre ad avere un’estensione maggiore verso i suoni più gravi, era molto più difficile da suonare rispetto al normale clarinetto, Anton Stadler eseguì questo lavoro per la prima volta il 22 dicembre 1789 presso la Tonkünstler-Societät (Società dei musicisti) di Vienna insieme con  il violinista Zistler. Tra io pubblico c'era Michele Puchberg, un ricco commerciante al quale Mozart si era rivolto, per prestiti, durante quel 1789, anno per lui particolarmente difficile non solo per le ristrettezze economiche, ma anche per alcuni problemi familiari, come l'infezione al piede che aveva costretto la moglie Constanze al ricovero in ospedale.

    Delle traversie economiche e familiari non c'è però alcuna traccia in questo lavoro che si segnala per una scrittura affabile, evidente già nel primo tema del primo movimento, Allegro, in forma-sonata, che, annunciato dagli archi, è completato da un florilegio del clarinetto. Ad esso si contrappone un secondo tema di carattere malinconico esposto dal primo violino e ripreso dal clarinetto. Particolarmente raffinato è lo sviluppo nel quale Mozart diede vita a procedimenti di carattere imitativo in un sapiente gioco contrappuntistico. Di una tenera cantabilità è intriso il secondo movimento, Larghetto, formalmente un Lied, nel quale il clarinetto esibisce le sue doti espressive e tecniche con il rapido passaggio dai suoni gravi a quelli acuti. Particolarmente suggestivo è il dialogo che il clarinetto instaura con il violino nella sezione centrale. Al popolaresco Minuetto, i cui due trii, piuttosto inconsueti, lo avvicinano a quelli dei Divertimenti, segue il finale nella forma del tema e variazioni. In quest'ultimo movimento il tema in tempo di marcia, anch'esso di carattere popolaresco, è sottoposto a cinque variazioni di cui l'ultima è un Adagio variato con eleganti arabeschi strumentali.

    Durata: 25'

    Carl Maria von Weber
    Eutin, 1786 - Londra, 1826

    Quintetto per clarinetto e archi in si bemolle maggiore op.34

    Allegro

    Fantasia. Adagio ma non troppo

    Minuetto. Capriccio Presto

    Rondò. Allegro gioioso

     

    Colpito da un provvedimento di espulsione per avere contratto debiti e anche per truffa, Weber, che era stato anche arrestato, nel 1810, dovette lasciare lo Stato di Württemberg alla volta di Heidelberg e di Darmstadt dove conobbe Heinrich Bärmann, un clarinettista di grande fama e di straordinario talento, che con la sua arte ispirò anche la cantata scenica per soprano, clarinetto, coro e orchestra, Gli amori di Teodolinda, di Meyerbeer e i due Konzertstücke op. 113 e op. 114 di Mendelssohn. Per Bärmann Weber compose anche il Gran duo concertante e due Concerti per clarinetto e orchestra oltre a questo Quintetto in si bemolle maggiore, la cui stesura, iniziata nel 1811, fu completata  dal compositore nel 1815.

    Questo lavoro, nel quale vengono esplorate tutte le possibilità offerte dallo strumento nel modello perfezionato da Griessling & Schlott, in realtà appare molto simile ai concerti, in quanto il clarinetto è trattato come uno strumento concertante, mentre gli archi svolgono la funzione di solito affidata alla compagine orchestrale. Aperto da una delicata introduzione, il primo movimento, Allegro, pur essendo scritto in forma-sonata, mostra una scrittura fondamentalmente operistica nel carattere lirico dei due temi affidati al clarinetto che, comunque, si produce in passi di notevole virtuosismo. Una scrittura di ascendenza operistica caratterizza anche la bella e lirica melodia affidata al clarinetto nel secondo movimento Fantasia. Adagio ma non troppo. Al brillante e un po' ironico Minuetto. Capriccio Presto segue il  Rondò. Allegro gioioso dal ritmo incalzante ed energico.

     

    Riccardo Viagrande

    Durata: 31'