Onore e affetto a Massimo Barrale: il cordoglio della Foss per la scomparsa di un grande musicista

Pubblicato il 18 Febbraio 2022

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Onore e affetto a Massimo Barrale: il cordoglio della Foss per la scomparsa di un grande musicista

 

Palermo 18 febbraio 2022 – “È  immenso il cordoglio,  profonda la commozione che la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana sente di esprimere per la prematura e improvvisa scomparsa di Massimo Barrale, grande violinista, per quasi quarant’anni spalla storica dell’istituzione concertistica palermitana. Un percorso esaltante, durante il quale il suo talento  artistico, la dedizione al ruolo, la generosità e la simpatia umane hanno illuminato tante indimenticabili stagioni. Oggi è un giorno veramente triste per la Foss. Se ne va un musicista, un amico, un uomo eccezionale, un pilastro della nostra formazione orchestrale. La Fondazione tutta si stringe attorno al dolore della famiglia di “Massimo”, sentendosi essa stessa parte di questa famiglia. Massimo mancherà, ma resterà vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto, stimato, amato. Resterà vivo nell’anima più profonda della nostra Orchestra.”

La Foss esprime così in una nota la corale partecipazione di tutte le sue componenti al dolore della moglie Debora e dei familiari, intorno ai quali si stringono il commissario straordinario Nicola Tarantino, il sovrintendente Giandomenico Vaccari, la direttrice artistica Gianna Fratta, i professori d’Orchestra e il personale amministrativo e tecnico.

Una bellissima storia d’amore quella che ha legato e sempre legherà Massimo Barrale alla sua Orchestra Sinfonica Siciliana.

Quando, nell’estate del 1982, scomparve repentinamente la prestigiosa spalla dell’Orchestra, Salvatore Cicero, fu un momento di smarrimento per l’Ente (oggi Fondazione) Orchestra Sinfonica Siciliana. Fu dal nuovo concorso per Spalla, espletato a breve, che emerse la figura di Massimo Barrale, giovane promettente e orgoglioso del ruolo, che avrebbe tenuto con passione e professionalità sino agli albori del 2019.

Nel corso di questo sodalizio, Massimo Barrale - molto stimato dalla Direzione artistica di Roberto Pagano e poi da tutte le successive - è stato personaggio di spicco delle grandi stagioni, sia negli anni del Teatro Golden che del successivo approdo al Politeama Garibaldi, nonché attraverso quelle tournée – dal Festival di Praga alla Biennale di Venezia  al Giappone - che hanno portato alto il nome della Sicilia.

Barrale si rivelò negli anni il riferimento fiduciario e costante per  direttori legati all’Orchestra da più assidua frequenza, come Alain Lombard, Vladimir Delman, Milan Horvat, Eliahu Inbal, Hubert Soudant, Franz Welser Most; il pubblico della Sinfonica ormai lo identificava con la lunga storia della compagine siciliana; per l’affetto e la stima dei colleghi, non soltanto della fila, era semplicemente “Massimo”, legame rafforzato dalla sua naturale cordialità e da quel forte ottimismo che non lo ha mai abbandonato neanche nei momenti bui della malattia.

Non solo Primo violino, Barrale è stato valente e versatile solista nei repertori più vari da Mozart a Szymanovski; si ricorda ancora un Doppio Concerto di Bach in duo  con la storica spalla dei Berliner, Leon Spierer. La voce del suo violino non si spegne e resterà  viva nelle incisioni discografiche e soprattutto nel ricordo delle migliaia di appassionati che hanno avuto modo di apprezzarne il sapiente magistero, frutto di talento ed nobilissima umanità.

 

Ufficio Stampa FOSS

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