IL CANTO DELLA TERRA. Il capolavoro di Gustav Mahler, diretto da Johannes Wildner, con il contralto Anna Maria Chiuri e il tenore Marc Laho, sarà un altro prezioso appuntamento della 62a Stagione di Concerti della formazione siciliana.
Pubblicato il 14 Dicembre 2021
Comunicato stampa
ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA
62a Stagione Concertistica
Dicembre 2021 - Venerdì 17 ore 21.00, Sabato 18 ore 17.30
Il canto della terra
Il capolavoro di Gustav Mahler, diretto da Johannes Wildner, con il contralto Anna Maria Chiuri e il tenore Marc Laho, sarà un altro prezioso appuntamento della 62a Stagione di Concerti della formazione siciliana.
Perle su perle si inanellano in questa Stagione di Concerti 2021/2022 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Chiusa con successo la parentesi coinvolgente della musica spagnola della scorsa settimana, un’altra grande pagina interpretativa si apre per l’Orchestra.
Venerdì 17 dicembre (ore 21, replica sabato 18 ore 17.30), infatti al Politeama Garibaldi riecheggeranno le note de Il canto della terra, (Das Lied von der Erd) Sinfonia per contralto, tenore e orchestra di Gustav Mahler.
A dirigere le complesse strutture mahleriane, sarà l’espertissimo e bravo direttore austriaco Johannes Wildner, così come a interpretarne la struggente poesia saranno il contralto Anna Maria Chiuri reduce dai successi della Salome di Strauss al Bolshoi di Mosca e il celebre tenore belga Marc Laho.
Das Lied von der Erde fu composto da Mahler nel 1908 su alcune poesie cinesi tratte da un’antologia di liriche di autori compresi tra il XII secolo e l’epoca contemporanea ,riadattate in tedesco dal poeta Hans Behtge. L’opera fu eseguita postuma, a Monaco di Baviera, il 20 novembre 1911, nell'ambito di due giornate commemorative dell'autore, scomparso da appena sei mesi. Bruno Walter diresse l'orchestra del Munich Konzertverein, solisti furono il tenore William Miller e il contralto Sarah Charles Cahier.
Il canto della terra, quindi, si colloca alla fine del tragitto creativo di Mahler che con questo ciclo porta a supremo compimento la perfezione della sua tecnica compositiva e la complessa struttura poetica e musicale di tutto il lavoro.
Infatti, la forma della composizione sembra scorrere sempre a doppio binario, dove Mahler fa transitare due mondi diversi, ovvero quello del Lied e quello della Sinfonia. Ma lui qui li fonde mirabilmente, e quelle due dimensioni che avevano sempre abitato la sua musica, mantenendo sempre una autonomia espressiva, qui diventa pensiero unico musicale, una straordinaria fusione tra due generi lontani per loro natura.
L'originalità formale di Das Lied rimanda certamente al mondo della Sinfonia, ma in realtà il Compositore boemo ha creato una forma totalmente nuova, diversa da tutto ciò che l'aveva preceduta e rovesciata, per così dire, rispetto alle monumentali proporzioni dell'Ottava Sinfonia, con cui era giunto al termine di una fase del suo percorso filosofico e poetico. Das Lied, infatti costituisce piuttosto un nuovo inizio del mondo sinfonico di Mahler, una rinascita rimasta purtroppo sconosciuta all’ autore, morto prima della sua esecuzione.
Gli interpreti
Il direttore d'orchestra austriaco Johannes Wildner è direttore principale della Sønderjyllands Symphony Orchestra di Sønderborg (DK) dal 2019. Dal 2014 è anche professore universitario di direzione d'orchestra al- l'Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Vienna (MDW) e direttore artistico del festival lirico austriaco Oper Burg Gars. Negli anni precedenti è stato direttore ospite principale della BBC Concert Orchestra di Londra (2010-2014), direttore musicale generale della Neue Philharmonie We- stfalen, che è anche l'orchestra d'opera del Musiktheater im Revier (1997-2007), direttore principale permanente dell'Opera di Lipsia (1996- 98) e direttore principale dell'Opera di Stato di Praga (1994-95). Il suo periodo come membro della Filarmonica di Vienna e dell'Orchestra dell'Opera di Stato di Vienna ha avuto un'influenza duratura sul suo stile di direzione e sul suo modo di fare musica. Più recentemente, è stato responsabile di una nuova produzione di Idomeneo di Mozart al Teatro Nazionale Lituano di Vilnius, di una nuova produzione di Cavalleria Rusticana e Pagliacci all'Opera di Stato di Bucarest e de Il flauto magico a San Pietroburgo. È salito regolarmente sul podio dei principali teatri d'opera: New National Theatre Tokyo, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona, Deutsche Oper am Rhein, Oper Leipzig, Oper Graz e ha diretto importanti orchestre come la London and Royal Philharmonic Orchestras, la St. Ha diretto grandi orchestre come la London e la Royal Philharmonic Orchestre, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Bavarian Radio Symphony Orchestra, la Filarmonica di Dresda, l'Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, la Bergen Philharmonic Orchestra, la Vienna Johann Strauss Orchestra, la Vienna Symphony Orchestra, la Tokyo Philharmonic, la China e Hong Kong Philharmonics e la Shanghai Symphony Orchestra. Ha registrato più di 100 CD, DVD e video, tra cui le registrazioni complete di Die Fledermaus, registrazioni dal vivo di Carmen, Le Nozze di Figaro e Così fan tutte, la Terza e la Nona sinfonia di Anton Bruckner, così come opere di compositori dimenticati come d'Erlanger e Braunfels con la BBC Concert Orchestra o CD con repertorio sconosciuto di Zeisl, Marx e Johann Nepomuk David con la ORF RSO Vienna. Johannes Wildner ha studiato direzione d'orchestra con Karl Österreicher, Otmar Suitner e Vladimir Delman nonché violino e musicologia a Vienna e Parma.
Anna Maria Chiuri si diploma al Conservatorio di Parma e si perfeziona con il tenore Franco Corelli. Tra i suoi successi più recenti ricordiamo: la cantata Alexander Nevsky di Prokof’ev al Festival di Stresa; Aida di Verdi, la Seconda Sinfonia di Mahler, La Donna serpente di Casella e Guglielmo Tell di Rossini al Teatro Regio di Torino con la direzione di Gianandrea Noseda (con quest'ultimo in tour al Festival di Edimburgo, alla Carnegie Hall di New York, all'Harris Theater di Chicago, alla Roy Thomson Hall di Toronto e all'Hill Auditorium di Ann Harbor); Suor Angelica di Puccini e Goyescas di Enrique Granados al Teatro Regio di Torino e all'Opera di Firenze; La Fille du regiment di Donizetti al Teatro Massimo di Palermo e alla Royal Opera House of Muscat; Svanda Dudak di Weinberger, Das Rheingold e Die Walküre di Wagner al Teatro Massimo di Palermo; Requiem di Verdi all'Auditorium di Milano con La Verdi e Jader Bignamini; Die erste Walpurgisnacht di Mendelssohn con l'Orchestra de Cadaques diretta da Noseda al Palau de la Musica di Barcellona; Don Carlo di Verdi e Adriana Lecouvreur di Cilea al Teatro Regio di Torino; Elektra e Salome di Strauss (premio Abbiati 2012, diretta da Niksa Bareza) al Teatro Comunale di Bolzano; Cassandra di Gnecchi al Teatro Bellini di Catania; Aida e Un ballo in maschera di Verdi all'Opera Royal de Wallonie; Il Trovatore di Verdi alla Fenice di Venezia; La Forza del destino di Verdi all'Opera Sferisterio Macerata. Alla Scala di Milano si esibisce nel ruolo di Eboli in Don Carlo di Verdi con la direzione di Fabio Luisi e nel Trittico di Puccini con la direzione di Riccardo Chailly, intepretando i ruoli di Frugola, Zia Principessa e Zita, Herodias nella nuova produzione di Salome di Strauss al Salzburger Festspiele sotto la direzione di Franz Weiser-Möst, Ulrica in Un ballo in maschera all’NCPA di Pechino. Al Teatro Regio di Torino prende parte alla prima italiana di Violanta di Korngold.
Nato in Belgio, Marc Laho ha debuttato all'Opera di Monte Carlo in Thérèse di Massenet e con Renata Scotto in Fedora. Nel 1992 è stato finalista del Concorso Luciano Pavarotti di Filadelfia. Ben presto ha iniziato ad interpretare ruoli da protagonista come Gérald (Lakmé) al fianco di Natalie Dessay al- l'Opera di Avignone, Tonio (La Fille du Régiment) a Ginevra, Pâris (La Belle Hélène) diretto da Harnoncourt a Zurigo, ed Elvino (La Sonnambula) all'Opéra Comique e alla Staatsoper di Vienna. Numerosi i ruoli principali interpretati nei più prestigiosi teatri d’opera internazionali. Tra questi, solo per citarne alcuni: Piquillo (La Périchole), Ernesto (Don Pasquale), Arturo (Lucia di Lammermoor), Alfredo (La Traviata), Des Grieux (Manon), Hoffmann (Les Contes d'Hoffmann), Rodolfo (La Bohème), Faust (La Damnation de Faust), Cavaradossi (Tosca), Nadir (Les Pécheurs de Perles), Ulysse (Pénélope), Don José (Carmen), Pollione (Norma), Gaston (Jerusalem), Giasone (Medea), Azaël (L'Enfant prodigue) e i ruoli principali de Le Comte Ory di Rossini e del Faust di Gounod. Si è anche esibito al Festival di Edimburgo come Lyonnel (Le Roi Arthus) e Antinous (Pénélope), nonché all'Opera di San Francisco come Pape des Fous (Louise) e Fernando (La Favorite).
Prossimi appuntamenti
23 dicembre ore 21 (fuori abbonamento)
CONCERTO DI NATALE
Riccardo Scilipoti, direttore
Coro voci bianche FOSS
Leroy Anderson
A Christmas Festival Ouverture
Alfonso de' Liguori
Tu scendi dalle stelle - arr. Alberto Maniaci
Pëtr Il'ič Čajkovskij
Christmas Waltz
Tradizionale
O Tannenbaum (Abete di Natale) - arr. Alberto Maniaci
Leroy Anderson
Sleigh Ride
Frode Fjellheim
Dona nobis pacem - versione orchestrale Riccardo Scilipoti
Hugh Martin
Have yourself a merry little Christmas - arr. John Withney
Leroy Anderson
Song of the bells
Tradizionale
Adeste fideles - arr. Alberto Maniaci
Pëtr Il'ič Čajkovskij
Danza della fata confetto da "Lo schiaccianoci"
John Rutter
Candlelight Carol
John Williams
Somewhere in my memory
Johannes Brahms
Danza ungherese n. 5
Irving Berlin
White Christmas - arr. Alberto Maniaci
John Williams
Merry Christmas
1 gennaio 2022 ore 18 (fuori abbonamento)
CONCERTO DI CAPODANNO
Neil Thomson, direttore
Stefan Milenkovich, violino
Franz von Suppé
Die leichte Cavallerie (Cavalleria leggera), ouverture
Camille Saint-Saëns
Introduzione e Rondò capriccioso per violino e orchestra, op. 28
Johann Strauss (figlio)
Kaiser-Walzer (Valzer dell’imperatore) op. 437
Pablo de Sarasate
Carmen Fantasia op.25 per violino e orchestra
Johann Strauss (figlio)
Champagner-Polka (Polka dello champagne) op. 211
George Gershwin
Tre preludi (arrangiamento per violino e archi di Vladimir Korac)
Freddie Mercury
Bohemian Rhapsody (arrangiamento per violino e archi di Stefano Cabrera)
Franz Lehár
Gold und Silber (Oro e Argento), valzer op. 79
Johann Strauss (figlio)
An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), valzer op. 314
Johann Strauss (figlio)
Tritsch-Tratsch-Polka, op.214
Venerdì 7 gennaio 2022, ore 21
Sabato 8 gennaio 2022, ore 17,30
Domenica 9 gennaio 2022, ore 18 (fuori abbonamento)
NICOLE PAIEMENT direttrice / UTO UGHI violino
Johannes Brahms
Ouverture tragica in re minore, op. 81
Max Bruch
Concerto n. 1 in sol minore per violino orchestra, op.26
Dmitri Šostakovič
Sinfonia n. 1 in fa minore, op.10
Info: Biglietti al Botteghino Politeama Garibaldi, aperto da lunedì a sabato dalle ore 9 alle ore 13 e un'ora e mezza prima del concerto oppure online su Vivaticket .
Prezzi: platea € 20, palco € 15, anfiteatro € 10 con riduzioni per under 30, abbonati stagione 21-22, convenzioni e diversamente abili con necessità di accompagnatore.
Per ulteriori informazioni, contattare il botteghino del Teatro Politeama (tel.: 091 6072532/533 - mail: biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it) www.orchestrasinfonicasiciliana.it
Si ricorda che in ottemperanza all'ultimo decreto del Governo (n.172/2021) sulle misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 in vigore dal 6 dicembre, per partecipare ai concerti occorrerà essere in possesso del super green pass.
Ufficio Stampa
Annalisa Rinaldi
ufficiostampa@orchestrasinfonicasiciliana.it