Massimiliano Stefanelli sul podio dell’Orchestra Sinfonica Siciliana tra opera e sinfonia in Italia e in Russia alla fine dell’Ottocento
Pubblicato il 19 Maggio 2025
Comunicato stampa
In programma la rara Sinfonia dell’Aida di Verdi, in prima assoluta una fantasia dall’opera Jone del compositore palermitano ottocentesco Petrella e la Quinta Sinfonia di Čajkovskij
Politeama Garibaldi
venerdì 23 maggio, ore 21 (prova aperta alle ore 10)
sabato 24 maggio, ore 17.30
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Giuseppe Verdi, Errico Petrella e Pëtr Il’ič Čajkovskij sono i compositori su cui si basa il programma del prossimo appuntamento della 65a Stagione 2024/2025 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana al Politeama Garibaldi, venerdì 23 maggio alle ore 21 (prova aperta alle ore 10) e sabato 24 maggio alle ore 17.30; sul podio Massimiliano Stefanelli.
In dettaglio, nella prima parte si ascolteranno la rara Sinfonia prevista da Giuseppe Verdi per la prima italiana nel 1872 della sua opera Aida, quindi la Fantasia per orchestra dall’opera “Jone, ossia L'ultimo giorno di Pompei” di Errico Petrella preparata dallo stesso Stefanelli in prima esecuzione assoluta; quindi, nella seconda parte, la Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Tutte pagine della seconda metà dell’Ottocento, con le prime due legate dalla rarità di esecuzione: la Sinfonia di Aida mai entrata in repertorio, esclusa dallo stesso autore; Jone opera che si può riascoltare oggi grazie proprio al recupero realizzato da Stefanelli.
Apre il programma del concerto la rara “Sinfonia” dell’opera Aida che Giuseppe Verdi (probabilmente su proposta di Ricordi) compose per la prima italiana dell’opera (Teatro alla Scala, 8 febbraio del 1872):, dopo una prova diretta da Franco Faccio, Verdi comunque non fece eseguire il brano e si tornò al Preludio Originale che già si era ascoltato al Cairo. Questa Sinfonia fu recuperata poi da Toscanini, in un concerto con la NBC Symphony Orchestra il 30 marzo 1940. La Sinfonia pensata da Verdi per Aida «sboccia dal preludio originale» (Budden), distaccandosene all’ultima cadenza, e presenta, nella parte iniziale, due temi particolarmente significativi, quello di Aida che si segnala per la sua scrittura cromatica, e quello dei sacerdoti, che, usato nel secondo atto per il coro Della vittoria, diventa assoluto protagonista nella scena del giudizio. In questa sinfonia pot-pourri si ascoltano, poi, anche in nuove vesti orchestrali, altri temi tra cui quello di Numi pietà, del terzetto del primo atto e del coro dei sacerdoti nella forma in cui ricorre nel finale del secondo atto, ma qui strumentato con i fagotti, i violoncelli e i contrabbassi.
Coetaneo di Verdi e allievo a Napoli di Nicola Zingarelli, Errico Petrella (Palermo 1813 – Genova 1877) manifestò sin da giovanissimo il suo talento musicale. Operista di fama nella seconda metà dell’Ottocento, nel 1858, compose poi Jone ossia L’ultimo giorno di Pompei, su libretto di Giovanni Peruzzini tratto da Gli ultimi giorni di Pompei di Edward Bulwer Lytton. Alla prima rappresentazione, scaligera, con un cast di altissimo livello, Jone ottenne un grande successo testimoniato dalle 21 repliche; un successo che superò i confini italiani fino al 1924, anno dell’ultimo allestimento a Palermo. L’opera cadde in una forma di oblio dal quale fu sottratta nel 1981 a Caracas. Concepita da Massimiliano Stefanelli come un omaggio alla città di Palermo e alla Sicilia in generale, la Fantasia odierna è strutturata in due parti, di cui la prima è incentrata su un’ampia rielaborazione della marcia funebre del quarto atto dell’opera (entrata stabilmente nel repertorio delle bande), mentre la seconda parte è occupata dalla sinfonia con alcuni dei temi principali dell’opera.
Composta tra il 30 maggio e il 26 agosto 1888, la Quinta Sinfonia di Čajkovskij costituisce il secondo atto della cosiddetta trilogia del destino e si pone in relazione con la Quarta che ne rappresenta il primo e con la Sesta, la celebre Patetica, che corrisponde a quello conclusivo, il terzo. Tema conduttore delle tre Sinfonie è il destino che incombe spesso sulle vicende umane con esperienze drammatiche di cui fu protagonista, suo malgrado, lo stesso compositore. Dedicata a Theodor Avé-Lallemant, musicista influente molto vicino alla Società Filarmonica di Amburgo ed eseguita, con un’ottima accoglienza del pubblico, ma non della critica, sotto la direzione dell’autore per la prima volta a San Pietroburgo il 17 novembre 1888, la Sinfonia n. 5 segue un programma interiore, che il compositore negò ufficialmente di avere utilizzato, quando ne parlò con il Granduca Konstantin Konstantinovič. Ciò, tuttavia, appare in contrasto con quanto si può leggere in un'annotazione diaristica ritrovata in seguito tra gli abbozzi: «Programma del primo movimento: Introduzione. Intera sottomissione al Destino o, il che è lo stesso, agli imperscrutabili disegni della Provvidenza».
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Giuseppe Verdi
(Roncole di Busseto 1813 – Milano 1901)
Aida, sinfonia (1872)
Durata: 13’
Massimiliano Stefanelli
(Roma 1964)
Fantasia per orchestra dall’opera “Jone, ossia L'ultimo giorno di Pompei” di Errico Petrella (prima esecuzione assoluta)
Durata: 17’
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Pëtr Il’ič Čajkovskij
(Votkinsk, Urali, 1840 – Pietroburgo 1893)
Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64
Andante, Allegro con anima
Andante cantabile con alcuna licenza, Moderato con anima, Tempo I, Andante mosso, Allegro non troppo, Tempo I
Valse (Allegro moderato)
Finale (Andante maestoso, Allegro vivace, Molto vivace, Moderato assai e molto maestoso)
Durata: 50’
Orchestra Sinfonica Siciliana
Direttore Massimiliano Stefanelli
Massimiliano Stefanelli direttore
Ha compiuto i suoi studi musicali in pianoforte, composizione e direzione d'orchestra al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Dopo gli esordi come assistente di Spiros Argiris – fondamentale sodalizio durato per tutta la vita del Maestro greco– e di Alai Lombard, altra figura determinante per la sua formazione artistica, dal 1990 si afferma rapidamente, alla guida di orchestre nei teatri di tutto il mondo, tra cui il Metropolitan di New York, dove è assistente di James Levine.
Nel 1993 Stefanelli esordisce nell’opera con Falstaff di Verdi. Da allora ha affrontato gran parte del repertorio classico, romantico e tardo romantico, sia operistico che sinfonico, principalmente italiano e tedesco, mantenendo un legame continuo con la produzione contemporanea.
Numerose sono le orchestre che ha guidato, tra cui la CBSO (City of Birmingham Symphony Orchestra), l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, la Montreal Symphony, la Filarmonica di Bonn, la Israel Symphony Orchestra, la English Chamber Orchestra (con la quale ha inciso per la Channel Classics l’integrale dei concerti per flauto di Mozart), la Qatar Philharmonic (di cui è stato Direttore Principale), la Spoleto Festival Orchestra, la Charleston Symphony, la Toronto Symphony, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e l’Orchestra Sinfonica della Fondazione “Arturo Toscanini” ed è stato ospite, a partire dal 1990, dei più importanti teatri italiani e internazionali (fra gli altri Washington, Milano, Mosca, Roma, Firenze, Tel Aviv, Genova, Bonn, Siviglia, Napoli, Madrid, Catania, Cagliari, Santander, Parma, Piacenza, Ravenna, Modena, Ferrara, Bari).
Dal 1993 al 1996 è stato Vicedirettore Artistico del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto e, nel 1996 e nel 1997, è stato Direttore Musicale della serie di concerti Intermezzi dello Spoleto Festival USA, laboratorio di interpretazione musicale che ha visto esibirsi, a fianco di importanti artisti chiamati da tutto il mondo, giovani talenti da lui appositamente selezionati. Attualmente ricopre la carica di Direttore Artistico e Direttore Musicale dell’Istituzione “Fondazioni all’Opera” che promuove e realizza le attività Liriche dei teatri di Abruzzo e Marche.
Nel 2001 hanno iniziato a collaborare con Franco Zeffirelli a cominciare alla celebre Aida (edita in DVD da RAI Trade) con la quale si sono aperte a Busseto le celebrazioni per i cento anni della morte di Giuseppe Verdi, quindi La traviata nell’anno successivo. Entrambe le produzioni, spesso in tournée nei teatri di tutto il mondo. Ancora La traviata, questa volta con la regia di Graham Vick, è stato il titolo con il quale ha debuttato con la Birmingham Opera Company, debutto che gli è valso l’assegnazione del Royal Philharmonic Society Music Award.
Biglietteria
I biglietti per i singoli concerti hanno un costo da 18 a 30 euro (intero), da 14 a 24 euro (ridotto -20%), da 9 a 15 euro (ridotto -50%).
La riduzione -20% è valida per abbonati, docenti e convenzioni.
La riduzione -50% è valida per studenti under16 e disabili con accompagnatore.
Botteghino Politeama Garibaldi
Piazza Ruggiero Settimo – Palermo
Tel. 091 6072532/533
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Floriana Tessitore
Ufficio stampa Orchestra Sinfonica Siciliana
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