"Stagioni". Otto stagioni per il quarto appuntamento della Settimana di Musica Sacra. In programma Vivaldi e Richter

Pubblicato il 17 Ottobre 2022

Comunicato stampa

“STAGIONI”

OTTO STAGIONI PER IL QUARTO APPUNTAMENTO DELLA SETTIMANA INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA.

IN PROGRAMMA VIVALDI E RICHTER.

Martedì 18 ottobre al Duomo di Monreale alle ore 21 uno degli appuntamenti più attesi della rassegna. Protagonisti I Solisti Filarmonici Italiani con Federico Guglielmo e Dino De Palma ai violini soli. Originalissimo il programma proposto, con l’opera più nota di Vivaldi accostata alla riscrittura in chiave minimalista di Richter, nel decennale della composizione “Vivaldi recomposed”.

I posti prenotabili gratuitamente sono già esauriti.

 

“Stagioni” è il titolo del quarto concerto della sessantaquattresima edizione della Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale, che quest’anno sta proponendo una programmazione molto seguita dal pubblico e di grande varietà. Martedì 18 ottobre alle ore 21 al Duomo di Monreale in scena I Solisti Filarmonici Italiani, con Federico Guglielmo concertatore al violino e solista per Vivaldi e Dino Di Palma violino solista per The Four Seasons di Max Richter.

Di particolare originalità la proposta artistica che accosta la nota composizione vivaldiana, Le Quattro Stagioni, alla riscrittura che dell’opera di Antonio Vivaldi ha fatto Max Richter con The Four Seasons – Vivaldi recomposed.

“Sentivo Le Quattro Stagioni dappertutto; nei centri commerciali e negli ascensori, nelle segreterie telefoniche e in pubblicità - ha raccontato Max Richter in un’intervista a Giuseppe Videtti su la Repubblica. A un certo punto ho smesso di amarle, le ho odiate anzi. Riscriverle è stato come guidare attraverso un meraviglioso paesaggio conosciuto usando una strada alternativa per apprezzarlo di nuovo come la prima volta".

E così esattamente 10 anni fa, Richter decide di fare quella che poteva sembrare una mossa azzardata. Far convivere minimalismo e ambient music con uno dei brani più popolari della storia della musica poteva apparire un sacrilegio, una profanazione. Eppure Richter accetta la sfida e scrive The four Seasons – Vivaldi recomposed, un brano poi oggetto di una incisione discografica per la Deutsche Grammophon che ha spopolato su Spotify, attraendo soprattutto un pubblico giovane.

E proprio quest’anno l’opera di Richter è stata nuovamente oggetto di un’incisione discografica recensita ottimamente in tutta Europa e pubblicata dall’etichetta Arcana di Parigi, proprio dal solista che a Monreale interpreterà il pezzo, Dino De Palma.

Ed ancora il brano ha conosciuto una grande popolarità per essere stato utilizzato come colonna sonora della serie televisiva “L’amica geniale”.

Poco c’è da dire sull’opera vivaldiana, scritta prima del 1725. Brano della piena maturità artistica del compositore, dedicata al conte Wenzel von Morzin, è uno degli esempi eccelsi di musica a programma, ossia di quel repertorio che lega la musica, in modo descrittivo, ad immagini e parole. Di pregio sono infatti anche i sonetti che precedono ciascuno dei quattro concerti, opere poetiche scritte dallo stesso Vivaldi e in cui si inneggia agli elementi della natura nelle quattro stagioni: il canto degli augelli, il temporale, la caccia, il ghiaccio invernale.

Dunque Vivaldi – Richter diventa a Monreale un accostamento atteso e certamente una delle perle della programmazione 2022.

Federico Guglielmo sarà il concertatore al violino e violino solista proprio per Vivaldi, lasciando poi il ruolo solistico in Richter a Dino De Palma. Guglielmo ha cominciato ad affermarsi nel panorama concertistico nel 1991 vincendo il Concorso Internazionale Vittorio Gui di Firenze. Da allora si è esibito in alcune delle più famose sale da concerto del mondo, dalla Grosse Musikvereinsaal di Vienna alla Carnegie Hall di New York. Vincitore nel 1997 del Premio Internazionale Antonio Vivaldi, ha ricevuto un Diapason d'Or per il cd Vivaldi/Concertos for Anna Maria mentre la sua ultima registrazione Vivaldi/Lost Anna Maria Concertos con Federico Maria Sardelli è stata acclamata dalla critica.  Dino De Palma è solista e camerista apprezzato e attivo a livello internazionale, essendosi esibito in tutto il mondo anche a fianco di artisti del calibro di Uto Ughi, Enrico Dindo, Jerry Lewis, Bart Bacarach, Liza Minnelli, Charlie Haden, Roberto Benigni, Vittorio Gassman, Andrea Bocelli, Gigi Proietti, Placido Domingo. Dino De Palma suona un violino Mantegazza del 1795.

L’Orchestra de I Solisti Filarmonici Italiani è formata dai violinisti Federico Guglielmo, Glauco Bertagnin, Alessandro Ferrari, Silvia Mazzon, Elisa Spremulli, Mostafa Saad, Gunilla Kerrich, Gandhi Saad, dai violisti Enrico Balboni, Mario Paladin, Pietro Scalvini, dai violoncellisti Luigi Puxeddu, Edoardo Francescon, dal contrabbassista Franco Catalini, dalla cembalista Angelica Selmo e dall’arpista Alessia Luise. Costituiti nel 2001, I Solisti Filarmonici Italiani sono tra le più importanti orchestre da camera a livello internazionale e raccolgono la lunga esperienza e l'eredità maturata in più di quaranta anni prima con I Virtuosi di Roma (1948-1979) e poi con I Solisti Italiani (1980-2000). Tutti i componenti del gruppo hanno una rilevante attività concertistica, suonano come prime parti soliste nelle maggiori orchestre italiane. L’ensemble si è affermato esibendosi nelle più importanti istituzioni concertistiche del mondo, suonando frequentemente in concerti e tour con musicisti quali Kathleen Battle, Hansjorg Schellenberger, Milan Turkovic, Michala Petri, Mstislav Rostropvic, Jessica Pratt, suscitando apprezzamento da parte della critica per la capacità interpretativa e il virtuosismo. La discografia annovera oltre 20 registrazioni.

I posti prenotabili gratuitamente sono già esauriti.

 

Palermo, 17 ottobre 2022

 

 

Mario Pintagro

Ufficio Stampa FOSS

ufficiostampa@orchestrasinfonicasiciliana.it

 

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