Tutto Strauss per il ritorno sul podio dell’Orchestra Sinfonica Siciliana di Hartmut Haenchen con il celebre soprano Miah Persson
Pubblicato il 06 Maggio 2025
Comunicato stampa
Morte e trasfigurazione, i Quattro ultimi Lieder e la Suite dal Rosenkavalier costituiscono il programma di un concerto imperdibile
Politeama Garibaldi
venerdì 9 maggio, ore 21
sabato 10 maggio, ore 17.30
Qui il link per scaricare le fotografie degli artisti
Da non perdere il prossimo appuntamento in programma per la 65a Stagione 2024/2025 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana al Politeama Garibaldi, un vero evento con due date venerdì 9 maggio alle ore 21 e sabato 10 maggio alle ore 17.30 per il ritorno sul podio di Hartmut Haenchen – che aveva conquistato il favore del pubblico per il concerto inaugurale – e una diva del canto come il soprano Miah Persson.
Anche il programma è quello delle grandi occasioni, interamente dedicato a Richard Strauss con, in apertura, il poema sinfonico Tod und Verklärung (“Morte e trasfigurazione”) op. 24, quindi i Vier letzte Lieder (“Quattro ultimi Lieder”) op. 150 e Der Rosenkvalier (“Il cavaliere della rosa”) suite per orchestra op. 59.
Composto tra il 1888 e il 1889, il poema sinfonico Tod und Verklärung segna un momento di svolta nello stile di Strauss. Lontano da riferimenti letterari esterni, il brano si fonda su un programma autobiografico in cui l’artista, sul letto di morte, rievoca i sogni, le speranze, le passioni della sua vita, per poi giungere a una trasfigurazione finale. Il respiro affannoso dell’uomo morente, reso da viole e timpani, lascia spazio a frammenti tematici onirici, fino all’Allegro centrale dove il conflitto con la morte si fa drammatico, culminando nel pacificato Moderato conclusivo. A quasi sessant’anni di distanza, nel 1948, Strauss riprende quel medesimo tema nella sua ultima opera: i Vier letzte Lieder per soprano e orchestra. Composta durante un soggiorno in Svizzera e completata poco prima della morte, questa breve raccolta di Lieder su testi di Hesse e Eichendorff – pensata probabilmente sulla voce e la personalità della moglie – è un’intima meditazione sulla fine, declinata con una scrittura orchestrale trasparente e luminosa. L’ultimo brano, Im Abendrot, contiene una citazione esplicita da Tod und Verklärung, suggellando idealmente il percorso del compositore: dall’angoscia del trapasso alla serena accettazione della morte. Chiude il programma la Suite dal Rosenkavalier, tratta dall’omonima opera completata nel 1910, in collaborazione con Hugo von Hofmannsthal. Dalla travolgente ouverture, che restituisce l’ardore amoroso tra la Marescialla e il giovane Octavian, fino ai celebri duetti e al terzetto finale, la suite raccoglie alcuni dei momenti più lirici e sensuali dell’opera, restituendo l’eleganza, la nostalgia e la dolcezza di un amore destinato a svanire.
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Richard Strauss
(Monaco di Baviera 1864 – Garmisch-Partenkirchen 1949)
Tod und Verklärung (“Morte e trasfigurazione”), poema sinfonico op. 24
Largo-Allegro molto agitato-Meno mosso sempre alla breve-Largo-Allegro
molto agitato-Moderato
Durata: 25’
Vier letzte Lieder (“Quattro ultimi Lieder”) per soprano e orchestra op. 150
Frühling (“Primavera”), su testo di Hermann Hesse
September (“Settembre”), su testo di Hermann Hesse
Beim Schlafengehen (“Andando a dormire”), su testo di Hermann Hesse
Im Abendrot (“Al crepuscolo”), su testo di Joseph von Eichendorff
Durata: 22’
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Der Rosenkvalier (“Il cavaliere della rosa”), suite per orchestra op. 59
Con moto agitato (Preludio – Atto I)
Allegro molto (Presentazione della rosa d’argento – Atto II)
Tempo di Valse, assai comodo da primo (Valzer del Barone Ochs – Atto II)
Moderato molto sostenuto (“Ist ein Traum” – Atto III)
Schneller Waltzer. Molto con moto (reprise)
Durata: 27’
Orchestra Sinfonica Siciliana
Direttore Hartmut Haenchen
Soprano Miah Persson
Hartmut Haenchen direttore
Nato a Dresda nel 1943, Hartmut Haenchen è una figura di riferimento nel panorama musicale internazionale. Formatosi nella Repubblica Democratica Tedesca, si è affermato nell’Europa occidentale dirigendo orchestre come la Filarmonica di Berlino e il Concertgebouw di Amsterdam. La sua fama è legata in particolare al repertorio di Wagner, Mahler e Richard Strauss, di cui è considerato interprete tra i più autorevoli. Dal 1986 si è stabilito nei Paesi Bassi, dove ha guidato per tredici anni le orchestre Filarmonica e da Camera olandesi, oltre all’Opera Nazionale, realizzando produzioni di grande successo che spaziano da Mozart a Čajkovskij, da Händel a Berg. Tra queste spicca Der Ring des Nibelungen di Wagner con la regia di Pierre Audi, ripreso in occasione del bicentenario wagneriano del 2013. Ha collaborato con le principali orchestre internazionali – Gewandhaus di Lipsia, Tonhalle di Zurigo, Staatskapelle di Dresda, Orchestre de Paris, Philharmonique de Radio France, Santa Cecilia – ed è stato ospite nei maggiori teatri del mondo, dall’Opéra di Parigi al Covent Garden, dal Teatro Real di Madrid al Festival di Bayreuth, dove ha debuttato nel 2016 con Parsifal. Ha diretto in Italia alla Scala, al San Carlo, alla Fenice, al Teatro Massimo, con l’OSN Rai. Insignito della Croce al Merito della Repubblica Federale Tedesca, ha inciso oltre 130 dischi e pubblicato studi su Wagner, Mahler e sulla prassi esecutiva del Settecento. Nel 2008 è stato insignito della Croce Federale al Merito della Repubblica di Germania per il suo contributo alla musica e alle arti e nel 2017 il mensile «Opernwelt» lo ha premiato come "Direttore d'orchestra dell'anno".
Miah Persson soprano
Dopo il debutto nel 1998 come Susanna nelle Nozze di Figaro, il soprano svedese Miah Persson si è affermata tra le interpreti mozartiane più raffinate della sua generazione: Susanna, Zerlina, Fiordiligi, Donna Elvira, la Contessa, ma anche Poppea nell’Incoronazione di Monteverdi, Sophie e la Marescialla nel Rosenkavalier e la Contessa in Capriccio di Strauss, la Governante in The Turn of the Screw di Britten sono ruoli che ha interpretato nei maggiori teatri del mondo, tra cui la Royal Opera House di Londra, la Wiener Staatsoper, il Teatro alla Scala di Milano, il Metropolitan di New York e il Festival di Glyndebourne in Gran Bretagna. Artista di intelligenza musicale e rara eleganza, ha cantato anche in creazioni contemporanee come Blank Out di Michel van der Aa. In ambito sinfonico ha collaborato con direttori come Mehta, Jurowski, Petrenko, Young, Zander, Szeps-Znaider, cantando i ruoli solistici delle Sinfonie di Mahler e Des Knaben Wunderhorn, la Nona Sinfonia di Beethoven, il Requiem di Verdi, le Passioni di Bach, la Creazione di Haydn, il Peer Gynt di Grieg. Ha tenuto recital con Joseph Middleton, Julius Drake, Malcolm Martineau e Magnus Svensson in sale come la Wigmore Hall a Londra, il Concertgebouw ad Amsterdam, la Carnegie Hall a New York, la Pierre Boulez Saal a Berlino. Tra gli impegni recenti e futuri: i Vier letzte Lieder a New York, Palermo, Eindhoven; la Marescialla a Tokyo; la Seconda e la Quarta Sinfonia di Mahler a Boston; recital a Londra e Stoccolma. Nel 2011 è stata nominata Hovsångerska, Cantante di Corte, da S.M. il Re di Svezia.
Biglietteria
I biglietti per i singoli concerti hanno un costo da 18 a 30 euro (intero), da 14 a 24 euro (ridotto -20%), da 9 a 15 euro (ridotto -50%).
La riduzione -20% è valida per abbonati, docenti e convenzioni.
La riduzione -50% è valida per studenti under16 e disabili con accompagnatore.
Botteghino Politeama Garibaldi
Piazza Ruggiero Settimo – Palermo
Tel. 091 6072532/533
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Floriana Tessitore
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