Un poema per il sax. Protagonisti della serata, dal programma di grande originalità, il sassofonista Alex Bastianutto, impegnato in due splendide pagine della letteratura per lo strumento e il travolgente direttore venezuelano Christian Vásquez

Pubblicato il 23 Novembre 2021

Comunicato stampa

ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA

62a Stagione Concertistica

 

Novembre 2021 - Venerdì 26 ore 21.00, Sabato 27 ore 17.30

 

Un poema per il sax

 

Protagonisti della serata, dal programma di grande originalità, il sassofonista Alex Bastianutto, impegnato in due splendide pagine della letteratura per lo strumento e il travolgente direttore venezuelano Christian Vásquez

 

Strumento non molto usuale nei concerti di musica “classica”, il sassofono, con il suo interprete Alex Bastianutto, eccellenza italiana del panorama internazionale, sarà solo uno dei protagonisti del concerto di venerdì 26 novembre (ore 21.00; replica sabato 27 ore 17.30) dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, che procede così nel suo percorso programmatico della Stagione 2021-2022, riscuotendo successo e entusiasmo da parte del pubblico sempre più numeroso al Politeama Garibaldi.

I riflettori, infatti,  si accenderanno anche sul podio di questo appuntamento dall’impaginazione originale: alla testa della compagina siciliana ci sarà il bravissimo Christian Vásquez, uno degli esempi più brillanti e felici del famoso El sistema, modello musicale didattico ideato in Venezuela da José Antonio Abreu da cui hanno spiccato il volo il celeberrimo Gustavo Dudamel e Diego Matheuz, (Matheuz è atteso per ben due volte in questa Stagione). Non è un caso che ormai da tempo, artisti venezuelani di questo calibro siano molto spesso in Italia. Claudio Abbado, amico fraterno di José Abreu, si è sempre battuto perché  l’Italia fosse la seconda patria de El sistema che in Venezuela non solo ha salvato migliaia di ragazzi da situazioni esistenziali di grande precarietà, ma ha inculcato loro il profondo amore per la musica, donando gli strumenti che, al posto “del cellulare”, sono diventati veri e propri status symbol per le nuove generazioni.

Aprirà la serata il Concerto in mi bemolle maggiore per sassofono e archi, op. 109 di Aleksandr Konstantinovič Glazunov, nell’interpretazione, appunto, di Alex Sebastianutto che imboccherà lo strumento anche per la pagina successiva, ovvero il Poème per sassofono e orchestra, op.20 di Pierre-Philippe Bauzin.

Nella seconda parte del concerto, Christian Vásquez leverà la bacchetta sulla Sinfonia n. 8 di Antonin Dvorak, una delle composizioni più ricche di temi e più belle del musicista boemo.

Nel 1934 Aleksandr Glazunov compone il Concerto in mi bemolle maggiore per sassofono contralto e archi op. 109, dedicandolo al noto sassofonista americano Sigurd M. Rascher.

Le intenzioni di Glazunov sono quelle di esaltare quei suoni dionisiaci e apollinei che il compositore russo intravede nello strumento.

E infatti per tutto il Concerto Glazunov mette a prova tutte quelle potenzialità, sonore e melodiche che il sassofono offre, aprendo il suo componimento con un carattere quasi intimo e meditativo, per poi giocare su discorsi musicali animati e brillanti, e tornare a un dialogo sensuale e felpato dello strumento con le morbide armonie degli archi, sino a una travolgente sezione conclusiva che fa pensare a un vero e proprio baccanale.

Dedicato al suo amico Jean-Marie Londeix, il Poème per sassofono e orchestra, op. 20 è certamente uno dei lavori più interessanti del compositore francese Pierre-Philippe Bauzin, noto soprattutto a livello mondiale come grande organista.

Composto nel 1960 ed eseguito per la prima volta il 23 febbraio 1962 dall’Orchestra Filarmonica de La Rochelle sotto la direzione di Jean-François Curaudeau, il poema trae ispirazione da una lirica scritta dallo stesso Bauzin che attinge a quel profondo sentimento religioso derivato dalla lunga frequentazione della chiesa, ma anche dall’esperienza, interpretata da Bauzin come un vero e proprio miracolo, di essere sopravvissuto alla guerra d’Algeria.

La composizione è divisa in tre movimenti  senza soluzione di continuità che danno vita a una struttura formale tripartita che richiama chiaramente il dogma della Santissima Trinità.

La Sinfonia n. 8 fu completata da Dvoràk nel 1889 a Praga ed eseguita per la prima volta, sotto la direzione dell'autore, presso l'Associazione Artistica della stessa città il 2 febbraio 1890.

Fu accolta da grandi favori ed ebbe subito una fitta circolazione nelle principali capitali europee e in particolar modo a Londra, città in cui fu preferita a tutte le altre Sinfonie del musicista boemo, compresa anche la più famosa Nona "dal Nuovo Mondo".

Definita da autorevoli musicologi quasi una descrizione di sé, l’Ottava Sinfonia rivela quella insopprimibile natura slava dell’autore, quel mondo interiore che più aveva in sé. Infatti tutta la partitura è costellata di momenti di rustica allegrezza, alternati a momenti sommessi e lirici, a nostalgici e timidi valzer, a incantevoli ritratti melodici la cui freschezza, la poetica leggiadria,  non ha pari in Dvoràk stesso.

 

Christian Vásquez è stato direttore musicale della Teresa Symphony Orchestra del Venezuela e con la stessa ha effettuato un importante tour lungo tutta l’Europa. È stato anche il direttore principale della Stavanger Symphony Orchestra dal 2013 al 2019 e direttore principale ospite della Het Gelders Orkest dal 2015 al 2020.

Dopo il suo debutto in Europa con la Gävle Symfoniorkester nell’ottobre 2009, ne è diventato direttore principale ospite sino al 2013. Ha lavorato con importanti orchestre quali Philharmonia Orchestra, Residentie Orkest, Orchestre de la Suisse Romande, Vienna Radio Symphony, Camerata Salzburg, State Symphony of Russia, Tokyo Philharmonic e Singapore Symphony. In Nord America, ha diretto la National Arts Centre Orchestra (Ottawa) e la Los Angeles Philharmonic, quest’ultima durante la sua partecipazione al Young Artist Fellowship Program. Ha diretto inoltre la Royal Northern Sinfonia, Orchestre National du Capitole de Toulouse, Sinfónica de Galicia, Berlin Konzerthausorchester, Prague Radio Symphony, Warsaw Beethoven Festival, Turku Philharmonic, Orchestre Philharmonique du Luxembourg, Poznan Philharmonic, Rotterdam Philharmonic, New Jersey Symphony, Helsinki Philharmonic, Orquesta Nacional de México, Sinfonieorchester Basel, Münchner Philharmoniker, Filarmónica de Gran Canaria, Estonian National Symphony Orchestra, Royal Danish Orchestra, Norwegian Radio Orchestra or RTE National Symphony. La sua prima opera diretta in Europa è stata la Carmen di Bizet con la Norwegian Opera.

E’ assistente di Gustavo Dudamel all’Opèra National de Paris e concerti in Polonia, Spagna, Norvegia, Israele, Corea, USA, etc.

Christian Vásquez ha cominciato a studiare violino all’età di 8 anni e ha iniziato i suoi studi di direzione d’orchestra sotto la guida di José Antonio Abreu.

 

Vincitore del 1° Premio in 12 Concorsi Nazionali ed Internazionali Alex Sebastianutto si è esibito in prestigiosi festival in Italia ed all'estero tra i quali il World Saxophone Congress, la Biennale di Venezia, il Ravenna Festival, Stage Internazionale del Saxofono, 39th Navy Band International Saxophone Symposium. Ha collaborato con i più grandi Teatri del mondo e con le orchestre più prestigiose dirette da direttori di acclarata fama.

Intensa anche l’attività solistica e numerose le esibizioni con formazioni da camera che anche in questo caso lo hanno portato sui palcoscenici più importanti internazionali. Per il suo impegno divulgativo del repertorio contemporaneo, molti i compositori che hanno scritto per lui, tra cui Renato Miani, Lamberto Lugli, Pepito Ros, Simone Movio, Paolo Ugoletti, Damiano Lazzaron, Raffaele De Giacometti, Massimiliamo Messieri, Marco Molteni, Leonardo Schiavo, Stefano Ianne, Daniel Hurtado, Stephen Melillo e Christian Lauba. Conta al suo attivo diverse registrazioni televisive e radiofoniche, produzioni discografiche (Intersections, Faces, Zahir, Viaje, Solo, Freedom) e importanti collaborazioni al fianco di artisti come Tosca, Antonella Ruggero, Matteo Setti, Luisa Cottifogli, Milva, Elisa e The Kolors.

Apprezzata da pubblico e critica è l'attività concertistica, discografica e didattica svolta

in Italia ed all'estero con il MAC Saxophone Quartet. È fondatore e direttore artistico del Pontebba Saxophone Festival. Nel 2020 pubblica il prezioso volume didattico “Manuale del Saxofono”.

E’ docente di saxofono presso il Liceo Musicale C. Percoto di Udine ed è artista Selmer, D'Addario e LeFreque.

 

 

Prossimo appuntamento

Venerdì 3, ore 21.00 – sabato 4 dicembre ore 17.30

Fabio Biondi Direttore/Violino

Mozart Idomeneo, re di Creta, KV 367, ouverture

Robert Schumann Concerto in la minore per violino e orchestra, op. postuma (trascrizione originale di Schumann dal Concerto in la minore per violoncello e orchestra, op. 129)

Mozart Sinfonia n. 38 in re maggiore KV 504 "Praga"

 

 

Info: Biglietti al Botteghino Politeama Garibaldi, aperto da lunedì a sabato dalle ore 9 alle ore 13 e un'ora e mezza prima del concerto oppure online su Vivaticket https://www.vivaticket.com/it/biglietto/christian-vasquez-alex/164453.

Prezzi: platea € 20, palco € 15, anfiteatro € 10 con riduzioni per under 30, abbonati stagione 21-22, convenzioni e diversamente abili con necessità di accompagnatore.

Per ulteriori informazioni, contattare il botteghino del Teatro Politeama (tel.: 091 6072532/533 - mail: biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it)  www.orchestrasinfonicasiciliana.it

Si ricorda che in ottemperanza all'ultimo decreto del Governo (n.105/2021) sulle misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 in vigore dal 6 agosto, per partecipare ai concerti occorrerà essere in possesso del green pass.

 

Ufficio Stampa

Annalisa Rinaldi

ufficiostampa@orchestrasinfonicasiciliana.it

 

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