Beethoven, secondo il gelese Alberto Ferro

Pubblicato il 05 Dicembre 2018

Debutto a Palermo del pianista ventenne di Gela per il ciclo “Giovani interpreti italiani per Beethoven”, venerdì 7 e domenica 9 dicembre. Sul podio, a dirigere lOrchestra Sinfonica Siciliana ci sarà Maxime Pascal. In programma anche i Canti del Viandante di Mahler con il basso Otto Katzameier e musiche di Ravel.

Il ciclo“Giovani interpreti italiani per Beethoven”, prosegue con il 7° concerto in abbonamento che registra il debutto a Palermo del gelese ventenne Alberto Ferro. LOrchestra Sinfonica Siciliana venerdì 7 dicembre alle ore 21 e domenica 9 dicembre alle ore 17,30 sarà diretta ancora una volta dal francese Maxime Pascal, basso Otto Katzameier.  In programma: Ludwig van Beethoven (1770-1827) Concerto n. 4 in sol magg. Op.58 per pianoforte e orchestra;  Maurice Ravel(1875-1937) Pavane pour une infante défunte (Pavana per una infanta morta) per piccola orchestra.Gustav Mahler (1860-1911) Blumine (dalla prima versione della Sinfonia n.1); Lieder eines fahrenden Gesellen (Canti di un viandante) per basso e orchestra.

Concerto n. 4 in sol magg. Op.58 per pianoforte e orchestra. Beethoven lo compose tra il 1805 e il 1806 e fu  eseguito per la prima volta al Theater an der Wien nel 1808  con Beethoven al pianoforte al cospetto del principe Lobkowiz.Il primo movimento è caratterizzato da un inizio affidato al pianoforte solo. Si tratta della prima volta, nella storia di questo genere, in cui l’attacco con l'enunciazione del I tema, non è affidato all'orchestra. Si tratta di una una novità all'interno dell'opera beethoveniana è anche l'ultima grande innovazione apportata al genere in epoca classica. Il concerto è diviso nei seguenti movimenti: Allegro moderato; Andante con moto; Rondò: Vivace. (Durata: 32’).

Pavane pour une infante défunte (Pavana per una infanta morta). Come molti altri lavori di Ravel, anche la Pavane pour une infante défunte corrisponde  alla versione orchestrale, effettuata nel 1910, di un precedente brano per pianoforte composto nel 1899 ed eseguito, per la prima volta, solo tre anni dopo dal pianista spagnolo Ricardo Viñes a Parigi alla Société Nationale de Musique il 5 aprile 1902. In questo brano composto da Ravel quando frequentava, come studente di composizione, il Conservatorio di Parigi nella classe di Gabriel Fauré, si riscontra la determinante influenza, mai ammessa dal compositore, della Pavane del suo insegnante. Si ritiene che l’infanta morta sarebbe proprio Maria Teresa di Spagna, la cui bellezza, riprodotta in un dipinto di Velásquez che la ritraeva all’età di 14 o 15 anni, aveva affascinato il compositore. Questa Pavane ha poco di spagnolo, dal momento che la pavana, chiamata anche padovana, è una danza antichissima in voga nelle corti rinascimentali italiane. (Durata: 7’)

Blumine (Dalla Sinfonia n. 1 in Re maggiore di Gustav Mahler). Fu composta tra il 1888 ed il 1894, e subì numerose revisioni perché il compositore rimase a lungo indeciso se dare al lavoro la forma di poema sinfonico o di sinfonia. Il secondo movimento, appunto Blumine, sempre più frequentemente compare nei programmi concertistici. (Durata: 8’)

Lieder eines fahrenden Gesellen (Canti di un viandante) per baritono e orchestra. Wennmein Schatz Hochzeitmacht (Quando il mio amore andrà a nozze), Gingheut' morgen übers Feld (Questa mattina andavo per i prati), Ich hab' ein glühend Messer (Ho un coltello rovente), Die zwei blauen Augen (Gli occhi azzurri del mio tesoro). Composti tra il Natale del 1884 e il Capodanno del 1885, ma pubblicati nella versione per canto e pianoforte, 12 anni dopo, nel 1897, i Lieder eines fahrenden Gesellen, il cui titolo può essere tradotto con Canti di un giovane in viaggio o Canti di un viandante o Canti di uno in cammino, oltre a rappresentare il primo ciclo liederistico composto da Mahler, costituiscono un unicum nella sua produzione; essi sono, infatti, gli unici suoi Lieder i cui testi furono scritti dallo stesso Mahler che non rivelò mai di esserne l'autore.

La versione eseguita nel concerto del 7 e 9 dicembre con l'Orchestra Sinfonica Siciliana è stata trascritta appositamente per voce di basso da Otto Katzameier (Durata:18’)

Alberto Ferro.  Il giovane pianista nato a Gela, con la sua interpretazione del Quarto concerto ha vinto nel 2017 il Primo premio all’importante concorso internazionale di Bonn intitolato a Beethoven. 

Biglietti al Botteghino del Politeama e un'ora e mezza prima del concerto: 12-25 euro. Info: 091 6072532/533 biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it  - vivaticket – www.orchestrasinfonicasiciliana.it

 

L’Ufficio stampa

(MarioPintagro)

Guida al concerto