L'ARCA DI NOÈ di Benjamin Britten
Prova generale scuole
Direttore e maestro del coro Riccardo Scilipoti
Regia Giovanni Mazzara
Regista collaboratore Giovanna Proto
Scene e costumi Valentina Console
Assistente scene e costumi Alessandra Guagliardito
La voce di Dio Gigi Borruso
Noè Antonino Giacobbe
La moglie di Noè Anna Pennisi
Sem, Cam, Iafet Voci bianche Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana
Le mogli di Sem, Cam, Iafet Voci bianche Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana
Coro di voci bianche Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana
Coro polifonico “Pietro Vinci” di Palermo
In collaborazione con l’Associazione Museo Sociale Danisinni e il Coro polifonico “Pietro Vinci” diretto da Pia Tramontana
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Biglietti:. € 5 per alunno (non paganti: alunni H e docenti accompagnatori e di sostegno).
Prenotazioni scuole: segreteriascuole@orchestrasinfonicasiciliana.it - tel. 3382669146
Info Botteghino: biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it - tel. 091 6072532/533
Spettacolo per tutte le età
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Programma
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Benjamin Britten
(Lowestoft, 1913 - Aldeburgh 1976)L’Arca di Noè (Noye’s Fludde) op. 59, opera scenica per voci adulte e di ragazzi, coro di ragazzi, orchestra da camera su libretto tratto da “English Miracle Plays, Moralities and Interludes”
"Un’esperienza spirituale e musicale curiosamente commovente”. Così Felix Aprahamian dalle colonne del «Sunday Times» definì Noye’s Fludde (L’Arca di Noè) di Benjamin Britten all’indomani della prima rappresentazione, avvenuta il 18 giugno 1958 presso la chiesa di St Bartholomew, Orford, sotto la direzione di Charles Mackerras. L’opera era stata composta tra il mese di ottobre del 1957 e marzo 1958 su un libretto tratto dal medievale Ciclo di Chester, costituito da storie bibliche drammatizzate, che venivano rappresentate nei giorni di festa nelle chiese o nelle piazze. Risale, tuttavia, a molti anni prima e, in particolare, al 1947 il primo incontro di Britten con questi testi di autore ignoto che, rivisti nel XV sec., quando ad essi fu data una struttura simile a quella dei drammi francesi, furono pubblicati nel 1890 con il titolo English Miracle Plays, Moralities, and Interludes in un’edizione curata da Alfred W. Pollard. In quell’occasione, Britten aveva manifestato la volontà di scrivere un’opera per bambini, che si basasse su un racconto biblico, al suo librettista Eric Crozier il quale gli diede proprio una copia dell’English Miracle Plays, ma il progetto fu accantonato a favore della composizione della cantata Saint Nicolas. Questo progetto fu ripreso da Britten quando nel 1957 Boris Ford, capo della Schools Broadcasting presso l’Associated Rediffusion (A-R), propose al compositore di realizzare una serie di programmi di mezz’ora per i bambini. Inizialmente, poco convinto, Britten, ricordatosi alla fine di questo antico progetto, acconsentì a comporre un’opera che avesse come soggetto uno dei Miracle Play e scelse, in particolare, il terzo dei 25 complessivi della raccolta, aggiungendo al testo tre inni congregazionali anglicani: Lord Jesus, think on me (Signore Gesù, pensa a me), Eternal Father, Strong to Save (Padre eterno, forte nel salvare) e The spacious firmament on high (L’ampio firmamento in alto). A lavoro già iniziato, però, il licenziamento di Ford mise a rischio il progetto che fu ripreso dall’Associated Television (ATV), il cui presidente Lew Grade, dopo aver fatto firmare il contratto a Britten, lo esortò a completare l’opera per la quale il compositore prescrisse una serie di requisiti per la sua esecuzione. A questa esecuzione, che doveva essere fatta o in una grande sala da concerto o in chiesa su tribune rialzate, avrebbero dovuto partecipare, infatti, solo degli “abili cantanti-attori” per le parti di Noè e di Mrs Noè, mentre la Voce di Dio avrebbe dovuto essere affidata a una persona che non fosse necessariamente un attore professionista, ma che avrebbe dovuto avere una “ricca voce parlante, con una emissione semplice e sincera, senza essere affatto teatrale”. La trama dell’opera, che si apre con l’inno Lord Jesus, think on me, verte sull’episodio biblico del diluvio universale. All’inizio la voce di Dio, dopo aver annunciato l’imminente distruzione del mondo a causa del suo peccato, impone a Noè di costruire un’arca grazie alla quale potrà salvarsi insieme con la sua famiglia. I figli e le loro mogli aiutano, allora, il padre a costruire l’arca, mentre la moglie e i Pettegoli (amici intimi) lo deridono. Si sente di nuovo la voce di Dio, che, dopo aver predetto quaranta giorni e quaranta notti di pioggia, ordina a Noè di riempire l’arca con animali di ogni specie, i quali vi fanno il loro ingresso a coppie, mentre i figli fanno la cronaca di ciò che accade. Ancora recalcitrante, la moglie di Noè viene trascinata a forza dai figli nell’arca, mentre infuria un violento temporale. Nel frattempo dall’arca si sente l’inno Eternal Father, Strong to Save e finalmente la pioggia incomincia a diminuire. Noè, quindi, manda, prima, in esplorazione un corvo che non ritorna perché ha trovato un luogo asciutto e, poi, una colomba che, al contrario, fa ritorno con un ramoscello di ulivo, da lui interpretato come un segno di liberazione per il quale ringrazia Dio che ordina a tutti di lasciare l’arca. Nel finale, nel quale Dio promette a Noè che non avrebbe mai più punito l’umanità, si ode il terzo inno The spacious firmament on high.
Riccardo Viagrande
Duration: 55'