DOMENICHE CIVICHE
Paolo Crepet & Quintetto Almejda
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Luogo
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Politeama Garibaldi
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Giorno
ora
Durata
Prezzo
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Giorno
Domenica 27 Marzo 2022
Ore
18,00
Durata
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Prezzi
10 - 7 €
DOMENICHE CIVICHE
Incontri culturali, concerti cameristici, aperitivi al Politeama
16 eventi dal 16 gennaio al 29 maggio
Palermo, Politeama Garibaldi
Ingresso ore 17.30 – Inizio ore 18.00
“Oltre la tempesta”
Conversazione con Paolo Crepet
Quintetto Almeyda
Francesca Gabriella Iusi, violino - Salvatore Tuzzolino, violino - Giuseppe Brunetto, viola - Domenico Guddo, violoncello - Angelo Cino, clarinetto
Musiche di Weber
Al termine di ogni appuntamento, laddove ammesso dalle vigenti normative anti Covid, sarà offerto al pubblico un aperitivo.
Paolo Crepet
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Padova nel 1976 e poi in Sociologia presso l'Università di Urbino nel 1980, nel 1985 ottiene la specializzazione in Psichiatria presso la Clinica Psichiatrica dell'Università di Padova. I suoi studi proseguono e si aggiudica la Borsa di studio internazionale bandita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità “Epidemiologia e Psichiatria Sociale”, Department of Mental Health di Ginevra, e la borsa di studio presso il corso di formazione del C.N.R. e dell’O.M.S. “Metodologia epidemiologica per ricercatori clinici” presso l’Università di Pisa. A livello accademico è stato professore a contratto di “Psichiatria sociale 2” presso l’Istituto di Psichiatria e Psicologia medica della Facoltà di Medicina dell’Università di Napoli e di “Linguaggi e culture giovanili” nel Corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena. Scrittore di saggi, opere di narrativa e centinaia di articoli, nel 2015 vince il Premio letterario La Tore Isola d'Elba. Oltre la tempesta – Come torneremo a stare insieme è il titolo del suo ultimo libro per Mondadori, casa editrice che dell’autore ha già pubblicato i volumi Baciami senza rete, Il coraggio, Passione, Libertà e Vulnerabili. Il libro è un’attenta riflessione sul post pandemia, sui suoi effetti sugli uomini e sulle loro relazioni.
Quintetto Almeyda
Il Quintetto Almeyda è una formazione cameristica composta da professori dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. L’ensemble ha al suo attivo numerosi concerti patrocinati da importanti Enti e Istituzioni musicali ed eseguiti in scenari prestigiosi e suggestivi come il Museo Archeologico Salinas, la Sala Grande del Teatro Politeama Garibaldi, l’Oratorio di S. Cita di Palermo (Settimane Alfonsiane), la Villa del Casale di Piazza Armerina e il Duomo di Monreale. Ha ottenuto sempre grandi consensi e può annoverare anche la partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo di Parigi svoltasi nell’ottobre del 2019 in rappresentanza della Regione Siciliana per il settore musica e cultura ed alla 63ma Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale nell’ottobre del 2021 in occasione dell’evento “Esultate, Jubilate”. Il gruppo vanta un vasto repertorio musicale che va da brani classici per questa formazione alla musica da film, dal tango di tradizione argentina agli arrangiamenti delle più famose arie d’opera.
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Programma
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Carl Maria von Weber
Eutin, 1786 - Londra, 1826Quintetto op. 34 in si bemolle maggiore per clarinetto e archi
Allegro - Fantasia (Adagio ma non troppo) - Menuetto - Rondò
Colpito da un provvedimento di espulsione per avere contratto debiti e anche per truffa, Carl Maria von Weber (Eutin 1786 – Londra 1826), che era stato anche arrestato, nel 1810, dovette lasciare lo Stato di Württemberg alla volta di Heidelberg e di Darmstadt dove conobbe Heinrich Bärmann, un clarinettista di grande fama e di straordinario talento, che con la sua arte ispirò anche la cantata scenica per soprano, clarinetto, coro e orchestra, Gli amori di Teodolinda, di Meyerbeer e i due Konzertstücke op. 113 e op. 114 di Mendelssohn. Per Bärmann Weber compose anche il Gran duo concertante e due Concerti per clarinetto e orchestra oltre a questo Quintetto in si bemolle maggiore, la cui stesura, iniziata nel 1811, fu completata dal compositore nel 1815.
Questo lavoro, nel quale vengono esplorate tutte le possibilità offerte dallo strumento nel modello perfezionato da Griessling & Schlott, in realtà appare molto simile ai concerti, in quanto il clarinetto è trattato come uno strumento concertante, mentre gli archi svolgono la funzione di solito affidata alla compagine orchestrale. Aperto da una delicata introduzione, il primo movimento, Allegro, pur essendo scritto in forma-sonata, mostra una scrittura fondamentalmente operistica nel carattere lirico dei due temi affidati al clarinetto che, comunque, si produce in passi di notevole virtuosismo. Una scrittura di ascendenza operistica caratterizza anche la bella e lirica melodia affidata al clarinetto nel secondo movimento Fantasia. Adagio ma non troppo. Al brillante e un po' ironico Minuetto. Capriccio Presto segue il Rondò. Allegro gioioso dal ritmo incalzante ed energico.
Riccardo Viagrande