Canzoni del Secolo Breve
Tonino Battista, direttore
Ute Lemper, solista
25° Concerto in abbonamento
Direttore:
Tonino Battista
Solista:
Ute Lemper
Felice ritorno a Palermo della grande interprete del repertorio franco-tedesco della canzone d’autore di cui la Dietrich fu interprete insorpassata e la Lemper oggi la sua unica vera erede.
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Programma
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Kurt Weill
Dessau, 1900 - New York, 2012Morität vom Mackie Messer
Kurt Weill
Dessau, 1900 - New York, 2012The Song of Mandelay
Jacques Brel
Schaerbeek 1929 - Bobigny 1978Je ne sais pas
Jacques Brel
Schaerbeek 1929 - Bobigny 1978Chanson de Jacky
Jacques Brel
Schaerbeek 1929 - Bobigny 1978Ne me quitte pas
Jacques Brel
Schaerbeek 1929 - Bobigny 1978Amsterdam
Leo Ferré
Principato di Monaco 1916 - Castellina in Chianti 1993Avec le temps
Ralph Burns
Newton 1922 - Los Angeles 2001 Louis Amstrong
New Orleans 1901 - Corona 1971Cabaret
Hans Leip
Amburgo 1893 - Fruthwilen1983 Norbert Schultze
Braunschweig 1911 - Bad Tölz 2002Lili Marleen
George Gershwin
Brooklyn 1898 - Hollywood 1937Gershwin Medley
Marguerite Monnot
Decize 1903 - Parigi 1961 Georges Moustaki
Alessandria d'Egitto 1934 - Nizza 2013Milord
Henri Contet
Anost 1904 - Parigi 1998 Norbert Glanzberg
Rohatyn 1910 - Parigi 2001Padam
Astor Piazzolla
Mar de la Plata 1921 - Buenos Aires 1992Yo soy Maria
Astor Piazzolla
Mar de la Plata 1921 - Buenos Aires 1992Che Tango Che
Introdotta dallo storico Eric J. Hobsbawm nel suo famoso Il Secolo breve, 1914-1991: l'era dei grandi cataclismi, pubblicato nel 1995, per indicare il periodo che va dall'inizio della Prima Guerra Mondiale al crollo dell'Unione Sovietica, la definizione di "Secolo Breve" costituisce anche una demarcazìone temporale applicabile alla musica di quel periodo di cui la grande artista Ute Lemper è raffinata interprete. In questo suo recital il pubblico sarà accompagnato in un viaggio attraverso quel periodo le cui passioni, tragedie, ma anche gioie saranno espresse dalla musica e, in particolar modo, da quella del cabaret berlinese e francese.
Il viaggio, tra malinconie e momenti di vita di quel periodo, inizia con due capolavori di Kurt Weill Morität vom Mackie Messer (La ballata di Mackie Messer) (1928), che, inserita nell'Opera da tre soldi, ne divenne il brano simbolo, e The Song of Mandalay, tratta dalla commedia satirica Happy End del 1929. Dalla Berlino di Weill il viaggio toccherà due importanti tappe nel territorio francofono con quattro brani, non eseguiti in ordine, ma intervallati da altre canzoni, del cantautore, attore, regista e compositore belga, Jacques Brel (Je ne sais pas, Chanson de Jacky, Ne me quitte pas e Amsterdam) e con Avec le temps di Leo Ferré, che, portata al successo anche da Dalida, Patty Pravo e Gino Paoli, si presenta come una malinconica riflessione sul carattere illusorio del tempo. Il programma prosegue, quindi, con Milord (1959) di Marguerite Monnot su testo di Georges Moustaki che fu portata al successo dalla grandissima Édith Piaf e con un altro cavallo di battaglia di dell'artista francese, Padam, Padam di Henri Contet e Norbert Glanzberg. Dopo una breve tappa negli Stati Uniti con Cabaret del compositore americano Ralph Burns il quale, proprio con la supervisione della colonna sonora dell'omonimo film vinse l'Oscar nel 1973, il programma prevede uno dei capisaldi del genere: Lili Marleen, il cui testo di carattere antibellico, tratto dal poemetto La canzone di una giovane sentinella, scritto nel 1915 da Hans Leip prima di partire per il fronte russo, fu messo in musica nel 1938 da Norbert Schultze Questo viaggio musicale, dopo un'altra breve tappa negli Stati Uniti con un Medley di successi di Gershwin, si conclude, con Yo soy Maria, tratta dalla surreale opera-tango, Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla, incentrata sull'eponima prostituta, e Che tango che, sempre di Piazzolla, che fu un cavallo di battaglia di Milva.
Riccardo Viagrande
Durata: 90'
Guida al concerto