Splendori di Spagna. Un intero programma dedicato alla più bella letteratura musicale della Penisola Iberica

Pubblicato il 07 Dicembre 2021

Comunicato stampa

Nota Stampa

Il Sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica Siciliana  - Giandomenico Vaccari - desidera ricordare ai signori abbonati alla Stagione 2021-2022 e a tutto il pubblico che vorrà assistere ai concerti che già da venerdì 10 dicembre, data del prossimo concerto, l’accesso sarà consentito esclusivamente ai possessori di Super Green Pass, come stabilito dal decreto-legge 26 novembre 2021, n.172 in merito alle misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19  per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali. 

Il Green Pass rafforzato è il documento rilasciato solo a coloro che sono vaccinati oppure guariti dal COVID.

Il Sovrintendente si augura che il pubblico vorrà seguire ancora numeroso l’attività dell’Orchestra Sinfonica nonostante le difficoltà poste dalla situazione pandemica.

 

ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA

62a Stagione Concertistica

 

Dicembre 2021 - Venerdì 10 ore 21.00, Sabato 11 ore 17.30

 

Splendori di Spagna

Un intero programma dedicato alla più bella letteratura musicale della Penisola Iberica, dai capolavori di de Falla alle note scintillanti delle Zarzuelas. Sul podio il maestro spagnolo José Miguel Rodilla chiamato in scena insieme al pianista Pierre-Laurent Boucharlat

 

Ritmi e melodie che evocano la Spagna, anzi la rappresentano nel massimo dello splendore, sarà il filo rosso sotteso al concerto di venerdì 10 dicembre (ore 21.00, sabato 11 ore 17.30) della Stagione dei Concerti 2021/2022 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.

A farsi interpreti della tradizione musicale spagnola più nobile, saranno il direttore valenciano José Miguel Rodilla e il pianista Pierre-Laurent Boucharlat.

E’ un grande affresco di mille colori, il programma proposto al Politeama Garibaldi dall’Orchestra Sinfonica Siciliana, che si aprirà con due capolavori di Manuel De Falla, ovvero Il cappello a tre punte (El sombrero de tres picos), suite n. 2 cui seguirà Noches en los Jardines de España. E ancora il preludio de La revoltosa (La ribelle), il preludio di El tambor de granaderos (Il tamburo dei granatieri) di Ruperto Chapì, il preludio di El Caserio (Il casale) di  Jesús Guridi,  l’intermezzo di Goyescas di Enrique Granados, il preludio El bateo (Il cinturone) di Federico Chueca e infine di Pablo Luna  Danza del fuego da "Benamor". 


Compositore di grande cultura, cosmopolita, Manuel De Falla prese certamente spunto dalle tradizioni iberiche, sia colte che popolari, ma incessante fu il suo confronto con i più recenti sviluppi della musica popolare, in un continuo anelito verso la sintesi di musica nazionale e universale. Infatti, dopo gli studi con Felipe Pedrell, il fondatore della scuola nazionale spagnola, il musicista di Cadice si trasferì a Parigi dove visse per sette anni e strinse rapporti con Debussy, Dukas, Ravel, Casella, Stravinskij e molti altri. E El sombrero de tres picos è la netta dimostrazione dell’unione di nazionalismo e cosmopolitismo e le esperienze parigine furono fondamentali per il prodigioso trattamento dell'orchestra e per le raffinate soluzioni armoniche.

Questa musica dai colori cosi vividamente andalusi è una creazione completamente originale di Falla, perché le melodie e i ritmi spagnoli non sono mai citati testualmente ma sempre reinventati. Ed è interamente di Falla l'inesauribile inventiva con cui trae dall'orchestra sempre nuovi colori, rivaleggiando con un mago come Ravel.

L'opera Notti nei giardini di Spagna vide la luce nel 1915. La tavolozza dei colori usata per l'orchestra viene qui potenziata dal virtuoso impiego del pianoforte il cui timbro si fonde meravigliosamente con la tessitura sonora degli altri strumenti. Il primo movimento «Al Generalife», antica residenza dei re mori nelle vicinanze di Granada, è un notturno dalle lussureggianti atmosfere che fanno pensare a un’Africa lontana. La morbidezza dei timbri è evocatrice di un passato fiabesco. «Danza lontana» giunge all'orecchio come una melodia portata dal vento, ora più forte, ora più tenue. «Nei giardini della Sierra di Cordoba» si scatena un susseguirsi di colori accesi che da un vorticoso gioco arriva a spegnersi languidamente nel silenzio della notte.

Nata in Spagna nel XVII secolo, la Zarzuela è un genere lirico drammatico, in cui si alternano scene parlate, cantate e balli. Dopo aver vissuto una fase di decadenza durante il ‘700, la Zarzuela torna in auge grazie al recupero da parte di musicisti spagnoli vissuti all’estero. E particolarmente attivi in questo genere furono Ruperto Chapì, Jesús Guridi, Federico Chueca e Pablo Luna, mentre ad Enrique Granados si deve il tentativo di creare un vero e proprio teatro musicale spagnolo.

Nato a Villena nel 1851, Ruperto Chapì fu, infatti, un famoso compositore di zarzuele tra le quali La Revoltosa (La ribelle), composta nel 1897 su libretto di José Lopez Silva e Carlos Fernández Shaw e rappresentata per la prima volta  il 25 novembre dello stesso anno al Teatro Apolo di Madrid. Ritenuto uno dei capolavori del cosiddetto género chico (genere piccolo, in un atto), questo lavoro si configura come una vera e propria riflessione sulla vita di quartiere nella Madrid dell’Ottocento, della quale mette in scena situazioni e personaggi tipici.   El tambor de granaderos (Il Tamburo dei granatieri) sempre di Ruperto Chapì fu composto  nel 1894 su libretto di Emilio Sánchez Pasto e rappresentata  per la prima volta al Teatro Eslava di Madrid il 16 novembre dello stesso anno, ottenendo un successo strepitoso per la ricchezza dei temi musicali e per la sapienza compositiva.

Di origine basca, Jesús Guridi, completò la sua formazione, prima in Spagna e poi a Parigi. Composto nel 1926 su libretto di Federico Romero e Giullermo Fernández-Shaw e rappresentato per la prima volta nel Teatro de la Zarzuela di Madrid, l’11 novembre dello stesso anno, il suo El caserio (Il casaleè sicuramente la sua zarzuela più famosa, proprio per la sua struttura grandiosa e per la diversità di caratteri che da malinconici e lirici arrivano a epigoni travolgenti e rutilanti.

Dopo alcuni lavori teatrali minori, Enrique Granados  compose Goyescas, opera in un atto e tre quadri, rappresentata al Metropolitan Opera di New York il 28 gennaio 1916. Composta su suggerimento del pianista americano Ernest Schelling e ispirata ai dipinti di Francisco Goya, il lavoro ottenne alla prima un successo tale che il compositore fu invitato per un concerto alla Casa Bianca dal presidente Wilson. Questo fatto fu la causa della prematura morte di Granados il quale, essendo stato costretto a ritardare la sua partenza per l’Europa, s’imbarcò il 24 marzo 1917 sul piroscafo Sussex che sarebbe stato silurato da un sottomarino tedesco mentre attraversava il canale della Manica. L’opera è una straordinaria trasposizione musicale del lavoro del grande pittore spagnolo e il suo Intermezzo, pagina di struggente melanconia, è entrato a far parte del repertorio delle più grandi orchestre sinfoniche.

Federico Chueca ebbe una formazione accademia piuttosto irregolare, ma non per questo non fu un compositore di estremo talento. Infatti, la zarzuela El balteo (Il cinturone), composta su libretto di Antonio Domínguez e di Antonio Paso e rappresentata per la prima volta il 7 novembre 1901 al Teatro de la Zarzuela di Madrid è la conferma del suo valore di compositore capace di creare melodie di grande gusto estetico.

Prolifico compositore di zarzuele, Pablo Luna, che rinnovò questo genere ispirandosi all’operetta viennese e in particolar modo a quella di Franz Léhar, manifestò sin da bambino una certa inclinazione per la musica. Tratta dalla zarzuela Benamor, la scintillante e orecchiabile Danza del fuego fu composta da Luna nel 1923 e rappresentata per la prima volta il 12 maggio dello stesso anno al Teatro de la Zarzuela.

 

JOSÉ MIGUEL RODILLA

È nato a Valencia, Spagna. Ha studiato direzione d'orchestra, composizione musicale e clarinetto presso i Conservatori di Valencia, Alicante, Rotterdam e Mozarteum Salisburgo e ha ottenuto un Honours Degree in Conducting con Distinction presso il Royal College of Music (LRSM). Altri studi hanno incluso la frequenza di diversi corsi tenuti da J. Collado, M. Gielen e A. Cecatto. Attualmente è direttore principale dell'Orchestra Sinfonica del Dipartimento di Direzione d'Orchestra del Conservatorio Superior de Música de Murcia, insegnante nell'Accademia di Direzione d'Orchestra DIESIS e direttore artistico dell'orchestra da camera MúVyN Ensemble. Rodilla ha debuttato come direttore d'orchestra con l'Orquesta del Conservatorio de Murcia nel 1990, dove è direttore principale dal 1996, con tournée in Spagna, Ungheria e Portogallo. Nel 1991 ha ricevuto il "Premio per il miglior direttore" al Murcia International Youth Orchestra Festival. Recentemente ha ricevuto il "Premio Jaume I 2020" alla sua carriera assegnato dal Comune di Llíria "Città della musica". Dal 1996 al 2012 ha assunto la posizione di direttore principale dell'Orquesta Sinfónica de la Región de Murcia. Ha diretto una vasta gamma di repertorio, dalla musica antica alle opere moderne, e si è esibito con numerosi solisti internazionali. Come direttore ospite, è apparso con importanti orchestre tra cui la Prague Radio Symphony Orchestra di Praga, Sinfónica de RTVE, Orquesta deValencia, Baden-Baden Philarmonie, Aachen Symphony, Filarmónica de Buenos Aires, Beijing Symphony, Hradec Kralove Philarmonie, Szeged Symphony, Toronto Philarmonia, Istanbul State Symphony, Gangneung Philharmonic (Sud Corea), Sinfonica di San Remo, FVG Mitteleuropa Orchestra Udine, Orchestra da camera Milano Classica, Orchestra da Camera Fiorentina, Sinfonica di Bari, Lake Como Philharmoniker, Rousse State Opera, Bilkent Symphony, Cascais e Oeiras Chamber Orchestra, Martinu Philarmonic, North Czech Philarmonic Teplice, Moravian Filarmonica Olomouc, Orchestra da Camera Ceca di Pardubice, Orchestra Sinfonica di Karlovy Vary, , Sinfónica Municipal de Caracas, Filarmónica de Jalisco, Kuzbass Symphony Orchestra di Kemerovo (Russia), Comunidad de Madrid, Sinfónica del Principado de Asturias, Filharmonie Kalisz, Litunian Chamber Orchestra, Philarmonia Czestochowa, Poznan Academy Symphony, Orquesta de Extremadura, Nacional do Porto, Orquestra do Algarve, Radio Bratislava Symphony, Bayonne Côte Basque, Sinfónica de Castilla y León e Ciudad de Málaga. Il Maestro Rodilla è stato invitato a dirigere in eventi prestigiosi come il "Cesky Krumlov" in Repubblica Ceca, "Ravelo Festival" in Italia, "Festival Internacional del Teatro Teresa Carreño de Caracas" in Venezuela, "Alicante International Contemporary Music Festival" in Spagna. Tra i solisti che si sono esibiti sotto la direzione di Rodilla figurano Joaquín Achúcarro, Steven Isserlis, Sol Gabetta, Pierre Amoyal, Konstanty Andrzej Kulka, Tedi Papavrami, Wolfgang Emanuel Schmidt, Javier Perianes, Iván Martín, Ludmil Angelov, Pepe Romero, Asier Polo, ecc.. Il suo repertorio operistico e zarzuela ha compreso partiture come Carmen, Norma, La Traviata, Lucia di Lammemoor, L'elisir d'amore, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Marina, la Tempestad, La Tabernera del Puerto, Gigantes y cabezudos, La viejecita, La revoltosa, Luisa Fernanda e El relámpago. I punti salienti delle apparizioni di Rodilla come direttore ospite durante la prossima stagione includono esibizioni in Repubblica Ceca, Italia, Polonia, Messico, USA, Russia e Spagna.

 

Pierre-Laurent Boucharlat

Nel settembre 2000 Pierre-Laurent Boucharlat registra « 24 études de Chopin » in live. Il suo CD pubblicato nella rivista « Piano Magazine » lo inserisce sulla scena internazionale. Da allora la sua carriera lo porta ad esibirsi in Europa, in Asia ed in America. Pianista francese apprezzato dal pubblico per la sua sensibilità e le emozioni della sua esecuzione, sviluppa numerosi e svariati progetti, dal recital al concerto con orchestra, oltre a spettacoli teatrali o concerti-conferenze. Riconosciuto nell’ambiente come uno specialista di Beethoven è invitato in Francia ed all’estero per concerti, programmi radiofonici, televisivi o delle master-class che riguardano il maestro viennese. Attualmente, sta realizzando un’integrale delle celebri 32 sonate di cui 4 CD sono già stati realizzati. La sua interpretazione ha ottenuto consensi dalla critica musicale, che sottolinea “l’eleganza alla francese” della sua esecuzione al servizio del repertorio francese del 20° secolo (Debussy, Fauré, Ravel, Poulenc). Musicista da camera molto richiesto, suona a fianco di numerosi artisti internazionali in particolare la musica di Brahms di cui ha suonato tutte le opere di musica da camera. Dal suo primo concerto con orchestra a 13 anni, Pierre-Laurent è stato invitato da parecchie orchestre a suonare concerti in Francia ed all’estero (Italia, Spagna, Pologna, Grecia, Messico, Kazakistan, Russia). È un artista apprezzato dai compositori contemporanei che gli hanno dedicato due opere: Ligne d’Ombre, pezzo per solo pianoforte di Gérard Gastinae e Concerto Mikado per pianoforte ed orchestra del compositore spagnolo Juan-Francisco Tortosa-Esteve. Crea il brano in Spagna nel 2019 con l’Orchestra del Conservatorio superiore di Valencia e con il sostegno della Regina di Spagna il concerto si suonerà a breve in Francia e in Giappone. È sovente invitato da France Musique dove suona in live, registra anche Le Carnaval des animaux con Anne Roumanoff, parole di Eric Emmanuel Schmitt (edizioni Albin Michel nel 2014). Parecchi dei suoi concerti sono stati registrati dalla televisione francese e all’estero. Dopo avere ottenuto il Premio del conservatorio superiore di Lione nel 1992, è stato ammesso al terzo ciclo di studi a Parigi al conservatorio superiore nella classe di Jean-Claude Pennetier e si è perfezionato nella classe di Monique Deshaussée, allieva di Erwin Fisher. Pierre-Laurent ha ricevuto due Premi internazionali: Darius Mihlaud et Spedidam. È direttore artistico del festival “Musicales en Tricastin” e della stagione musicale dei concerti di Ecully.

 

Info: Biglietti al Botteghino Politeama Garibaldi, aperto da lunedì a sabato dalle ore 9 alle ore 13 e un'ora e mezza prima del concerto oppure online su Vivaticket https://www.vivaticket.com/it/biglietto/jose-miguel-rodilla-pierre/164456 .

Prezzi: platea € 20, palco € 15, anfiteatro € 10 con riduzioni per under 30, abbonati stagione 21-22, convenzioni e diversamente abili con necessità di accompagnatore.

Per ulteriori informazioni, contattare il botteghino del Teatro Politeama (tel.: 091 6072532/533 - mail: biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it)  www.orchestrasinfonicasiciliana.it

Si ricorda che in ottemperanza all'ultimo decreto del Governo (n.172/2021) sulle misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 in vigore dal 6 dicembre, per partecipare ai concerti occorrerà essere in possesso del super green pass.

 

Ufficio Stampa

Annalisa Rinaldi

ufficiostampa@orchestrasinfonicasiciliana.it

 

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