Christoph Eschenbach e Claudio Bohórquez grandi protagonisti per il sesto appuntamento della stagione 2022/2023 della Foss

Pubblicato il 30 Novembre 2022

Conunicato stampa

CHRISTOPH ESCHENBACH E CLAUDIO BOHÓRQUEZ GRANDI PROTAGONISTI PER IL SESTO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE 2022/2023 DELLA FOSS

 

Venerdì 2 dicembre alle ore 21 e sabato 3 dicembre alle ore 17.30 due grandi appuntamenti concertistici al Politeama Garibaldi.

In programma pagine di Dvořák e Schumann.

Una settimana di intenso lavoro per l’Orchestra Sinfonica Siciliana, che, dopo i meravigliosi concerti con Pinchas Steinberg della settimana scorsa, vede sul podio un altro big della direzione d’orchestra mondiale, Christoph Eschenbach.

Per la sesta produzione della stagione 2022/23 la Foss propone al suo pubblico un ghiotto programma con due brani di Antonín Dvořák, la Karneval ouverture e la Sinfonia n. 8 op. 88 e di Robert Schumann il Concerto in la minore per violoncello e orchestra op. 129.

Oltre alla prestigiosa direzione di Eschenbach, di grade rilievo è anche la figura del solista. Si tratta del violoncellista Claudio Bohórquez, tedesco di origini uruguaiane-peruviane, che si è imposto sulla scena internazionale vincendo il concorso giovanile Cajkovskij di Mosca e il concorso Rostropovich a Parigi. Bohórquez ha suonato con le maggiori orchestre tedesche, negli Stati Uniti si è esibito con la Boston Symphnoy, la Los Angeles Philharmonic, la Philadelphia Orchestra e ha collaborato con direttori del calibro di Barenboim, Marriner, Penderecki e moltissimi altri. Unisce all’attività concertistica quella didattica, essendo stato professore alla Musikhochschule di Stoccarda e alla Hochschule fur Musik di Berlino.

Bohòrquez si esibirà a Palermo sul suo prezioso strumento, un violoncello Giovan Battista Rogeri che consentirà all’artista di dare vita a una delle pagine più ispirate di Robert Schumann, il Concerto in la minore per violoncello e orchestra op. 129, opera cui il compositore si dedicò durante il suo soggiorno a Dusseldorf, nel 1850, e che ebbe una creazione molto veloce: in appena sei giorni la bozza fu pronta, dopo altri otto giorni era completata l'intera orchestrazione. Il Concerto è la prima opera dedicata a questo strumento nell’800; prima di Schumann solo Haydn aveva dedicato spazio ai concerti per violoncello.

Eseguito in forma privata il 23 marzo 1851 con Clara Schumann al pianoforte e Christian Reimers al violoncello, destò in Clara un grande entusiasmo, tanto che scrisse sul suo diario: “Io ho suonato il Concerto per violoncello di Robert e ciò e mi ha procurato un’ora di musica veramente felice”. La prima esecuzione pubblica avvenne a Lipsia il 9 giugno 1860 con Ludwig Ebert al violoncello, quando Schumann era scomparso da quattro anni.

Altrettanto imponente la parte sinfonica del concerto di venerdì 2 dicembre alle ore 21, in replica sabato 3 dicembre alle ore 17.30 al Politeama Garibaldi, perché, se Schumann mette in risalto le doti virtuosistiche e musicali del violoncello, altrettanto fa con l’orchestra Antonín Dvořák nel Karneval, ouverture da concerto op. 92, B. 169, opera dedicata da Dvořák all’Università di Praga, dopo la laurea honoris causa consegnatagli per meriti artistici. Si tratta della seconda di tre ouverture da concerto, originariamente inserite in un trittico intitolato Natura, vita e amore, che si può definire come una sorta di trascrizione filosofica delle impressioni e delle riflessioni del compositore ceco. L’ouverture fu proposta a Praga il 28 aprile 1892 ed ebbe subito grande successo. Accanto all’ouverture Christoph Eschenbach, già direttore principale e direttore artistico della Tonhalle Orchestra, Zurigo, della Houston Symphony, del Schleswig-Holstein Music Festival, direttore musicale della NDR Symphony Orchestra, dell'Orchestra di Philadelphia, dell'Orchestre de Paris e direttore musicale dell'Orchestra Sinfonica Nazionale di Washington, propone un altro capolavoro, la Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88. Delle nove sinfonie composte in un arco temporale compreso fra il 1865 e il 1893, l’Ottava e la Nona rimangono certamente le più note ed eseguite. Quasi cinquantenne, Dvořák compose l’Ottava Sinfonia nell'autunno del 1889 in un tempo estremamente breve. La Sinfonia, dedicata all’Accademia boema di Scienze, Arte e letteratura dell’Imperatore Francesco Giuseppe in ringraziamento per la sua elezione, fu eseguita al Teatro Nazionale di Praga il 2 febbraio 1890 con lo stesso autore sul podio. La cifra stilistica della Sinfonia è certamente il largo impiego di temi presi dalla musica popolare magiara, circostanza che lasciò alquanto perplesso Brahms che giudicò la composizione “troppo frammentaria”.

Grande è l’attesa per la lettura che Eschenbach darà alle pagine di Dvořák. Basti pensare che l’ottantaduenne direttore è uno dei più rinomati interpreti e ricercati direttori del mondo. Avviato agli studi musicali dai pianisti Wallydore Eschenbach ed Eliza Hansen e dal direttore Wilhelm Brückner-Rüggeberg, ha avuto tra i suoi mentori George Szell e Herbert von Karajan. Nel 2015 ha ricevuto il Premio per la Musica Ernst von Siemens, noto come "Il Premio Nobel della musica", per i suoi successi come direttore d'orchestra e pianista.

Il prezzo del biglietto è € 10 (Anfiteatro), 15 (Palchi), 20 (Platea). Riduzioni per abbonati alla stagione 2022/2023, under 30, convenzioni, disabili con accompagnatore, under16 più accompagnatore. Il biglietto può essere acquistato on line su https://www.vivaticket.com/it/ticket/eschenbach-bohorquez/189960 oppure alla biglietteria del Politeama Garibaldi, aperta con i seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9.30-16.30; sabato e domenica 9.00-13-00. Il botteghino è aperto anche il giorno del concerto a partire da un’ora prima dell’inizio. Lunedì chiuso.

Per info: biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it – Tel. 091/6072532-3.

 

Palermo, 30 novembre 2022

Ufficio Stampa FOSS   

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