"From darkness to the light". Gli Archi Sinfonici e il Coro di voci bianche diretti da Riccardo Scilipoti al Duomo di Monreale
Pubblicato il 19 Ottobre 2022
Comunicato stampa
FROM DARKNESS TO THE LIGHT
GLI ARCHI SINFONICI E IL CORO DI VOCI BIANCHE DELLA FOSS DIRETTI DA RICCARDO SCILIPOTI AL DUOMO DI MONREALE
Giovedì 20 ottobre alle ore 21 al Duomo di Monreale sesto appuntamento della 64ma edizione della Settimana Internazionale di Musica Sacra. In programma pagine di Vivaldi, Scilipoti, Chilcott, Grieg, Barber, Finzi con gli Archi Sinfonici e il Coro di voci bianche della Foss diretti da Riccardo Scilipoti.
Da Vivaldi ai contemporanei. Il programma del sesto concerto della 64ma edizione della Settimana Internazionale di Musica Sacra in programma giovedì 20 ottobre alle ore 21 al Duomo di Monreale dal titolo From darkness to the light, dal buio alla luce, comprende autori come Antonio Vivaldi, Bob Chilcott, Edvard Hagerup Grieg, Samuel Barber, Gerald Finzi e Riccardo Scilipoti.
Protagonisti il Coro di voci bianche della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana e gli Archi Sinfonici, uno dei gruppi cameristici formatisi in seno all’OSS, diretti da Riccardo Scilipoti. Gli Archi Sinfonici sono composti dai violinisti Fabio Mirabella, Sergio Di Franco, Ivana Sparacio, Andrea Cirrito, Giulio Menichelli, Antonino Alfano, Salvatore Tuzzolino, dai violisti Giuseppe Brunetto, Giorgio Chinnici, dai violoncellisti Domenico Guddo e Sonia Giacalone, dal contrabbassista Michele Valentini, sono coadiuvati in alcuni brani dal pianista Gaston Polle Ansaldi, dal bassista Maurizio Billeci e dal percussionista Giuseppe Mazzamuto.
Il programma del concerto si ispira al tema della perenne lotta tra bene e male, come sottolinea il direttore Riccardo Scilipoti: “Ho immaginato il programma From darkness to the light come un percorso spirituale in cui si miscelassero la voce degli archi con quella dei bambini, da sempre metafora della voce degli angeli. Ed ho immaginato che questa sorta di viaggio interiore potesse concludersi con l'ascolto di una messa jazz interpretata dai bambini stessi e da un ampio e variegato organico, che suggellasse un messaggio di gioia e speranza per il futuro”.
In apertura la Sinfonia RV 169 in si minore Al Santo Sepolcro, per archi e basso continuo di Antonio Vivaldi. Il Prete Rosso la compose per la Cappella del Santo Sepolcro facente parte del Sacro Monte di Varallo, copia in scala ridotta della Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Del compositore britannico Bob Chilcott, formatosi anche grazie alla sua esperienza nel coro del King's College London, sono in programma tre brani: Can You hear me?, che descrive la bellezza del mondo secondo il punto di vista di un bambino privo dell’udito; I Lift My Eyes, brano di forte connotazione mistica nel quale l'io poetico afferma di alzare gli occhi verso colline tranquille per innalzarsi fino al celeste trono di Dio; Little jazz mass, una piccola Messa con un Kyrie, un Gloria di carattere ottimistico e un Sanctus la cui musica può essere descritta come una Ninna nanna jazz. Di Edvard Hagerup Grieg è Peer Gynt. Grieg compose le musiche per il dramma di Ibsen che debuttò al Christiania Theater di Copenaghen il 24 febbraio 1876 riscuotendo grande successo. Il brano proposto è La morte di Aase. Del compositore statunitense Samuel Barber è l’Adagio per archi, la cui prima esecuzione avvenne il 5 novembre del 1938 a New York, con Arturo Toscanini sul podio a dirigere la NBC Orchestra. Un brano di grande impatto emotivo largamente impiegato da Hollywood per i film Elephant man e Platoon. Di Gerald Finzi è Prelude et romance. Il programma si chiude con Luce, composizione che Riccardo Scilipoti ha scritto e dedicato alla figlia Vittoria.
I posti prenotabili gratuitamente sono esauriti.
Palermo, 19 ottobre 2022
Ufficio Stampa FOSS
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