I "Giovedì al Giardino dei Giusti". Si continua con i FossOttoni
Pubblicato il 19 Luglio 2021
Comunicato stampa
Sarà un crescendo di capolavori musicali trascritti per quintetto di ottoni il programma scelto per il prossimo appuntamento de “I giovedì al Giardino dei Giusti”, la rassegna cameristica della FOSS che prevede otto concerti nei mesi di luglio e settembre.
Il terzo appuntamento è giovedì 22 luglio alle ore 21 con il gruppo cameristico dell’OSS FossOttoni, composto da Salvatore Magazzù (prima tromba), Giovanni Guttilla (tromba), Rino Baglio (corno), Calogero Ottaviano (trombone) e Salvatore Bonanno (tuba). Gruppo cameristico dalla lunga esperienza, già apprezzato in Sicilia e in Italia per le tante proposte concertistiche di qualità.
Sarà un programma ricco ed effervescente. Si inizia con Fanfare, brano tratto dal poema danzato di Dukas, La Péri, di sontuosa veste orchestrale. Era proprio il suono di una fanfara ad aprire i concerti con lo scopo di richiamare l’attenzione del pubblico. A seguire la Sonata n. 22 di Pezel, brano rimasto nel repertorio per quintetto di ottoni, per proseguire con alcuni brani scelti dalla suite West Side Story di Bernstein, suite tratta dall’omonimo musical (1957). Si continua con la Canzone per sonar n. 24 di Gabrieli portandoci nell’atmosfera della Scuola Veneziana con la sua tecnica policorale. Di Maurer, compositore tedesco, verrà proposto Three pieces, dalla raccolta 12 Kleine Stücke (12 Piccoli pezzi), mentre di Arban, punto di riferimento ancora oggi per chi studia gli ottoni, la virtuosistica Fantaisie brillante, che valorizza il ruolo della tromba solista. A seguire, brani scelti dalla Carmen di Bizet, come il noto Toreador e la gitana Danse Bohème. Definito da Norman Lloyd “il più famoso tango della musica da concerto”, il Tango in re op. 165 n. 2 di Albéniz, tratto dalla suite España op. 165, scritto originariamente per pianoforte, verrà presentato in una trascrizione per quintetto di ottoni, seguito da Tango for Brass Quintet, composizione originale per quintetto di ottoni del compositore statunitense Short. Il finale è affidato a Stardust, canzone jazz composta nel 1927 da Carmichael, e alle versioni per quintetto di ottoni della celebre colonna sonora di Piovani del film di Benigni La vita è bella e di quella altrettanto famosa composta da Morricone per il film di Tornatore, Nuovo Cinema Paradiso. Il concerto si conclude con The Canadian Rag Brass, brano del 1989 del compositore canadese Rathburg.
L’ingresso è gratuito previa prenotazione contattando telefonicamente il botteghino del Teatro Politeama allo 091 6072532/533 (ore 9-13) o il giorno stesso del concerto direttamente in loco dalle ore 20, secondo le disponibilità.
Sandra Pizzurro
Ufficio stampa FOSS