I giovedì al Giardino dei Giusti
SymphoBaRock
Agostino Scarpello I violino
Angelo Cumbo II violino
Roberto Presti viola
Giancarlo Tuzzolino violoncello
Riccardo Scilipoti tastiere
Stefano Romeo chitarra elettrica
Maurizio Billeci basso elettrico
Giovanni Dioguardi batteria
In ottemperanza alla normativa anticovid
INGRESSO GRATUITO CON OBBLIGO DI PRENOTAZIONE
Potranno assistere al concerto gli spettatori in possesso di green pass e documento di riconoscimento da presentare all'ingresso.
Per prenotare telefonare (091 6072532/533) al Botteghino del Politeama (ore 9/13) dal 6 settembre nonché giovedì 16 settembre direttamente presso il Giardino dei Giusti a partire dalle ore 20 secondo disponibilità.
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Programma
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Salvatore Passantino
Palermo 1992Barock Concert n.1 (After Arcangelo Corelli)
I Preludio
II. Allegro
III. Adagio non troppo
IV. Presto
Barock concerto n.2 (Specchi)
I. Preludio
II. Passacaglia
III. Fuga
Barock Concert n.3 (After Antonio Vivaldi)
I. Preludio
II. Corrente
III. Adagio
IV. Giga
Barock Concert n.4
I. Introduzione
II. Fuga
III. Aria
IV. Finale
“Il progetto SymphoBaRock e l'omonimo Ensemble nascono nel 2021 con il preciso intento di intraprendere un cammino nuovo e leggero nell'esecuzione dei capolavori del florido periodo barocco. Arrangiati dal giovane Violinista e Compositore palermitano Salvatore Passantino, alcuni capolavori del repertorio barocco appaiono in una veste più vicina ai giorni nostri che non solo non ne sminuisce il pregio ma che li rende, anzi, più vicini ai nostri tempi e, quindi, inevitabilmente, più appetibili anche a uditori più giovani”.
Così il violinista Maurizio Billeci ha presentato il progetto SymphoBaRock del quale è ideatore e che ha radici non proprio recenti, come confessato da Salvatore Passantino:
“L’idea di scrivere una serie di concerti che in qualche modo mettessero d’accordo il groove del Rock con il mondo della musica classica non è recente. Ricordo perfettamente quando, ancora studente, mi divertivo da matti a suonare Vivaldi accompagnato al basso elettrico dal mio primo maestro di violino, Maurizio Billeci. Infatti è stato proprio lui a spingermi in questa nuova avventura compositiva che rappresenta sicuramente un’isola musicale se rapportata alla mia produzione ordinaria. Ovviamente si tratta di una ricetta già sperimentata in passato da altri musicisti (basti pensare a Gian Piero Reverberi o ai New Trolls) ma la scelta di dare un ulteriore contributo in questa direzione nasce dal desiderio di trovare nuove soluzioni che non temano il confronto con il passato. Così ho provato a rimodellare e ricomporre la materia musicale (preesistente o ispirata al passato) con una visione della scrittura che definirei artigianale, aspetto che sicuramente è affine al pensiero musicale dei maestri barocchi”.
In questo concerto sono proposti quattro brani che traggono ispirazione in modo più o meno diretto dai grandi capolavori della tradizione barocca. Lo stesso Passantino ha illustrato questi suoi lavori:
“Il primo dei BaRockConcerts è una libera rielaborazione del celebre Concerto Grosso op. 6 N.8 di Arcangelo Corelli. Gli accordi dell’originale Vivace iniziale assumono una nuova veste diventando il giro armonico su cui si basa la costruzione dell’intero Preludio. Negli altri movimenti i diversi temi vengono invece liberamente assemblati, ampliati ed in alcuni casi anche sovrapposti, come avviene per esempio nel terzo movimento: qui la dolce melodia cantabile dell’Adagio si sovrappone all’impeto della figurazione di semicrome tratte dall’Allegro centrale del terzo movimento del concerto originale. Il brano si conclude con un Allegro molto nato dalla fusione degli ultimi due movimenti del concerto grosso e dove la varietà ritmica ed il virtuosismo fanno da padroni.
Interamente basato su temi originali, il BaRock Concert N.2 è comunque legato alla grande tradizione del barocco italiano: già la struttura complessiva del brano ricalca quella in tre movimenti tipica del concerto vivaldiano. Anche i singoli movimenti presentano rimandi espliciti alle forme antiche, come la fuga o la passacaglia. Quest’ultima è la forma utilizzata per la costruzione del movimento centrale, movimento al quale si deve il sottotitolo del pezzo, Specchi: un basso ostinato che oscilla tra tonalità a distanza di tritono, il punto in cui l’ottava si riflette su se stessa come in uno specchio.
Simile come concezione al primo concerto della serie, il BaRock Concert N. 3 utilizza materiale tematico preesistente. Infatti nasce come arrangiamento della Sonata per violino e basso continuo op. 2 n. 3 di Antonio Vivaldi. Rispetto alla versione originale, l’impianto formale complessivo viene conservato, ma la strumentazione viene ampliata e adattata all’inconsueto organico. Questa nuova veste mette in luce ulteriori potenzialità espressive di una composizione che sicuramente non è tra le più celebri del catalogo del compositore veneziano”.
L’ultimo lavoro del compositore palermitano, il BaRock Concert N. 4, nasce, infine, dall’analisi e dall’emulazione della musica antica, fatta da Passantino, per diletto, ancor prima di intraprendere gli studi ufficiali di composizione, con l’intento di apprendere l’armonia ed il contrappunto storici. Come affermato dal compositore:
“Per la composizione di quest’ultimo concerto ho quindi rispolverato i miei vecchi quaderni ed ho raccolto una serie di idee e appunti nati come esercizi di stile. Qui le influenze del contrappunto di stampo tedesco sono sicuramente più evidenti che nei concerti precedenti”.
Riccardo Viagrande
Durata: 60'