CONCERTO DI NATALE
Riccardo Scilipoti, direttore e maestro del Coro
Coro Voci Bianche Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana
Posti esauriti
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Luogo
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Politeama Garibaldi
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Giorno
ora
Durata
Prezzo
-
Giorno
Venerdì 22 Dicembre 2023
Ore
21,00
Durata
80min.
Prezzi
25 - 15 €
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Programma
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Leroy Anderson
Cambridge 1908 - Woodbury 1975A Christmas Festival Ouverture
Durata: 7'
Alfonso Maria de' Liguori
Napoli 1696 - Nocera dei Pagani 1787Tu scendi dalle stelle - Arr. di Alberto Maniaci
Durata: 4'
Anonimo tedesco
L’abete di Natale - Arr. di Alberto Maniaci
Durata: 4'
Pëtr Il'ič Čajkovskij
Votkinsk, 1840 - San Pietroburgo, 1893Valzer (da "La Bella addormentata")
Durata: 5'
John Milford Rutter
Londra 1945What Sweeter Music
Durata: 5'
Adolphe Adam
Parigi 1803 - Parigi 1856Cantique de Noël
Durata: 5'
Pëtr Il'ič Čajkovskij
Votkinsk, 1840 - San Pietroburgo, 1893Valzer dei fiori (da "Lo Schiaccianoci")
Durata: 7'
Leroy Anderson
Cambridge 1908 - Woodbury 1975Sleigh Ride
Durata: 3'
Hugh Martin
Birmingham 1914 - Encinitas 2011 Ralph Blane
Broken Arrow 1914 - 1995Have yourself a merry little Christmas - Arr. John Whitney
Durata: 5'
Riccardo Scilipoti
Messina 1972Gloria - Prima esecuzione assoluta
Durata: 6'
Robert Sheldon
Chester, Pennsylvania 1954A most wonderful Christmas - Prima esecuzione a Palermo
Durata: 8'
John Towner Williams
New York 1932Somewhere in my Memory
Durata: 4'
Irving Berlin
Mogilyov 1888 - New York 1989White Christmas - Arr. di Alberto Maniaci
Durata: 4'
James Pierpont
Boston 1822 - Winter Haven 1893Jingle Bells - Arr di Marcello Biondolillo
Durata: 3'
Anche quest’anno l'Orchestra Sinfonica Siciliana ricreerà l'atmosfera di una delle feste più importanti della cristianità attraverso canti e musiche della tradizione. Si parte con A Christmas Festival Ouverture del compositore statunitense di origine svedese Leroy Anderson che, dopo aver lavorato al Pentagono come interprete, divenne famoso con Blue Tango, un brano in cui i ritmi latini sono combinati con elementi del jazz americano. Composta nel 1950, A Christmas Festival Ouverture è una pagina sinfonica nella quale trovano spazio in una sorta di medley alcune popolari melodie natalizie come Jingle Bells e Silent Night, per non citare che le più famose.
Segue il canto tradizionale Tu scendi dalle stelle, composto nel dicembre 1754 a Nola dal napoletano Sant'Antonio Maria de' Liguori e qui presentato in un arrangiamento di Alberto Maniaci che ha curato anche quello del canto tradizionale tedesco Abete di Natale (O Tannenbaum) di autore ignoto e risalente al XVI o al XVII secolo.
Celeberrimo è il valzer tratto dal balletto La bella addormentata di Pëtr Il’ič Čajkovskij, che, andato in scena il 15 gennaio 1890, ricevette un’accoglienza piuttosto tiepida a partire dallo zar che, poco entusiasta, dopo aver assistito alla prova del 14 gennaio, si lasciò scappare il laconico commento, giudicato da Čajkovskij offensivo e limitativo: davvero grazioso. Il Valzer, eseguito spesso singolarmente con il titolo Le nozze di Aurora in base a una tradizione inaugurata dallo stesso Čajkovskij, corrisponde al momento culminante della festa nuziale nell’ultimo atto del balletto.
Compositore britannico, John Rutter, sin da ragazzo ha mostrato la sua attitudine per la musica vocale, come si evince dal fatto che ha avuto il privilegio di cantare nella prima registrazione mondiale del War Requiem di Benjamin Britten. Formatosi presso la Highgate School di Londra, dove è nato nel 1945, Rutter è stato, presso il Clare College di Cambridge, membro del coro e anche direttore musicale dal 1975 al 1979. Nel 1981 ha fondato il coro Cambridge Singers con il quale ha registrato anche le sue composizioni tra le quali spicca What sweeter music, una pagina che celebra con delicatezza il mistero della festa del Natale.
Composto nel 1847 da Adolphe Adam, Cantique de Noël, fu, molto probabilmente, il primo brano musicale in assoluto trasmesso dalla radio. Segue il Valzer dei fiori, che costituisce una delle pagine più note ed eseguite dello Schiaccianoci, nella quale il famoso tema è diviso tra i corni, a cui è affidata la frase di proposta, e il clarinetto che intona una virtuosistica risposta, mentre Sleigh Ride è una celebre canzone composta nel 1948 da Leroy Anderson il cui tema, incentrato su un viaggio fuori porta compiuto in slitta da due persone, non sembra propriamente natalizio. In Have yourself a merry little Christmas, composta nel 1943 da Hugh Martin e Ralph Blane e portata al successo da Judy Garland, la dolcissima melodia natalizia assume nuovi splendidi colori grazie all’arrangiamento di John Whitney.
In prima esecuzione assoluta sarà presentato il Gloria di Riccardo Scilipoti il cui sottotitolo è Tra cielo e terra. Strutturato in una "tradizionale" forma tripartita A-B-A, il brano presenta al suo interno 2 linguaggi contrapposti: nella prima parte, il cui andamento è incalzante e dalla forte connotazione ritmica, anche grazie all'utilizzo di tempi irregolari, è presente, infatti, un linguaggio moderno più vicino alla musica folk che giustifica il riferimento al cielo, mentre nella seconda (dall'Agnus Dei fino al Quoniam) la musica appare più calma, meditativa e con soluzioni armoniche anche più tradizionali. La ripresa della prima parte conclude il brano con un'esplosione di tutta l'orchestra e del coro sull'ultimo accordo.
Di Robert Sheldon, compositore americano contemporaneo, noto soprattutto per la sua produzione per orchestra fiati, è A most wonderful Christmas, una pagina di carattere festoso mentre dalla famosa colonna sonora del film Mamma, ho perso l’aereo è tratto Somewhere in my memory del compositore statunitense John Williams, autore di una sterminata produzione e vincitore di ben 5 premi Oscar.
Concludono il concerto due classici: White Christmas (arr. di Alberto Maniaci), composto da Irving Berlin nel 1940 ed eseguito per la prima volta l’anno successivo durante il programma The Kraft Music Hall, e Jingle Bells che, scritto da James Pierpont nel 1857, vanta numerose versioni in tutto il mondo. Qui sarà proposto nell’arrangiamento di Marcello Biondolillo.
Riccardo Viagrande
Durata: 80'