Carnevale tra danze, maschere e musica

Pubblicato il 22 Febbraio 2019

Tre giorni di spettacolo dedicati al Carnevale da domenica 24  a martedì 26 febbraio 18 al Politeama Garibaldi, con l’Orchestra Giovanile Siciliana diretta da Salvatore Percacciolo, gli Alunni del Liceo Coreutico Regina Margherita  e “I Ragazzi” del coro di voci bianche della Foss.  La festa di Carnevale si apre con “Le boeuf sur le toit” (Il bue sul tetto), di Darius Milhaud, prosegue con “La boîte à joujoux” (La scatola dei balocchi), balletto di Claude Debussy e si conclude con la “Dança Brasileira” di Camargo Guarnieri

Debutta domenica 24 febbraio alle ore 18 al Politeama Garibaldi, lo spettacolo Carnevale in danza con l’Orchestra Giovanile Siciliana diretta da Salvatore Percacciolo. Narrazione e regia di Luigi Maria Rausa, coreografie Alessandro Giambirtone e Laura Miraglia. Repliche  per le scuole lunedì 25 e martedì 26 febbraio alle 9,30 e alle 11,30.

Carnevale in danza si annuncia come un grande spettacolo. La nostra festa di Carnevale si apre con Le boeuf sur le toit (Il bue sul tetto) di Darius Milhaud, animato da “I Ragazzi” del coro di voci bianche della FOSS, prosegue con La boîte à joujoux (La scatola dei balocchi), balletto di Claude Debussy con gli Alunni del Liceo Coreutico Regina Margherita  e si conclude con la  Dança Brasileira di Mozart Camargo Guarnieri.

Le  boeuf sur le toit (Il bue sul tetto).  E’ una sgargiante fantasia in forma di rondò su temi brasiliani, che è tra le prime composizioni con cui Darius Milhaud, si afferma in campo internazionale. Ritornato a Parigi, dopo essere stato in Brasile per circa due anni come addetto all’Ambasciata francese di Rio de Janeiro, aveva dichiarato di voler scrivere un balletto sul Carnevale di Rio, intitolato Le boeuf sur le toit, dal nome della samba di successo “ballata dalle donne nere, vestite di blu”. Al suo ritorno in Francia compone dunque una breve vivace Fantasia sinfonica pensata originariamente per accompagnare la proiezione di un film muto di Charlie Chaplin. Quella Cinéma-Symphonie  ispirerà Jean Cocteau cambiandone il destino. Ne nasce infatti nel 1920 uno spettacolo di music-hall, popolato di strani personaggi e interpretato addirittura dai famosi pagliacci del Circo Medrano. Il balletto, ambientato ai tempi del proibizionismo, descrive situazioni tra l’assurdo e il surreale che si verificano nel mondo convulso e variopinto degli abituali frequentatori di un bistrot. L’animato e acceso conversare dà origine a una vera e propria rissa, sedata sul più bello dall’arrivo della polizia e il bistrot diventa subito una normalissima latteria. Milhaud utilizza per il balletto melodie popolari latino-americane: maxixe (una specie di polka afro-brasiliana in due tempi), samba e persino un fado portoghese, unite in forma di rondò da un tema ricorrente. La musica a volte appare caotica, disordinata: è l‘effetto della politonalità, spesso utilizzata da Milhaud come elemento provocatorio.

La boîte à joujoux. (La scatola dei balocchi). Un balletto destinato all'infanzia pensato inizialmente come spettacolo di marionette che fu l’ultimo lavoro di Claude Debussy. Interpreti principali: Giuseppe Caracappa (Soldatino), Vittoria Anello/Sofia Gaspare Morticelli (Ballerina), Rosa Fabiana Battaglia (Pulcinella) .

Lo spettacolo si chiuderà con la Dança Brasileira, in cui l’energia della danza pulsa di un vigore e un’immediatezza quasi fisica coinvolgendo l’intero corpo orchestrale. Si tratta della composizione più famosa al di fuori del Brasile di Mozart Camargo Guarnieri che lo ha portato sulla strada della fama in tutto il mondo.

Il Carnevale è sicuramente uno degli spettacoli più interessanti e antichi della storia. Questa gioiosa e colorata festa, le cui origini sono antichissime e si fanno risalire ai Saturnali romani, che si celebravano in onore del nuovo anno, ma anche ai Lupercali e alle Dionisiache greche, ha sempre avuto grandissima importanza e forte richiamo fin dai primi tempi della sua celebrazione, sia per il carattere propiziatorio (l’uso delle maschere serviva a scacciare le presenze demoniache e ad augurare raccolti generosi) sia, e soprattutto, per il senso di libertà da obblighi e ruoli di cui avrebbe goduto la popolazione. Difatti, durante il periodo del Carnevale il popolo poteva concedersi uno smodato godimento di cibo, bevande e piaceri sensuali e, grazie al travestimento, poteva godere di un temporaneo sovvertimento dell'ordine sociale scambiandosi i ruoli. Il Carnevale è dunque rivoluzione, divertimento allo stato puro, preziosa valvola di sfogo che prevale sulla routine quotidiana e dove c’è libertà, c’è arte.

E' Carnevale, dunque siete invitati a indossare un costume adeguato. Spettatori siete avvisati: rovistate nel guardaroba e se non trovate nulla che festeggi il Carnevale inventatevi un costume!

Biglietti al Botteghino del Politeama e un'ora e mezza prima del concerto: 10 euro (abbonati Foss, 8 euro, under 14, 5 euro. Info: 091 6072532/533 biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it  - vivaticket – www.orchestrasinfonicasiciliana.it

 

L’Ufficio stampa

(Mario Pintagro)