Presentata alla Stampa la 61ma stagione concertistica dell'Orchestra Sinfonica Siciliana

Pubblicato il 19 Settembre 2019

La stagione concertistica 2019/2020 dell'Orchestra Sinfonica Siciliana prevede un ricco programma di eventi con artisti di fama internazionale e si rivolge ad un pubblico vasto che va da quello tradizionale appassionato all’apertura verso le nuove generazioni

Alla presenza di un folto pubblico, anche di abbonati, si è svolto oggi presso l’Aula Rossa del Politeama l’incontro con la stampa per la presentazione della Stagione concertistica 2019/2020 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.

All’incontro erano presenti il Presidente della Fondazione, avv. Stefano Santoro, il Sovrintendente Prof. Antonino Marcellino, il direttore artistico M° Marcello Panni e l’Assessore alla Cultura del Comune di Palermo dr. Adam Avham Darawsha in rappresentanza del Sindaco.

La 61ma stagione concertistica prevede 29 concerti in abbonamento, 2  eventi fuori abbonamento, 4 Family Concerts domenicali, 16 recite per le scuole e verrà inaugurata il 25/26 ottobre con un concerto diretto da Daisuke Muranaka con la presenza di un grande interprete: il violinista Uto Ughi. In programma: l’Ouverture Tragica in re minore op.81 e il Concerto in re maggiore op.77 per violino e orchestra di Brahms insieme alla Sinfonia n.2 in do maggiore op.61.

 

Di seguito l’intera illustrazione del programma da parte del Direttore artistico, M° Marcello Panni.

 

“La 61ma stagione sinfonica in abbonamento s’aprirà il 25/26 ottobre con la presenza di un grande interprete e beniamino del pubblico palermitano, Uto Ughi, che ci offrirà la sua interpretazione del Concerto di Brahms, diretto da Daisuke Muranaka, direttore al suo esordio con l’OSS, ma già conosciuto a Palermo dove è stato ospite del Teatro Massimo. Il direttore giapponese aprirà il programma inaugurale con l’Ouverture Tragica di Brahms e chiuderà con la Sinfonia n.2 di Schumann. All’intervallo del concerto la Fondazione consegnerà un premio alla carriera all’illustre violinista per celebrare la sua collaborazione con la nostra istituzione da più di mezzo secolo.

Il secondo concerto (2/3 novembre) segnerà il ritorno Evgeny Bushkov, direttore ospite principale dell’OSS. Dopo il raro Concerto per pianoforte di Scriabin per pianoforte e orchestra, solista Benedetto Lupo, nella seconda parte il direttore russo aprirà la serie delle sinfonie di Šostakovič (il cui ciclo completo di 15 sinfonie, iniziato nel 2018, si concluderà nel 2020 /21) con la leggera e festosa Sinfonia n.9.

Altre tre sinfonie di Šostakovič sono inserite nella 61a stagione e saranno trasmesse in differita da Radio 3: l’ardua n.12, diretta da Lior Shambadal (13/14 dicembre), la n.13 “Babi Yar”, diretta da  Eduard Topchian con la partecipazione del Coro Nazionale Armeno “Hover Chamber Choir” insieme a Quiet City di Copland, per la Giornata della Memoria (24/25 gennaio), la grandiosa  n.7 “Leningrado”  diretta da un grande “vecchio”mitico come Michail Yurowski (7/8 febbraio).

La stagione vedrà come filo conduttore la presenza di uno strumento principe della famiglia degli archi, il Violoncello, e vedrà alternarsi alcuni solisti italiani e stranieri di fama internazionale.

Si comincerà il  22/23 novembre con Luigi Piovano (Concerto n 1 di Saint Saëns), a seguire il 6/7 dicembre con la franco-belga Camille Thomas con la novità del turco Fazil Say (direttore: Giuseppe Cataldo), il 14/15 febbraio con Enrico Dindo e le Variazioni Rococò di Čajkovskij, il 6/7 marzo con il Concerto di Haydn suonato e diretto da Enrico Bronzi,  il 10/11 aprile sarà la volta dell’inglese Natalie Clein con il Concerto di Elgar per chiudere il 22/23 maggio  con il nostro illustre palermitano Giovanni Sollima che eseguirà il Concerto di Dvorak (direttore: Evgeny Bushkov).

Un posto di rilievo nella stagione l’occuperà W.A.Mozart  con la Messa per l’Incoronazione in collaborazione con il Coro del Massimo (22/23 novembre), il 20/21 dicembre, nell’imminenza del  Natale, con l’oratorio La Betulia Liberata diretto da Ignazio Schifani, in collaborazione con i Solisti e il Coro del Conservatorio Alessandro Scarlatti, e in gennaio (10/11 e 17/18) con due concerti eccezionali diretti dall’autorevole  specialista Ton Koopman, già apprezzato da orchestra e pubblico lo scorso anno, che prevedono le tre ultime sublimi Sinfonie mozartiane alternate con tre delle ultime di Haydn.

La presenza di solisti giovani ed emergenti fu molto apprezzata dal pubblico nella scorsa stagione. Tra le presenze giovani quest’anno avremo il formidabile pianista polacco Jan Lisiecki nel Concerto n.1 di Chopin (15/16 novembre), i due premi del Concorso Crescendo 2019 organizzato dalla Fondazione, il clarinettista Francesco Salamone il 29/30 novembre (Copland) e il flautista Matteo Diego Scarsella il 21/22 febbraio (Mozart ), il giovanissimo e lanciatissimo  violinista napoletano Gennaro Cardaropoli il 20/21 marzo (Bruch), il giovane e affermato violinista  spalla della London Simphony Fabrizio Falasca  nel KV 218 di Mozart il 2 e 3 maggio, il 24enne pianista pugliese Leonardo Colafelice, piazzatosi secondo premio al concorso di Cleveland, il 28/29 febbraio (Concerto n.3 di Prokofiev), il ritorno del giovane pianista Federico Colli il 13/14 marzo (Grieg). Completano la pattuglia dei solisti affermati il duo pianistico Schiavo- Marcheggiani (Poulenc) il 31 gennaio e 1 febbraio e la violinista Ayman Mussakhajayeva nel Concerto per Violino di Kachaturian il 21/22 febbraio.

Quattro compositori della prima metà del novecento, di una generazione che tanto ha contribuito alla storia della musica italiana e ora un po’ trascurati, saranno presenti alcune tra le loro migliori opere, Goffredo Petrassi con il Concerto per flauto, che a Palermo ebbe la sua prima nel 1963 (flautista Arcadio Baracchi 8/9 novembre), Mario Peragallo con il Concerto per Violino, un lavoro che vinse nel 1951 il premio internazionale della SIMC ed era eseguitissimo (solista Alberto Bologni 24/26 aprile), Giorgio Federico Ghedini con il suo lavoro più noto, il Concerto dell’Albatro(solisti l’Ars Trio e la voce recitante di Galatea Ranzi) sul testo di Melville nel bicentenario della nascita (3/4 aprile), Luigi Dallapiccola con la Variazioni per orchestra, un gioiello perfetto (24/26 aprile).

Tra le novità da segnalare la prima assoluta di un Concerto per violoncello di Gianluca Cascioli suonato da Bronzi, la prima in Italia di Pacha Mama di Giorgio Battistelli diretto da Bushkov. 

Tra le grandi sinfonie della tradizione otto-novecentesca che sono la base del repertorio oltre a Haydn, Schumann, Mozart e Šostakovič sono presenti: Beethoven, di cui ricorre il bicentenario della morte con tre grandi sinfonie: la Seconda la Quinta e la Settima, Mahler con la Prima e la Quinta, Prokof’ev con la Classica e la Terza, Rachmaninov con la Seconda, Dvorak con l’Ottava, Schubert con la Quarta e la Quinta .

Tra i direttori al debutto nella stagione sinfonica dell’OSS: Tito Ceccherini (Stravinskij Petruška), Min Chung (Čaikovskij Seconda), Enrico Dindo, anche solista, Alessandro Bonato (SchubertQuarta), Enrico Bronzi, anche solista (Prokofiev Terza), Ryan McAdams (Mahler Quinta),  Jonathan Webb (Britten e Mendelssohn), Sergej Krylov, anche solista (Beethoven Quinta).

Ritornano i direttori: Jean LucTingaud (Offenbach e Roussel nei rispettivi anniversari), Giuseppe Cataldo (Concerto di Bartók), Lior Shambadal (Aroldo in Italia),Ton Koopman, con due intensissimi programmi che mettono a confronto l’ultimo Haydn con l’ultimo Mozart, Eduard Topchian, Duncan Ward (Mahler Prima), il già citato Michail Jurowski, Giordano Bellincampi (Beethoven Seconda), John Axelrod (Rachmaninov Seconda), Günter Neuhold (Beethoven Settima).

Una menzione a parte merita il ritorno a Palermo di Maxime Pascal, il giovane direttore francese che dal suo debutto alla OSS (e in un Ente Sinfonico in Italia) a novembre 2018 con Stockhausen, Debussy, Mahler,programma portato in tournée a Roma, ha mietuto successi in Europa con un Trittico pucciniano all’Opera di Parigi e un Pelléas all’Opera di Berlino ed è ormai richiestissimo in tutte le grandi orchestre del mondo. I due programmi in cui si cimenterà a chiusura della stagione (8/9 e 15/16 maggio) sono dedicati rispettivamente alla Francia con Debussy e Ravel (Concerto in Sol con pianista Giuseppe Albanese, il delicatissimo Jeux e La Mer ) e alla Germania  con Strauss e Wagner  (Don Chisciotte con il violoncellista Enrico Corli e il violista Vincenzo Schembri solisti, l’ouverture dal Tannhauser e pagine dalla Walkiria con Otto Katzameier bass-baritono.

Una presenza importante da segnalare nella stagione in abbonamento sono tre le serate con grandi attori in melologhi per attore e orchestra.  Il primo sarà Fabrizio Gifuni (27/28 marzo) che interpreterà l’Amleto di Shakespeare accompagnato dalle musiche originali di Šostakovič, dirette da Rino Marrone. Il secondo vedrà protagonista Galatea Ranzi (3/4 aprile) nel testo tratto dal Moby Dick di Melville (nel bicentenario della nascita) per il Concerto dell’albatro di Ghedini diretto da Jonathan Webb. Il terzo sarà Roberto Herlitzka (17/18 aprile ) nella Sinfonia delle Stagioni di Nicola Piovani, diretta dall’Autore che vede altresì la partecipazione del Coro di voci bianche della Fondazione.

I due Eventi fuori abbonamento saranno quello tradizionale di Capodanno, quest’anno con brani scelti tra Vienna Parigi e Mosca (direttore Evgeny Bushkovcon la partecipazione straordinaria del soprano Desirée Rancatore) e un programma intitolato “Fellini 100 anni” diretto sempre da Bushkov con musiche di Rota ePiovani, per il centenario della nascita di Fellini, solista il flautista

Andrea Griminelli, completato da una mostra felliniana della grande fotografa Elisabetta Catalano ed estratti dai films di Fellini (5 gennaio).

La musica per le scuole troverà la sua collocazione all’interno di una serie dedicata ai quattro Family Concerts  la domenica pomeriggio che si ripetono per le scuole il lunedì mattina (due spettacoli) e il martedì mattina (due spettacoli).

I programmi previsti sono:

1) l’originalissimo Concerto per pubblico e orchestra di Nicola Campogrande,già presentato in tutt’Europa per grandi e piccini, con grande successo (24/25/26 novembre).

2) il concerto natalizio con Il Presepe Raccontato di Salvo Piparo e musiche preesistenti da scegliere, adatte alla festa natalizia e al coro di voci bianche (15/16/17 dicembre).

3) El Retablo de Maese Pedro con le musiche di De Falla e i pupi di Mimmo Cuticchio (19/20/21 gennaio).

4) l’operina per ragazzi Il sole di chi è? di Silvia Colasanti su una favola di Roberto Piumini in una nuova versione per l’OSS, con l’aggiunta di un coro di voci bianche e la regia di Silvia Alù (22/23/24 marzo).

Il direttore d’orchestra delle quattro produzioni sarà Salvatore Percacciolo.

Alcune prove generali a richiesta saranno, infine, proposte alle scuole. “.

 

La Campagna abbonamenti per i Concerti della 61ma stagione parte con i rinnovi già da giovedì 19 settembre (Botteghino aperto dalle ore 9,30 alle ore 16,30 da lunedì a sabato e la domenica dalle 9,30 alle 13,30). Durante il periodo delle riconferme, che termina il 10 ottobre, saranno messi in vendita anche i nuovi abbonamenti sui posti rimasti liberi della stagione 2018/2019. Dall’11 ottobre verranno messi, invece, in vendita i nuovi abbonamenti sui posti rimasti liberi dopo la campagna rinnovi.

 

Info Botteghino: 091 6072532/533 – biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it