Note al Museo
Antonella Ruggiero, Roberto Olzer & Quintezz
Palazzo Abatellis
In collaborazione con la Galleria Regionale della Sicilia Palazzo Abatellis.
Ingresso libero dalle ore 20,30 fino ad esaurimento dei posti.
Dopo i concerti saranno aperte e visitabili Sale del Museo per gustare opere d'arte del Cinquecento e del Seicento ogni sera diverse.
Antonella Ruggiero, voce
Considerata universalmente une delle voci più intense e suggestive del panorama musicale italiano, negli anni ha mostrato la sua curiosità sperimentando diverse forme sonore e artistiche.
Dopo il percorso con i Matia Bazar, durato quattordici anni e una pausa di sette anni, ha ripreso la sua attività nel 1996, spaziando dalla musica sacra al jazz, passando per la musica ebraica, portoghese, orientale e della tradizione popolare. La carriera solista della Ruggiero inizia con "Libera" (1996), cui ha fatto seguito "Registrazioni moderne", in cui viene riletta, insieme a molti gruppi (da Bluvertigo a Subsonica, passando per la Banda Osiris), la sua produzione precedente. Nel 1999 è la volta di "Sospesa", in cui è presente una composizione di Ennio Morricone. Nel 2000 inizia una serie di concerti di repertorio sacro con l’Arkè Strings Quartet”, fissato nel lavoro seguente "Luna crescente" (2001) e il successivo cd/dvd “Sacrarmonia”, registrato a Bologna, in piazza Santo Stefano (2004). Dopo avere affrontato i più bei temi tratti dal musical di Broadway, nel 2002 è alla Biennale di Venezia al Teatro La Fenice, per la prima rappresentazione di "Medea", video opera di Adriano Guarnieri, e nel 2003 segue l'album "Antonella Ruggiero". Successivamente nel 2007 sarà la volta di “Pietra di diaspro”, sempre di Guarnieri, al Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2005 è la volta di "Big Band!", tra brani di cantautori degli anni ‘60 e echi latinoamericani, con la sonorità della big band. Nel 2006 partecipa al progetto teatrale di Marco Goldin dedicato a Turner "L'abitudine della luce", con un cd di brani inediti realizzati per l’evento. Seguono le seguenti produzioni: "Stralunato recital live", "Souvenir d'Italie", viaggio all’interno della canzone italiana fra le due guerre e "Genova, la Superba", dedicato alla tradizione della canzone d'autore della sua città. Ad ottobre 2008 esce “Pomodoro genetico”, realizzato a quattro mani con Roberto Colombo, nel quale l’elettronica si fonde con le sonorità classiche degli archi e la voce diventa a sua volta strumento, senza utilizzo di testi, con le video immagini di Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii. Nel novembre 2010 viene pubblicato “I regali di Natale”, cd contenente venti brani della tradizione cristiana del periodo natalizio, in un percorso che va dal medioevo agli anni ’40, attingendo dal repertorio classico e popolare. Il 2014 vede l'uscita dell'album di inediti “L’impossibile è certo”, con le collaborazioni di Eraldo Affinati, Erri De Luca, Michela Murgia e Simone Lenzi. Nel giugno 2015 è la volta del cd/dvd “Requiem elettronico”, dieci canzoni di cantautori italiani imperniate sul tema della morte, con la collaborazione dell’artista visuale “Coniglio Viola”. Nel novembre 2015 viene pubblicato da Sony Classical “Cattedrali”, repertorio di musica sacra registrato nella Cattedrale di Cremona con il M° Fausto Caporali all’organo. Il 2015 vede anche l’inizio della collaborazione con il pianista Andrea Bacchetti. Precedentemente Antonella ha avuto modo di collaborare con formazioni orchestrali come ”I Virtuosi Italiani”, la “Palast Orchester” e i “Digi Ensemble Berlin”, oltre a numerose bande e gruppi corali italiani. Il novembre 2016 vede la pubblicazione di “La vita imprevedibile delle canzoni” trasposizione su disco del repertorio interpretato da Antonella dal 1975 al 2014 con arrangiamenti per pianoforte di Stefano Barzan con l’esecuzione di Andrea Bacchetti. Il disco è pubblicato da Libera Music / Sony Classical. Nell’autunno 2018 è stato pubblicato un cofanetto con 6 cd, dal titolo “Quando facevo la cantante”, contenente oltre 100 brani registrati dal 1996 ad oggi, con varie formazioni musicali, dove Antonella affronta differenti stili musicali: più di sessanta brani non sono stati mai pubblicati precedentemente. Il 31 dicembre 2018, solo in download, esce il brano “Senza”, e l’ultima pubblicazione risale al dicembre 2020, in cui viene proposto l’album “Empatia”, registrato presso la Basilica di Sant’Antonio a Padova, insieme al Sabir 5et. L’8 Aprile 2022 esce ‘’Come l’aria che si rinnova’’, una raccolta di 18 brani selezionati da Antonella Ruggiero a partire dal repertorio delle canzoni scritte da lei e per lei dal 1996 ad oggi, con arrangiamenti rielaborati per l’occasione, dando grande risalto alla tessitura di archi e alla specificità dei mondi sonori
Roberto Olzer, pianoforte
Nato nel 1971 a Domodossola, si dedica sin dall’infanzia allo studio del pianoforte, e successivamente dell’organo, sotto la guida del M° Giancarlo Parodi, col quale nel 1994 si diploma in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio G. Verdi di Milano.
Mentre porta a termine gli studi filosofici, laureandosi, nel 1997, all’Università Cattolica di Milano, inizia anche la frequentazione di Ramberto Ciammarughi, col quale intraprende lo studio dell’improvvisazione jazzistica, che approfondisce con stages e seminari tenuti da altre figure di spicco della scena pianistica, S. Battaglia ed E. Pieranunzi in particolare.
Completa la propria formazione diplomandosi in Pianoforte con il M° Alberto Magagni, ed in Alexander Technique con Daniele Bottaro.
Le prime esperienze discografiche risalgono agli anni 2002-2003 durante i quali registra ‘Folk Songs’ in duo con il chitarrista F. Spadea, ed ‘Eveline’ con un sestetto a proprio nome, pubblicato da Splasc(h).
Negli anni seguenti inizia la collaborazione con il Quartetto di Max De Aloe (con il quale ha attualmente all’attivo tre incisioni in studio edite da Abeat Records ed un live), con il Quartetto di Michele Gori (con due registrazioni, per Splasc(h) e Dodicilune), con l’Ottetto di Roberto Mattei, col quale incide un Omaggio a Bill Evans, e con la cantautrice fiorentina Susanna Parigi.
Al 2009 risale il primo lavoro in piano solo, ‘Esprit de Finesse’, edito da Dodicilune, e dedicato a F. Mendelssohn Bartholdy nel bicentenario della nascita. L’attenzione al repertorio colto, anche nelle sue possibili utilizzazioni jazzistiche, continua poi con ‘Double Face’, registrato col Quartetto di Rudy Migliardi, e con ‘A’ Rebours, in duo con Roberto Mattei. Quest’ultimo, assieme al recente ‘Avorio’, in duo con la cantante Elisa Marangon, sono editi dalla 201editions.
Di recente formazione è il JMT (Just Music Trio), con Yuri Goloubev e Fabrizio Spadea, con cui ha registrato ‘Standpoint’, edito da Caligola. Di prossima pubblicazione, per Abeat, il primo album del Roberto Olzer Trio, con Yuri Goloubev e Mauro Beggio.
La sua vita musicale si è consolidata in questi anni in varie direzioni:
L’attività didattica, che porta avanti da oltre un ventennio ed esercita attualmente presso la scuola Toscanini di Verbania, la scuola Giovanni XXIII di Domodossola ed il CEM di Gallarate. Tra il 2010 ed il 2012 è stato inoltre didatta ed arrangiatore per l’Orchestra di Musica Moderna del VCO nell’ambito del progetto transfrontaliero CHIT.
L’attività di arrangiatore, sia in funzione didattica, per le orchestre delle scuole medie ad indirizzo musicale del VCO, che per bande, quartetti d’archi, ed ensamble prestigiosi quali il Decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano (Omaggio a Nino Rota, Xilophonia) e l’Orchestra Sinfonica del Teatro Coccia di Novara (Tanghi di Astor Piazzolla, Hommage a Ennio Morricone, ecc.)
L’attività di compositore, con vari lavori editi, tra cui ‘Tetragono’, per clarinetto e pianoforte (Editions Bim, Vuarmarens – CH), ‘Sciccareddu’ e ‘Monte Rosa’ (Edizioni Wicky – Milano), e con la commissione del brano ‘Per Geometrico Destino’ per Soli, Coro e Orchestra, da parte del comitato italo-elvetico per la commemorazione del centenario del traforo del Sempione.
L’attività concertistica, che svolge sia come organista che come pianista, in ambito classico e jazzistico, e che lo ha portato ad esibirsi in Italia, Svizzera, Francia ed Inghilterra, in importanti sedi e festival quali Time in Jazz (Sardegna), Fano Jazz by the Sea, Musica sulle Bocche, Iseo Jazz, Gallarate Jazz Festival, MITO, Blue Note di Milano, Casa del Jazz di Roma, Piazza Verdi (Radio Rai tre), Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, Conservatorio di Cholet, Bangor New Music Festival (UK).
Tra le collaborazioni più significative, oltre ai musicisti coinvolti nei progetti già menzionati, quelle con Chris Collins, Paolo Tomelleri, Emilio Soana, Marcello Rosa, Bruno de Filippi, Roberto Rossi, Danilo Moccia, Lalo Conversano, Luciano Zadro, Marco Conti, Marco Zanoli, Steve Mead, Matteo Giudici, Diana Torto, Barbara Casini, Asaf Sirkis, Antonella Ruggero, Andrea Dulbecco, Bebo Ferra, Ramberto Ciammarughi.
Quintezz
I Quintezz, progetto ispirato al famoso Trio Loussier "cult" francese, sono nati recentemente da una forte esigenza di esplorare nuovi mondi musicali e risultano essere tra le più interessanti formazioni nel nostro panorama musicale.
L’ensemble prettamente classico ha subito nel tempo, contaminazioni musicali di vario genere tra cui il jazz. Il carattere estroverso e "cosmico" del quintetto lo fa spaziare dal jazz modale contraltiano a derivazioni di forte matrice ritmica del primo novecento (Stravinskij, Bartok, Orff), il tutto spesso "tirato" dal rhythm and blues di Otis Redding, rende i Quintezz particolari anche per la loro composizione. Collaborazioni con E. Rava, S. Bollani G. Barbieri J. Cobb, portano i componenti del gruppo ad arricchire il loro bagaglio artistico e ad approcciarsi con un ensemble prettamente classico ad un repertorio intrigante e totalmente inesplorato.
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Programma
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Kaballà/Colombo/Ruggiero Non ti dimentico
Stellita/Cassano/Marrale Per un’ora d’amore
Lenzi/Colombo/Ruggiero Quando balliamo
Hraburg/Arlen Over the Rainbow
Guido Haazen Missa Luba: Kyrie
Fabrizio De André Ave Maria
Gabriel Fauré Pavane per pianoforte e archi
Luigi Tenco Mi sono innamorata di te
Kaballà/Colombo/Grilli/Ferrario Controvento
Fabrizio De André Canzone dell’amore perduto
Kaballà/Venuti Echi d’infinito
Stellita/Cassano/Marrale Cavallo bianco
Luciano Saladino Medley Quintezz
Harnick/Bock If I were a rich man
Mogol/Pagani/Mussida Impressioni di settembre
Colombo/Ruggiero Amore lontanissimo
Stellita/Cossu/Marrale Ti sento