67ma Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale
LA GENESI
Carl Philipp Emanuel Bach Morgengesang am Schöpfungsfeste
Georg Philipp Telemann Die Tageszeiten
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Luogo
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Duomo di Monreale
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Giorno
ora
Durata
Prezzo
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Giorno
Domenica 12 Ottobre 2025
Ore
21,00
Durata
70min.
Prezzi
- €
Direttore Hansjörg Albrecht
Soprano Lenneke Ruiten
Soprano, Tenore, Basso Solisti del Carl Philipp Emanuel Bach Young Artists
Carl Philipp Emanuel Bach Chor Hamburg
Orchestra Sinfonica Siciliana
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Programma
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Carl Philipp Emanuel Bach
Weimar 1714 – Amburgo 1788Morgengesang am Schöpfungsfeste (Canto mattutino alla festa della creazione) H.779 WQ 239
Noch kommt sie nicht die Sonne (Ancora non viene il sole)
Heiliger! Hocherhabener! Erster! (Santo! Nobile! Primo!)
Schon wehen und säuseln (Soffiare e sussurrare)
Herr! Gott! Barmherzig und gnädig I (Signore! Dio! Misericordioso! Pietoso! I)
Herr! Gott! Barmherzig und gnädig II (Signore! Dio! Misericordioso! Pietoso! II)
Halleluja! Seht ihr die Strahlende, seht ihr die Gotliche I (Alleluia! Vedete voi la Radiosa, vedete la Divinità I)
O der Sonne Gottes! (O sole di Dio!)
Und du solltest nicht auferwecken? (E non dovevi risvegliarti?)
Halleluja! Seht ihr die Strahlende II (Alleluia! Vedete voi la radiosa, vedete la Divinità II)
Quinto dei 20 figli di Bach, Carl Philipp Emanuel, dopo aver frequentato la Thomasschule di Lipsia e l’Università di Francoforte, entrò al servizio di Federico il Grande come clavicembalista e svolse anche l’attività di direttore di direttore della musica e di cantore presso lo Johanneum di Amburgo alla morte di Telemann, suo padrino di battesimo. Fu considerato l’iniziatore della musica strumentale moderna, in quanto nella sua vasta produzione comprendente sinfonie, concerti, musica da camera, musica sacra, Lieder e pezzi per clavicembalo tra cui le Sonate württemberghesi e le Sonate con riprese variate, pur conservando una scrittura polifonica, tipica di tanta musica paterna, diede un notevole contributo all’affermazione di uno stile galante, libero da ogni sentimentalismo, e alla definizione della sonata classica. Dimenticato nel corso dell’Ottocento, anche a causa del giudizio non certo lusinghiero di Robert Schumann, secondo il quale Carl Philipp “come compositore restò molto al di sotto del padre”, egli fu, però, apprezzato da Johannes Brahms. Risalente al 1873, l’ode Morgengesang am Schöpfungsfeste (Canto mattutino alla festa della creazione), che si avvale di un testo di Friedrich Gottlieb Klopstock nel quale viene glorificato il sorgere del sole come simbolo di risurrezione, fu subito apprezzata dalla critica. In una recensione, apparsa subito dopo la prima esecuzione avvenuta nel 1873, infatti, si legge: «In questa cantata tutto è bello, commovente, nobile e pieno di sublime semplicità. Raramente si è visto un connubio altrettanto felice tra poesia e musica». Costituita da 9 numeri, l’ode sembra anticipare la Creazione di Haydn nella rappresentazione dello schiudersi dell’alba.
Durata: 12'
Georg Philipp Telemann
Magdeburgo, 1681 - Amburgo, 1767Die Tageszeiten (Le ore del giorno) TVWV 20:39
Sinfonia
Der Morgen (La mattina)
- Aria: Der Morgen kömmt, mit ihm die Freude (Arriva il mattino e con esso la gioia)
- Recitativo: Der ganze Himmel schwimmt in Glanz (L’intero cielo ruota nello splendore)
- Aria: Allmächtger, groß im Sonnenglanz (Onnipotente, grande come il sole)
- Coro: Willkommen, holdseliger Morgen! (Benvenuta, bella mattina!)
Der Mittag (Il mezzogiorno)
- Aria: Der Mittag, begleitet von fächelnden Stunden (Mezzogiorno, accompagnato da ore di ventilazione)
- Recitativo: Empfange mich, ehrwürdger Eichenwald! ( Accoglimi, venerabile foresta di querce!)
- Aria: Lass mich die süße Wollust fühlen ( Lasciami sentire la dolce lussuria)
- Coro: Auf, folget dem feurigen Wagen der Sonne (Sorgi, segui il carro infuocato del sole)
Der Abend (La sera)
- Aria: Senke dich von Purpurwolken (Scendi dalle nuvole viola)
- Recitativo: Der Wald steht dunkelgrün (La foresta è verde scuro)
- Aria: Komm, holder Schlaf! (Vieni, dolce sonno!)
- Coro: Vom Aufgang bis zum Niedergang (Dall’alba al tramonto)
Die Nacht (La notte)
- Aria: O Nacht, und du, geweihte Stille! (O notte, e tu, sacro silenzio!)
- Recitativo: Sie kömmt; ihr helles Sternenkleid (Lei viene; il suo luminoso vestito stellato)
- Aria: Wie wird des Grabes Nacht entweichen? (Come fuggirà la notte dalla tomba?)
- Coro: Der Herr ist Gott, ein Gott von Ehren (Il Signore è Dio, un Dio di gloria)
"Ma chi è il vecchio che, con penna leggera, piena di fuoco sacro, incanta il tempio meravigliato? Ascolta! Come ruggiscono le onde del mare; come gioiscono i monti e la terra del Signore! […] Telemann, nessuno tranne te, padre della musica sacra".
Queste parole, pronunciate dal trentenne poeta Friedrich Wilhelm Zachariae, autore del testo di Die Tageszeiten (Le ore del giorno), mostrano il suo entusiasmo per la musica di Georg Philipp Telemann, allora sessantottenne e all’apice della sua carriera di musicista, nonostante questa professione fosse stata osteggiata dai genitori che lo avevano spinto verso l’attività forense. In realtà nemmeno il conseguimento della laurea in giurisprudenza aveva distolto Telemann dal seguire la sua vocazione musicale, che, in lui, si era manifestata sin dalla più tenera età, come è dimostrato dal fatto che a 12 anni aveva scritto un’opera sul modello di Lully. Dopo aver iniziato la sua carriera musicale a Lipsia, dove aveva fondato un Collegium musicum e collaborato con Johann Kuhnau, e aver ricoperto vari incarichi, tra cui quello di maestro di cappella presso il conte di Promitz a Sorau e di direttore dei concerti ad Eisenach, Telemann, infatti, nel 1721 divenne il responsabile di tutta l’attività musicale della città di Amburgo, dove risiedette per ben 46 anni fino alla sua morte. Nella città anseatica, nel 1757, scrisse anche Die Tageszeiten, la cui prima esecuzione si tenne, il 20 ottobre dello stesso anno, al Drillhaus di Amburgo. Questo lavoro, che si apre con una sinfonia in stile italiano di ascendenza vivaldiana, nella quale è evocata musicalmente l’alba, è costituito da 4 cantate, ciascuna delle quali è dedicata a un momento del giorno: Der Morgen (La mattina), Der Mittag (Il mezzogiorno), Der Abend (La sera), Die Nacht (La notte). Delle quattro cantate, che presentano una struttura simile, costituita dalla sequenza aria-recitativo-aria-coro, protagonisti sono una voce e uno strumento concertante diversi e, in particolare, un soprano e una tromba solista nella prima, un contralto e una viola da gamba nella seconda, un tenore e due flauti nella terza, e, infine, un basso, due oboi e un fagotto nella quarta.
Riccardo Viagrande
Durata: 54'