CONCERTO DI NATALE
Prova generale scuole
GIOVANNI POMPEO direttore
FRANCESCA MANZO soprano
MATTEO MEZZARO tenore
CORO VOCI BIANCHE FONDAZIONE ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA
RICCARDO SCILIPOTI maestro del coro
ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA
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Biglietti:. € 5 per alunno (non paganti: alunni H e docenti accompagnatori e di sostegno).
Prenotazioni scuole: segreteriascuole@orchestrasinfonicasiciliana.it - tel. 3382669146
Info Botteghino: biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it - tel. 091 6072532/533
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Programma
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Samuel Coleridge-Taylor
Holborn, 1875 - Croydon, 1912A Christmas Overture
Durata: 7'
Georg Friedrich Händel
Halle 1685 – Londra 1759Joy to the World
Durata: 2'
Pëtr Il'ič Čajkovskij
Votkinsk, 1840 - San Pietroburgo, 1893Valzer dei fiocchi di neve da Lo Schiaccianoci
Durata: 7'
Franz Xaver Gruber
Hochburg-Ach 1787 - Hallein 1863Astro del Ciel
Durata: 3'
Aram Il'ič Chačaturjan
Tblisi 1903 - Mosca 1978Danza delle spade da Gayaneh
Durata: 3'
César Franck
Liegi, 1822 - Parigi, 1890Panis Angelicus
Durata: 6'
Andrew Lloyd Webber
Londra 1948Pie Jesu da Requiem
Durata: 4'
Adolphe Adam
Parigi 1803 - Parigi 1856Cantique de Noël
Durata: 5'
John Milford Rutter
Londra 1945I saw three Ships
Durata: 3'
Tradizionale tedesco
O Tannenbaum
Durata: 4'
Leonard Bernstein
Lawrence, 1918 - New York, 1990Maria da West Side Story
Mambo da West Side Story
Durata: 6'
Jule Styne
Londra 1905 - Manhattan 1994Let It Snow! (arrangiamento Alberto Maniaci)
Durata: 3'
George Wyle
New York 1916 - 2003It’s the most wonderful Time of the Year (arrangiamento Alberto Maniaci)
Durata: 3'
George Gershwin
Brooklyn 1898 - Hollywood 1937I got Rhythm
Durata: 4'
Irving Berlin
Mogilyov 1888 - New York 1989White Christmas
Durata: 4'
John Towner Williams
New York 1932Merry Christmas
Durata: 3'
Anche quest’anno, l'Orchestra Sinfonica Siciliana ricreerà l'atmosfera di una delle feste più importanti della cristianità sia attraverso canti e musiche della tradizione sia con grandi successi. Ad aprire il concerto sarà A Christmas Overture del compositore britannico Samuel Coleridge-Taylor, che fa parte delle musiche di scene da lui scritte per il lavoro teatrale per bambini The Forest of Wild Thyme di Alfred Noyes. Lasciata incompiuta al momento della morte, questa ouverture, nelle quale è possibile ascoltare i temi di canzoni popolari, come God Rest Ye Merry Gentlemen e Hark the Herald Angels Sing, fu arrangiata e orchestrata da Sydney Baynes nel 1925.
Composta nel 1950, A Christmas Festival Ouverture è una pagina sinfonica nella quale trovano spazio in una sorta di medley alcune popolari melodie natalizie come Jingle Bells e Silent Night, per non citare che le più famose. Segue Joy to the World, un canto natalizio, il cui testo, scritto nel 1719 dal poeta britannico Isaac Watts (1674 – 1714), il quale riadattò il Salmo 97, si riferisce non tanto alla festa del Natale, ma alla parusia, il ritorno di Gesù alla fine dei tempi. Musicalmente l’inno si basa su una melodia tratta dal Messiah di Händel che fu arrangiata nel 1836 da Lowell Mason. Un classico del Natale è Lo Schiaccianoci, che, ultimo dei tre balletti composti da Čajkovskij, è uno dei più grandi e famosi lavori del genere. Composto fra il 1891 e il 1892, Lo Schiaccianoci fu rappresentato, per la prima volta, insieme all’opera Iolanta, al Teatro Marijnskij, il 6 dicembre 1892 secondo il calendario giuliano, ma il suo debutto fu accolto in modo contrastante dalla critica, divisa tra chi lo censurò e chi, invece, lo esaltò paragonandolo all’opera Evgenij Onegin. L'elegante e delicato Valzer dei fiocchi di neve ne conclude il primo atto. Popolarissimo è il canto, Astro del ciel (Stille Nacht), composto nel 1859 da Franz Xaver Gruber su un testo di Joseph Mohr. Non corrispondente alla traduzione dell’originale, la versione italiana si avvale di un testo scritto, sulla musica del celebre canto, dal sacerdote bergamasco Angelo Meli e pubblicato nel 1937. Tratta dal balletto Gayane, composto nel 1942 da Chačaturjan, è, invece, la Danza delle spade che costituisce uno dei suoi brani più famosi anche perché utilizzato in numerose pubblicità e colonne sonore di film, sebbene sia forse quello meno amato dal compositore. Musicalmente, la Danza delle spade si basa su una canzone popolare armena di cui non si conosce il titolo. Al 1872 risale la composizione, da parte di Franck, di Panis angelicus, il cui testo è tratto dall’ultima strofa dell’inno Sacris solemniis di San Tommaso d’Aquino. Inizialmente composto per tenore, organo, arpa, violoncello e contrabbasso, questo brano, che si distingue per la bellezza della linea melodica, fu, poi, inserito da Franck nella Messe à trois voix. È un secolo a separare Panis angelicus dal successivo brano, tratto dal Requiem, che Andrew Lloyd Webber compose nel 1985 in memoria del padre William Lloyd Webber, scomparso tre anni prima. Per Webber, questo Requiem costituì una vera e propria sfida, in quanto per il compositore britannico si trattò di confrontarsi per la prima volta con una forma tradizionale come quella della Messa. La parte più famosa della Messa è senza dubbio il Pie Jesu, il cui testo combina quello tradizionale del Pie Jesu con quello dell’Agnus Dei. Si torna nell’Ottocento con Cantique de Noël, che, composto nel 1847 da Adolphe Adam, nella versione inglese O Holy Night realizzata dal ministro unitario John Sullivan Dwight, nella quale si può leggere un chiaro riferimento abolizionista nel verso For the slave is our brother (poiché lo schiavo è nostro fratello), fu, molto probabilmente, il primo brano musicale in assoluto trasmesso dalla radio. Molto antico è, invece, il canto tradizionale natalizio inglese, I saw three Ships, la cui versione originaria, risalente al XVII sec., fu pubblicata nel 1833 da William Sandy. In seguito il canto fu arrangiato da John Rutter, compositore britannico che ha dedicato particolare attenzione alla musica corale e ai canti di Natale. Non ha bisogno, invece, di presentazioni il canto tradizionale tedesco O Tannenbaum di autore ignoto e risalente al XVI e al XVII secolo. Altrettanto famosi sono il Mambo e Maria dal musical West Side Story, composto da Bernstein su un libretto di Arthur Laurents, che, alla prima rappresentazione, avvenuta al Winter Gardens Theater di Broadway il 26 settembre del 1957, ebbe un successo enorme. Canzone natalizia composta nel 1945 da Jule Styne su un testo di Sammy Cahn, Let It Snow! divenne subito popolare scalando fino al primo posto la classifica della Billboard Hot 100 e rimanendovi per ben 100 settimane. Di questa canzone, inizialmente interpretata da Vaughn Monroe, Dean Martin nel 1966 realizzò una cover oggi presentata in un arrangiamento di Alberto Maniaci. In un altro arrangiamento di Maniaci è presentata un’altra canzone popolare It's the most wonderful Time of the Year, che, composta nel 1963 da George Wyle su un testo di Edward Pola, fu portata al successo dal cantante Andy Williams il quale la incise nel suo primo album di canzoni di natale, The Andy Williams Christmas Album. Il testo della canzone si focalizza sulle attività connesse al periodo di Natale, tra cui le tradizionali riunioni in famiglia e tra gli amici e il racconto di storie di fantasmi, secondo una tradizione tipicamente vittoriana oggi, però, caduta in disuso. Dal musical Girl Crazy del 1930, è tratta la canzone I got Rhythm di George Gershwin, il cui titolo si riferisce alla successione di accordi che, nota come Rhythm Changes, è diventata la base di molti brani di musica jazz. Come era solito fare, Gershwin compose prima la melodia e, in un secondo tempo, la diede al fratello Ira perché scrivesse le parole. Concludono il concerto due classici: White Christmas, composto da Irving Berlin nel 1940 ed eseguito per la prima volta l’anno successivo durante il programma The Kraft Music Hall, e Merry Christmas di John Williams, tratto dalla colonna sonora del film Home Alone (Mamma, ho perso l’aereo), diretto da Chris Columbus e uscito nelle sale nel 1990.
Riccardo Viagrande
Durata: 70'