Musica da camera al Politeama e non solo ...
Quartetto Arenskij
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Luogo
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Politeama Garibaldi - Aula Rossa
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Giorno
ora
Durata
Prezzo
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Giorno
Giovedì 26 Settembre 2024
Ore
21,00
Durata
60min.
Prezzi
5 - €
Sergio Guadagno [Violino]
Vincenzo Schembri [Viola]
Enrico Corli [Primo Violoncello]
Gianluca Pirisi [Secondo Violoncello] che sostituisce Domenico Scarpa.
Di recente formazione, il Curriculum vitae 'Quartetto Arenskij' nasce dalla collaborazione tra vari Professori dell'Orchestra Sinfonica Siciliana. I componenti Sergio Guadagno [Violino], Vincenzo Schembri [Viola], Enrico Corli e Damiano Scarpa [Violoncelli], provenienti da una severa formazione accademica, oltre a ricoprire il ruolo di Prime Parti dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, vantano esperienze musicali diverse che li hanno visti impegnati sia in ambito nazionale che internazionale. È proprio dalle esperienze dei singoli musicisti che nasce l'idea di mettere insieme competenza, personalità e sensibilità al fine di affrontare l'interpretazione della letteratura originale per questo tipo di formazione.
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Programma
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Ernő Dohnányi
Comitato di Pozsony 1877 - New York 1960Serenata in do maggiore per violino, viola e violoncello op. 10
1. Marcia: Allegro
2. Romanza: Adagio non troppo
3. Scherzo: Vivace
4. Tema con variazioni: Andante con moto
5. Rondo (Finale): Allegro vivace
Durata: 25'
Anton Stepanovič Arenskij
Velikij Novgorod 1861 - Perkjärvi 1906Quartetto n. 2 in la minore op. 35
- Moderato
- Variations sur un thême de P. Čajkovskij. Moderato
Finale. Andante sostenuto
La formazione protagonista di questo concerto è un quartetto d’archi sui generis, costituito da un violino, una viola e due violoncelli. Il repertorio, per forza di cose desueto, è costituito in primo luogo dalla Serenata in do maggiore per trio d’archi op. 10 (1902) del compositore, pianista direttore d’orchestra ungherese Ernő von Donhányi, formato da cinque brevi movimenti assai diversi per linguaggio e clima espressivo. Segue la versione per violino, viola e due violoncelli del Quartetto per archi n. 2 in la minore op. 35 (1894) del compositore russo Anton Arenskij, dedicato alla memoria di Čajkovskij (scomparso l’anno prima) e caratterizzato dalla presenza di alcune melodie della liturgia ortodossa nell’intenso “Moderato” centrale.
Durata: 29'