Čajkovskij

Evgeny Bushkov, direttore

  • Luogo

  • Piazza Ruggiero Settimo

  • Giorno

    ora

    Durata

    Prezzo

     

  • Giorno

    Sabato
    15 Giugno 2019

    Ore

    21,00

    Durata

    60min.

    Prezzi

    7,50 - €

    Calendario

Con le musiche tratte da uno dei più celebri balletti della storia, Il Lago dei Cigni, l'Orchestra Sinfonica Siciliana  aprirà la stagione estiva il 15 giugno sulla Piazza davanti al Politeama Garibaldi, luogo ormai tradizionale della rassegna estiva a Palermo.

Direttore sarà Evgeny Bushkov, direttore ospite principale e grande conoscitore del repertorio russo, che per l’occasione sceglierà i brani più famosi del Lago dei Cigni riuniti in una grande Suite sinfonica e ce ne farà apprezzare l’incantevole musica, per una volta senza il balletto .

La Grande Suite dal Lago dei Cigni sarà replicata a Castellammare del Golfo all’Arena delle Rose il giorno seguente alle ore 21.

  • Programma

  • Pëtr Il'ič Čajkovskij
    Votkinsk, 1840 - San Pietroburgo, 1893

    Il lago dei cigni, brani scelti dal balletto op. 20

    I.     № 14 Scène

    II.    №  2  Valse

    III.   №  8. Danse des coupes

    IV.   № 13 (IV) Allegro moderato dalle Danses des cygnes

    V.    № 13 (V) Pas d’action dalle Danses des cygnes

    VI.   № 15 Terzo atto. Scène. Allegro Giusto

    VII.  № 17. Scène: La sortie des invités et la valse

    VIII. № 18  Scėne 

    IX.   № 21  Danse espagnole 

    X.    № 22 Danse napolitaine 

    XI.   № 20 Danse hongroise. Czardas: Moderato assai - Allegro moderato - Vivace

    XII.  № 23 Mazurka

    XIII. № 28 Scène

    XIV. № 29 Scène finale  

     

     

    Composto tra il mese di agosto del 1875 e il 22 aprile 1876, Il lago dei cigni, primo dei tre balletti di Čajkovskij, alla prima rappresentazione avvenuta il 20 febbraio 1876 non ebbe un grande successo tanto che dopo due riprese, rispettivamente nel 1880 e nel 1882, uscì dal repertorio fino a quando il 27 gennaio 1895, due anni dopo la morte del compositore, si affermò definitivamente in un nuovo allestimento curato dal teatro Marijnskij di Pietroburgo grazie anche alle coreografie di Petipa e di Ivanov. In questa versione, inoltre, furono apportate alcune modifiche alla trama da parte di Modest, fratello del compositore, che rese più stretto il rapporto tra Odette e Odille. Nella versione originale Čajkovskij aveva dovuto accontentare due ballerine, Pelageja Karpakova e Anna Sobeščankaja, per le quali aveva aggiunto rispettivamente una Danse russe e un Pas de deux.

    Il soggetto del balletto, ricavato dalla tradizione favolistica tedesca da un amico del compositore, Vladimir Begišev, narra dell’amore contrastato del principe Siegfried per Odette, una fanciulla trasformata in cigno insieme alle sue amiche dal nonno che aveva così voluto proteggerla dai sortilegi della matrigna, una strega sposata dal padre in seconde nozze. La ragazza, che di notte riprende le sembianze umane insieme alle sue amiche con le quali danza intorno al lago, può sfuggire alla malefica influenza della matrigna solo sposandosi. Di lei s’innamora perdutamente il principe Siegfried che, però, ad un ballo organizzato per scegliere la sua fidanzata resta affascinato dalla misteriosa e bellissima Odile, figlia del mago Rotbart che con le sue arti aveva soggiogato il giovane. Quando Rotbart sta per concedere la mano della figlia al principe, un volo di cigni ricorda a Siegfried l’antico amore per Odette che, tuttavia, non può più avere il naturale, prevedibile esito perché messo in discussione dal recente tradimento. Alla fine, durante un uragano, i due giovani vengono inghiottiti dalle acque del lago e, nella versione di Modest, appaiono uniti insieme in una vera e propria apoteosi.

    In questa suite del balletto, che si apre con la scena finale dell'atto secondo (n. 14), sono presentati i brani più famosi tra i quali spiccano: il valzer, punto culminante della festa al castello con la quale si celebra la maggiore età raggiunta dal principe; due delle Danze dei cignetti; la Scena, nella quale i due protagonisti, dopo aver dichiarato il loro reciproco amore, sono costretti a separarsi al sopraggiungere dell’alba in quanto Odette deve ritornare nel lago per riprendere le sembianze di cigno; la Danza ungherese, momento culminante della festa al castello nella quale il principe sceglie come sua fidanzata Odile, e il Finale del balletto, nel quale vengono rappresentate situazioni contrastanti e drammatiche come la disperazione di Odette per il tradimento subito, l’uragano e la successiva quiete, mentre il cielo, ridiventato improvvisamente sereno, sembra un riflesso tangibile dello stato d’animo di Siegfried nel momento in cui ribadisce il suo amore per Odette.

     

    Riccardo Viagrande

    Durata: 60'

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