Piovani

Nicola Piovani, direttore

Sebastiano Tringali, voce recitante

Maria Rita Combattelli, soprano

Aloisa Aisenberg, mezzosoprano

Salvo Randazzo, tenore

William Hernandez, baritono

Coro di Voci bianche Foss

Riccardo Scilipoti, maestro del coro

RINVIATO A DATA DA DESTINARSI

 

  • Luogo

  • Politeama Garibaldi

  • Giorno

    ora

    Durata

    Prezzo

     

  • Giorno

    Sabato
    18 Aprile 2020

    Ore

    17,30

    Durata

    80min.

    Prezzi

    25 - 12 €

    Calendario

  • Programma

  • Nicola Piovani
    Roma 1946

    Sinfonia delle Stagioni per voce recitante, soli, coro di voci bianche e orchestra (prima esecuzione a Palermo)

    Estate

    Inverno

    Autunno

    Primavera

     

    "Liberamente ispirata a testi di Herman Hesse, Giorgio Caproni, Arthur Rimbaud, Vincenzo Cardarelli, Nazim Hikmet, Vladimir Solouchin, Oscar Wilde, Giuseppe Ungaretti, Mario Luzi, Blaga Dimitrova, Wislawa Szymborska, Saffo, Alceo, Gustave Flaubert, Czeslaw Milosz, la Sinfonia delle stagioni è un’opera sinfonica dedicata a un antico tema che sempre ha ispirato poeti, pittori, musicisti: l’avvicendarsi delle stagioni, sia nell’aspetto direttamente naturalistico, sia nell’aspetto metaforico.

    La Sinfonia è naturalmente in quattro movimenti. L’apertura sulla bruciante festa “carnale” dell’estate è seguita dall’autunnale appassirsi delle energie, dall’infiacchirsi del calore; e poi il gelo invernale, la tenebra, il letargo che darà il passo alla rinascita primaverile, alla speranza vitale, al cielo che schiarisce nell’intermittenza di piogge leggere, al risveglio di Eros.

    Questo il tema che mi è sembrato più adatto all’occasione quando mi è stato chiesto di scrivere una partitura dedicata all’evento che ha colpito la città dell’Aquila e l’Abruzzo nel 2009. Un’opera che è stata eseguita per la prima volta il 7 aprile 2019 all’Aquila nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio in occasione del decennale di un terremoto che ha lasciato lutti incancellabili, buio civile, su cui aleggia la speranza di ricostruzione, di rinascita, di un domani primaverile".

     

    Nicola Piovani

    Durata: 80'