Carnevale in danza
Prima giornata scuole
Salvatore Percacciolo, direttore
Luigi Maria Rausa, narratore e regia
Orchestra Giovanile Siciliana
Liceo Coreutico Regina Margherita
“Carnevale in danza” (musica – immagini – coreografie): un’allegra festa di musica e danza che vedrà protagonisti, insieme all’Orchestra Giovanile Siciliana, diretta a Salvatore Percacciolo, i giovanissimi danzatori del Liceo Coreutico Regina Margherita (coreografie: Alessandro Giambirtone e Laura Miraglia, "I Ragazzi" del coro di voci bianche (narratore e regista: Luigi Maria Rausa). In sala gli alunni potranno presenziare, se lo vorranno, vestiti in maschera. Sarà un modo gioioso per festeggiare il Carnevale tra divertimento e musica.
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Programma
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Darius Milhaud
Marsiglia 1892 - Ginevra 1974Le boeuf sur le toit
La nostra festa di Carnevale si apre con Le boeuf sur le toit (Il bue sul tetto), sgargiante fantasia in forma di rondò su temi brasiliani, è tra le prime composizioni con cui Darius Milhaud (1892-1974) si afferma in campo internazionale. Ritornato a Parigi, dopo essere stato in Brasile per circa due anni come addetto all’Ambasciata francese di Rio de Janeiro, aveva dichiarato di voler scrivere un balletto sul Carnevale di Rio, intitolato Le boeuf sur le toit, dal nome della samba di successo “ballata dalle donne nere, vestite di blu”. Al suo ritorno in Francia compone dunque una breve vivace Fantasia sinfonica pensata originariamente per accompagnare la proiezione di un film muto di Charlie Chaplin. Quella Cinéma-Symphonie ispirerà Jean Cocteau cambiandone il destino: ne nasce infatti nel 1920 uno spettacolo di music-hall, popolato di strani personaggi e interpretato addirittura dai famosi pagliacci del Circo Medrano. Il balletto, ambientato ai tempi del proibizionismo, descrive situazioni tra l’assurdo e il surreale che si verificano nel mondo convulso e variopinto degli abituali frequentatori di un bistrot. L’animato e acceso conversare dà origine a una vera e propria rissa, sedata sul più bello dall’arrivo della polizia e il bistrot diventa subito una normalissima latteria. Milhaud utilizza per il balletto melodie popolari latino-americane, maxixe (una specie di polka afro-brasiliana in due tempi), samba e persino un fado portoghese, unite in forma di rondò da un tema ricorrente. La musica a volte appare caotica, disordinata: è l‘effetto della politonalità, spesso utilizzata da Milhaud come elemento provocatorio.
Durata: 29'
Claude Debussy
Saint-Germain-en-Laye, 1862 - Parigi, 1918La boîte à joujoux
La boîte à joujoux (La scatola dei balocchi) è un balletto destinato all'infanzia inizialmente come spettacolo di marionette; fu l’ultimo lavoro di Claude Debussy (1862-1918) per il teatro, completato nell’ottobre del 1913. Ha origine da una storia illustrata dall’artista André Hellé e la composizione della parte pianistica fu ispirata dalla figlia di Debussy, Chouchou, che all’epoca aveva 7 anni, dai suoi giochi e dalle sue bambole. La progettata rappresentazione non poté però aver luogo e Debussy non mise più mano alla partitura, dopo aver steso la composizione in versione pianistica. Solo nel 1919 il balletto fu rappresentato, orchestrato da André Caplet. Nel balletto assistiamo all’uscita dei giocattoli, di notte, dalla scatola in cui sono rinchiusi, ad una battaglia accesasi all’improvviso perché il soldato, innamorato della bambola, viene ferito da Pulcinella, al nascere nella bambola di un sentimento amoroso verso il soldato, alle loro nozze e alla loro felice vita coniugale (e Pulcinella diventa guardia campestre). Ciascuno dei tre personaggi ha il suo tema, il suo leitmotiv: un valzer soave per la bambola, una stridente e aggressiva combinazione di suoni per Pulcinella, una fanfaretta “gentilmente militare” per il soldato.
Durata: 19'
Mozart Camargo Guarnieri
Tietê 1907 - San Paolo 1993Dança Brasileira
Il capitolo finale del nostro concerto di Carnevale vede protagonista Mozart Camargo Guarnieri (1907-1993), il più famoso compositore brasiliano, particolarmente noto per le sue canzoni d'arte e pezzi di danza, molti dei quali hanno avuto successo anche come canzoni popolari. Il padre di Camargo Guarnieri era un immigrato siciliano che diede ad ognuno dei suoi figli un nome che onorava un grande compositore. All'età di dieci anni, il piccolo Mozart inizia, infatti, a soddisfare l'implicita promessa del suo nome dedicandosi agli studi musicali. Il lavoro di Camargo Guarnieri nel campo della musica popolare e il suo contatto con l'etnomusicologo brasiliano nazionalista Mario de Andrade lo hanno influenzato nell'adottare influenze popolari brasiliane in gran parte della sua musica. All'età di 21 anni scrive Dança Brasileira e Canção Sertaneja, pezzi molto popolari. La Dança Brasileira, in cui l’energia della danza pulsa di un vigore e un’immediatezza quasi fisica coinvolgendo l’intero corpo orchestrale, è la sua opera più famosa al di fuori del Brasile che lo ha portato sulla strada della fama in tutto il mondo
Durata: 3'
Guida allo spettacolo