Concerto di Natale
Riccardo Scilipoti, direttore e maestro del coro di voci bianche
Coro di voci bianche Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana
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Luogo
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Politeama Garibaldi
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Giorno
ora
Durata
Prezzo
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Giorno
Venerdì 20 Dicembre 2024
Ore
21,00
Durata
70min.
Prezzi
35 - 25 €
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Programma
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Leroy Anderson
Cambridge 1908 - Woodbury 1975A Christmas Festival Ouverture
Alfonso Maria de' Liguori
Napoli 1696 - Nocera dei Pagani 1787Tu scendi dalle stelle (arr. Alberto Maniaci)
Pëtr Il'ič Čajkovskij
Votkinsk, 1840 - San Pietroburgo, 1893Valzer da “Il lago dei cigni"
Tradizionale
Adeste fideles
Leroy Anderson
Cambridge 1908 - Woodbury 1975Irish suite “The rakes of Mallow” - prima esecuzione a Palermo
Leonard Cohen
Montréal 1934 – Los Angeles 2016Hallelujah (arrangiamento di Alberto Maniaci)
John Towner Williams
New York 1932Hedwig’s theme da "Harry Potter"
John Milford Rutter
Londra 1945Christmas Lullaby
Leroy Anderson
Cambridge 1908 - Woodbury 1975Song of the Bells
Ralph Blane
Broken Arrow 1914 - 1995 Hugh Martin
Birmingham 1914 - Encinitas 2011Have yourself a merry little Christmas
Leroy Anderson
Cambridge 1908 - Woodbury 1975Sandpaper Ballet
Irving Berlin
Mogilyov 1888 - New York 1989White Christmas (arr. Alberto Maniaci)
James Pierpont
Boston 1822 - Winter Haven 1893Jingle Bells
Anche quest’anno l'Orchestra Sinfonica Siciliana ricreerà l'atmosfera di una delle feste più importanti della cristianità non solo attraverso canti e musiche della tradizione, ma anche con grandi successi. Si parte con A Christmas Festival Ouverture del compositore statunitense di origine svedese Leroy Anderson il quale, dopo aver lavorato al Pentagono come interprete, divenne famoso con Blue Tango, un brano in cui i ritmi latini sono combinati con elementi del jazz americano. Composta nel 1950, A Christmas Festival Ouverture è una pagina sinfonica nella quale trovano spazio in una sorta di medley alcune popolari melodie natalizie come Jingle Bells e Silent Night, per non citare che le più famose. Segue il canto tradizionale Tu scendi dalle stelle, composto nel dicembre 1754 a Nola dal napoletano Sant'Alfonso Maria de' Liguori e qui presentato in un arrangiamento di Alberto Maniaci.
Composto tra il mese di agosto del 1875 e il 22 aprile 1876, Il lago dei cigni, primo dei tre balletti di Čajkovskij, alla prima rappresentazione avvenuta il 20 febbraio 1876 non ebbe un grande successo tanto che dopo due riprese, rispettivamente nel 1880 e nel 1882, uscì dal repertorio fino a quando il 27 gennaio 1895, due anni dopo la morte del compositore, si affermò definitivamente in un nuovo allestimento curato dal teatro Marijnskij di Pietroburgo grazie anche alle coreografie di Petipa e di Ivanov. Il Valzer corrisponde al punto culminante della festa al castello con la quale si celebra la maggiore età raggiunta dal principe.
Canto popolare anonimo di origine probabilmente irlandese, Adeste Fideles fu trascritto nella prima metà del Settecento da Sir John Francis Wade per un coro cattolico di Douai, cittadina del nord della Francia e importante rifugio per i cattolici irlandesi perseguitati in patria in quel periodo.
Si rimane in Irlanda con The rakes of Mallow, brano tratto dalla Irish Suite, composta da Leroy Anderson nel 1947 su commissione della Eire Society di Boston, che gli aveva chiesto di scrivere una suite orchestrale basata su melodie popolari irlandesi che avrebbe dovuto essere eseguita dalla Boston Pops Orchestra. Particolarmente ispirato, Anderson, in appena 11 giorni, completò, nella casa della sua infanzia a Cambridge, dove soggiornava con i suoi genitori, la partitura della suite che originariamente chiamata Eire suite e formata da quattro movimenti, fu eseguita per la prima volta il 6 giugno 1947 dalla Boston Pops Orchestra sotto la direzione di Arthur Fiedler. Due anni dopo, Anderson aggiunse altri due movimenti e modificò in Irish Suite il titolo di questo suo lavoro che fu eseguito, nella versione definitiva, il 3 maggio 1949, sempre dalla Boston Pops Orchestra. Presente già nella prima versione, come quarto e ultimo brano, The Rakes of Mallow si basa su un tema popolare irlandese dal ritmo di polka.
Hallelujah è una canzone scritta e interpretata dal cantautore canadese Leonard Cohen per l'album Various Positions, pubblicato nel 1984. Nel corso degli anni si susseguirono molte reinterpretazioni, ad opera sia dello stesso Cohen, che ne modificò ripetutamente il testo, sia di molti altri artisti. Il testo del brano contiene numerosi riferimenti biblici ed è stato oggetto di interpretazioni diverse, anche a seguito dei continui cambiamenti nei versi che lo costituiscono e dei molteplici stili adottati nella sua esecuzione dagli artisti che lo hanno cantato nel corso degli anni facendolo diventare molto popolare.
Vincitore di ben cinque premi Oscar per la miglior colonna sonora, con l'adattamento del musical Il violinista sul tetto (1971), con Lo squalo (1975), Guerre stellari (1977), E. T. l’Extra-Terrestre (1982) e Schindler’s List (1993), John Williams è certamente uno dei più famosi compositori di musiche per film. Uscito nel 2001, Harry Potter and the Philosopher's Stone è il primo episodio della serie dei film di Harry Potter, la cui colonna sonora fu composta da John Williams nelle sue case di Los Angeles e di Tanglewood. Di questa colonna sonora sarà proposto l’ascolto di Hedwig's theme (Tema di Edvige), tema principale di tutti i film della serie, la cui caratteristica è costituita dall’uso della celesta che lo espone inizialmente.
Compositore britannico, John Rutter, sin da ragazzo ha mostrato la sua attitudine per la musica vocale, come si evince dal fatto che ha avuto il privilegio di cantare nella prima registrazione mondiale del War Requiem di Benjamin Britten. Formatosi presso la Highgate School di Londra, dove è nato nel 1945, Rutter è stato, presso il Clare College di Cambridge, membro del coro e anche direttore musicale dal 1975 al 1979. In Christmas Lullaby, di cui Rutter è autore sia del testo che della musica, il mistero del Natale si esprime attraverso una rispettosa contemplazione del Bambino e di Maria, sua madre.
Ancora di Leroy Anderson è la gioiosa Song of the Bells, una pagina della quale sono protagoniste le campane del titolo, mentre una canzone di grande successo, che è stata cantata anche da Franck Sinatra, è Have Yourself a Merry Little Christmas, composta nel 1943 da Hugh Martin su un testo di Ralph Blane per il film Meet me in St. Louis, dove fu interpretata dalla grande Judy Garland.
Composto da Leroy Anderson nel 1954, Sandpaper Ballet, contrariamente a quanto farebbe pensare il titolo, non è un balletto, ma una pagina orchestrale che si configura come un tributo allo stile di ballo associato in genere al vaudeville.
Concludono il concerto due classici: White Christmas (arr. di Alberto Maniaci), composto da Irving Berlin nel 1940 ed eseguito per la prima volta l’anno successivo durante il programma The Kraft Music Hall, e Jingle Bells che, scritto da James Pierpont nel 1857, vanta numerose versioni in tutto il mondo. Qui sarà proposto nell’arrangiamento di Marcello Biondolillo.
Riccardo Viagrande
Durata: 70'