Concerto di Capodanno/Carlo Montanaro-Maria Agresta

Musica per voi

Palermo, Politeama Garibaldi - Venerdì 1 gennaio 2021, ore 18

Carlo Montanaro, direttore

Maria Agresta, soprano

Orchestra Sinfonica Siciliana

 

PROGRAMMA

Johann Strauss (figlio)
Neubau, 1825 - Vienna, 1899

Annen-polka, op.117

Frühlingsstimmen (Voci di primavera), valzer op.410

Unter Donner und Blitz (Tuoni e fulmini), polka op. 324

Giacomo Puccini
Lucca 1858 – Bruxelles 1924

Quando m’en vo (Romanza di Musetta) da “La Bohème”

Johann Strauss (figlio)
Neubau, 1825 - Vienna, 1899

An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), valzer op. 314

Leichtes Blut (A cuor leggero), polka op. 319

Kaiser-walzer (Valzer dell'Imperatore), op.437

Tritsch-Tratsch Polka, op.214

Luigi Arditi
Crescentino 1822 - Hove 1903

Il bacio

Johann Strauss (padre)
Vienna, 1804 - Vienna, 1849

Radetzky-Marsch, op.228

 

Composta nel 1852 in occasione delle celebrazioni della festa di Sant’Anna che cade il 26 luglio e costituisce una delle più importanti festività del calendario viennese, la Annen-Polka è una pagina elegante che, come testimoniato da un anonimo giornalista dell’epoca, riscosse alla prima esecuzione avvenuta nella capitale asburgica il 24 luglio un grande successo:

“Johann Strauss ha fatto un bel regalo a tutte le Anna, Ninas, Nanys, Nettchens etc, con la sua ultima polka, che ha intitolato Annen-Polka in loro onore. È piaciuta così tanto a causa della fascinosa, melodiosa e invitante melodia, che vi sono state ancora e ancora numerose richieste per riascoltarla”.

Un altro capolavoro del genio straussiano è senza dubbio Voci di primavera (Frühlingsstimmen), composto nell’inverno 1882-1883 come valzer vocale su testo di Richard Genèe, già autore del libretto della sua operetta Eine Nacht in Venedig (Una notte a Venezia) per la splendida voce del soprano Bianca Bianchi, nome d’arte di Bertha Schwarz. A differenza di altri suoi valzer, Voci di primavera, di cui Strauss fece la versione esclusivamente orchestrale maggiormente diffusa oggi, non si affermò alla prima esecuzione, ma incominciò ad essere apprezzato soltanto nel 1886 quando fu diretto dallo stesso compositore durante una tournée in Russia. Di grande effetto è la breve, ma energica introduzione di otto misure, che anticipa la straordinaria vitalità di questa composizione.  

Di carattere brillante è la polka Tuoni e fulmini  (Unter Donner und Blitz), che, composta nel 1868, evoca, attraverso il rullo dei timpani e il fragore dei piatti, i tuoni e i fulmini del titolo.

Un valzer anche se non proprio viennese è la romanza di Musetta Quando m’en vo chetratta dal secondo atto della Bohème di Puccini, è una pagina di raffinata ed ammiccante sensualità, nata nel 1894 come Piccolo valzer per pianoforte in mi maggiore, e originariamente destinata alla cerimonia di consegna della bandiera di combattimento per la nave da guerra "Re Umberto”

Composto da Johann Strauss nel 1867 su commissione della  Wiener Männergesangverein, un’associazione corale di Vienna di cui era direttore Johann Herbeck, Sul bel Danubio blu, scritto su un testo di J. Weyl e F. Gernerth, ebbe una destinazione corale; l’opera, eseguita nella versione per coro e orchestra a Vienna nella Sala Diana il 13 febbraio 1867, ebbe un grande successo che, tuttavia, fu minore rispetto a quello tributatogli qualche mese dopo dal pubblico dell’Esposizione Universale di Parigi che apprezzò la versione per sola orchestra diretta dallo stesso autore.  Diventato un classico nei programmi del famoso Concerto di Capodanno, tenuto il primo giorno dell’anno nella mitica sala del Musikverein di Vienna, Sul bel Danubio blu si distingue per la freschezza e l’eleganza delle melodie che hanno ispirato coreografie altrettanto belle e raffinate.

Leichtes Blut (A cuor leggeroop. 319 fu composta per il carnevale di Vienna del 1867 completando un programma già ricchissimo e costituito da ben 24 pezzi, composti in quell’anno non solo da Johann, ma anche dai fratelli Josef ed Eduard. Nonostante ciò, Strauss ritenendo che mancasse una Polka veloce, genere nel quale aveva riscosso un grande successo, decise di scrivere questo brano che si segnala per il carattere brillante.

Celebre è Kaiser-Walzer (Valzer dell’imperatore) op. 437, composto nel 1889 per una serie di 5 concerti che si sarebbero dovuti dare a Berlino in occasione dell’inaugurazione della sala da concerti Konigsbau. In realtà il titolo, come si apprende dalla stampa viennese che aveva dato l’annuncio, avrebbe dovuto essere Mano nella mano con riferimento alla visita, effettuata nell’agosto del 1889 dall'imperatore Francesco Giuseppe a quello tedesco Guglielmo, ma l’editore Fritz Simrock suggerì a Strauss Kaiser-Walzer in modo da sollecitare la vanità di entrambi gli imperatori. Eseguito per la prima volta a  Berlino il 21 ottobre 1889, il Kaiser-Walzer si segnala per la raffinata eleganza e la maestosa regalità dei suoi temi. Altrettanto celebre è Tritsch-Tratsch Polka che, composta da Johann Strauss jr. nel 1858 di ritorno da una fortunata tournée in Russia dove il compositore si era esibito per la stagione concertistica estiva a Pavlovsk, è un brano spigliato e ironico il cui titolo si riferisce alla moda viennese del pettegolezzo o, come affermò lo stesso compositore, all’atto unico di Adolf Müller senior intitolato Der Tritsch-tratsch rappresentato, per la prima volta, nel 1833. Conseguì una grande notorietà per tutto l'Ottocento, il valzer cantato Il bacio, composto da Luigi Arditi (Crescentino, 1822 – Hove, 1903) su testo di Gottardo Aldighieri, intorno al 1860, data di pubblicazione a Londra e dedicato al soprano Marietta Piccolomini. Conclude il concerto la tradizionale Radetzky-marsch, op.228 composta da Johann Strauss padre nel 1848 per celebrare la riconquista austriaca di Milano dopo i moti del 1848.

 

Riccardo Viagrande

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